Modern Metal

Intervista Ad Infinitum (Niklas Müller)

Di Mickey E.vil - 22 Novembre 2024 - 8:00
Intervista Ad Infinitum (Niklas Müller)

Oggi abbiamo una band svizzera su TrueMetal. Mentre le loro prime proposte mostravano un approccio symphonic metal, Abyss rivela un lato completamente nuovo degli AD INFINITUM, segnando il loro disco più dinamico, moderno e progressivo fino ad oggi. Riff coinvolgenti e ritmici, ritornelli contagiosi, breakdown pesanti e l’inimitabile e sempre più versatile approccio vocale della cantante Melissa Bonny presentano la band al top della loro forma, dimostrando che queste stelle laboriose e in continua ascesa non mancano mai di sorprendere i loro fan e critici. Gli AD INFINITUM sono Melissa Bonny (voce), Adrian Thessenvitz (chitarra), Korbinian Benedict (basso) e Niklas Müller (batteria). Niklas ha accettato di condividere qualche parola sui recenti problemi della band.

ENGLISH VERSION

Come sta andando il tour europeo, a supporto dei potenti Kamelot? Vi è piaciuto lo spettacolo a Milano?

Il tour è stato fantastico! Ci siamo divertiti tantissimo con Kamelot, BlackBriar e Frozen Crown. È sempre bello incontrare vecchi e nuovi amici in viaggio. Lo spettacolo a Milano è stato fantastico, quando abbiamo suonato lì la prima volta nel 2022 era già incredibile. Non vedevamo l’ora di tornare 🙂

Cosa devono aspettarsi i fan dalla vostra nuova uscita, Abyss?

Una versione più evoluta di Ad Infinitum, in cui abbiamo abbracciato l’idea di creare musica senza confini. Il nostro obiettivo era di approfondire il nostro sound e lasciare che ogni canzone si sviluppasse in modo organico, dandole esattamente ciò di cui aveva bisogno per prosperare, libera dai vincoli delle definizioni di genere.

Puoi condividere le tue impressioni sulla genesi, la registrazione e la produzione dell’album?

Abbiamo iniziato a scrivere la musica durante diversi songwriting camp, proprio come abbiamo fatto per Chapter III. È sempre un’esperienza incredibile ritirarsi come band in una casa e dedicare un’intera settimana o due esclusivamente alla creazione di nuova musica. Una volta completate la scrittura e la produzione, ci siamo diretti in studio con Jacob Hansen per registrare le tracce. Amo particolarmente registrare la batteria con lui: il flusso di lavoro non è solo creativo, ma anche fluido e piacevole. In seguito, abbiamo aggiunto alcuni ritocchi di produzione finali e Jacob ha fatto la sua magia sui mix, dando vita a tutto.

Raccontaci qualcosa sulla grafica dell’album.

Stavolta volevamo fare qualcosa di nuovo e più artistico. Per la Chapter-Trilogy abbiamo creato una grafica dell’album che ha uno stile da poster cinematografico, questa volta volevamo qualcosa di più astratto. Abbiamo lavorato con Stefan Heilemann e ha realizzato una grafica fantastica per questo album, la adoriamo. Ci è piaciuta così tanto che abbiamo dovuto stamparla sul nostro nuovo sfondo (come i fan di Milano potrebbero aver visto :P)

Quali sono gli argomenti principali su cui lavori quando si tratta dei testi delle canzoni?

Questa è più una domanda di Melissa, ma lascia che ci provi. Gli argomenti sono più personali questa volta, parliamo di paure, ansie, sogni e speranze che proviamo e vogliamo condividere.

Com’è stato lavorare al video di Follow Me Down? Quali sono le tue impressioni sul montaggio finale?

È stata un’esperienza fantastica, letteralmente! Nonostante fosse luglio in Germania, non sembrava proprio estate. Durante il giorno, abbiamo girato il video di “Surrender” e, al tramonto, siamo passati a “Follow Me Down”. Il set era piuttosto minimalista, ma quando ho visto alcune delle riprese di Mirko Witzki, sono rimasto sbalordito da come ha trasformato quella semplicità in immagini così sorprendenti. Guardare il primo montaggio ha solo rafforzato quella sensazione: adoro assolutamente il risultato.

Quali sono i tuoi pensieri sui primi sei anni di esistenza degli Ad Infinitum?

Grande viaggio, grandi persone, il meglio deve ancora venire!

Quali sono le tue principali ispirazioni sia in termini di musicisti che di band?

Difficile dirlo, cambia continuamente. Come batterista ero un grande nerd dei Dream Theater quando sono cresciuto, quindi è sicuro dire che Mike Portnoy è stato una grande influenza. Attualmente sono principalmente toccato da artisti come Caskets, Plini, Sleep Token, Holding Absence, Humanity’s Last Breath ed Earthside.

Siete soddisfatti di lavorare con un’etichetta fantastica come la Napalm Records?

Assolutamente! Abbiamo un team fantastico e una comunicazione fantastica.

Quale messaggio finale e saluto mandereste ai vostri fan italiani?

Grazie per aver seguito il viaggio della band e per aver ascoltato la nostra musica. Per noi significa il mondo e non vediamo l’ora di tornare nel vostro splendido paese! 🙂

Mostrate il vostro supporto agli Ad Infinitum:

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