Folk - Viking

5 album Folk Metal taiwanesi

Di Elisa Tonini - 10 Marzo 2024 - 11:00
5 album Folk Metal taiwanesi

Riprendiamo il nostro giro in posti insoliti scivolando sino al lontanissimo Taiwan.
C’è metal di alto livello anche lì, qualcuno lo sapeva?

Nella piccola isola di Taiwan vi è una brulicante scena metal, in questo articolo focalizzata nei “5 album Folk Metal taiwanesi”. Tale sottogenere assume varie forme data la storia tormentata del territorio, in cui nei tempi odierni risalta il suo desiderio di essere riconosciuta a livello internazionale come stato indipendente. Ne risulta che il folk metal dell’Isola di Formosa si odono echi cinesi e giapponesi, nazioni che si contesero tale regione nel corso dei secoli, senza contare vari tentativi di colonialismo da parte di europei.

Nel quadro storico non si devono tuttavia dimenticare gli aborigeni taiwanesi, popoli di origine austronesiana presenti da più di 6500 anni e che, come molti altri popoli della penisola italica e nel mondo rischia di perdere l’identità culturale e varietà linguistica. In ogni caso Taiwan possiede uno spirito multietnico.

Una precisazione

Gli album qui sotto rappresentano per la sottoscritta il meglio che la scena folk metal taiwanese possa attualmente offrire. Diversamente da quanto considerato per il Folk metal dal Caucaso e dal Kazakhstan, non è sempre possibile considerare l’uso di una lingua nativa univoca. La scena folk metal dell’Isola di Formosa è comunque sufficientemente grande da consentire la selezione di interi album ed EP – per me – maggiormente degni di nota. Quanto al criterio di ordine, il nome dell’opera è subordinato a quello del gruppo, in ordine alfabetico.

I 5 fantastici album Folk Metal taiwanesi

Bloody Tyrant

Nati nel 2009 a Taipei i Bloody Tyrant si fecero notare quando decisero di integrare nel black/death metal melodico il pipa, strumento tradizionale cinese e marchio di fabbrica della band. Tra varie sfumature sonore, cambi di line-up ed idioma ( da cinese ad inglese) sono arrivati ad una maggiore vicinanza con il Giappone nell’album “Hagakure” ( 2018), concetto ripreso nel 2023 con l’EP “Hagakure II “.

Hagakure II

Penso che la nuova cantante Kin Lin sia tra le migliori nel campo metal in Asia – e non solo – grazie alla sua originalità vocale nel pulito nonché potenza nello screaming e nel growl. Il suo ingresso ha dato una ventata frizzante al sound, un’anima alternative se vogliamo,  traghettata -in parte – dai suoi trascorsi nei Silent Hell. La strada è giusta.

ChthoniC

Attivi dal 1995 i Chthonic sono la prima band metal taiwanese ed ha influenzato per forza di cose moltissimi gruppi locali fra i quali i sopracitati Bloody Tyrant. Noti per l’integrazione dell’erhu nel black/death melodico, i Nostri aggiunsero in seguito altri strumenti tradizionali. Anche la scelta linguistica ha dato prova di notevole varietà nel corso del tempo e, soprattutto, a partire dal ” Mirror of Retribution ” i brani sono scritti e cantati in taiwanese hokkien . Alcuni pezzi includono altresì versi in giapponese, cinese mandarino o lingue formosane. Dal 2007 la band cominciò ad incidere la versione in inglese per il mercato internazionale, tuttavia personalmente considero solo quelle taiwanesi, più autentiche.

“Takasago Army”

E’ l’album che secondo me descrive perfettamente la cultura complessa di Taiwan, includendo preziosi echi aborigeni; basti pensare che in alcune canzoni appare Pitero Wukah (del popolo Taroko ) al flauto pgaku. Il titolo dell’opera si riferisce ai volontari aborigeni  reclutati nell’esercito imperiale giapponese durante la Seconda Guerra Mondiale. Fatevi travolgere da quel capolavoro battagliero ed emotivo di “Takao” ma anche di quella degli altri brani come per esempio “Broken Jade” e “Legacy of the Seediq”

Bu-Tik

Non includerà echi aborigeni vistosi come il precedente ma “Bu-Tik” è un ottimo album, pulsante ed inarrestabile ma dal cuore colmo di eleganza. Questa varietà strumentale a tratti virtuosa – e cori abbondanti sono le cose che maggiormente lo differenziano da “Takasago Army”. Tracce raccomandate: “Next Republic”, “Set Fire To The Island” e ” Supreme Pain For The Tyrant”

Crescent Lament

Fondati nel 2007 i Crescent Lament definirono nel 2015 – con il concept-album “Elegy For The Blossoms” – un personale symphonic folk metal scintillante ma decadente, evolvendosi nel successivo album“Land of Lost Voices” (2020).

Land of Lost Voices”

Il disco di nostro interesse sviluppa un espressione ben più rocciosa, curata ed epica,  accompagnata da caratteristici  strumenti tradizionali giapponesi e cinesi. In tal senso, esalta il virtuosismo dell’erhu, un vero “guitar hero” (specie in “Vortex of Collapse”). Di pari importanza è inoltre la  voce leggera della cantante, a cui a volte si associa il cantato maschile, nonché l’idioma taiwanese.
Brani raccomandati: “Ominous Shadows”, “Empty Dream” e “By the Lone Light”

Orchid Sword (蘭花刀)

Nati nel 2010, questo quintetto folk metalcore ha prodotto un EP, alcuni singoli e due full-length, l’ultimo dei quali è il presente “Nuwa”, uscito a novembre 2021.

“Nuwa”

La particolarità di quest’opera sono ritmiche corpose eppure orecchiabili, fluide, in cui vengono dipinte suggestive ambientazioni moderne ma allo stesso tempo vicinissime alla natura ed alla spiritualità. Da segnalare questi pezzi: 眾⼭山, 你的夢 con Mandark e 我們到不了的地方.

Conclusione

Questi di sopra sono gli album/EP che più preferisco della scena folk taiwanese e figurano tra i miei preferiti anche al di fuori di essa. Vi lascio comunque altre opere degne di nota, in ordine alfabetico per band. Incantevoli suggestioni folk si trovano vagamente pure in certi brani dei Silent Hell tratti dall’album “Drama”; poi citati come nota a fianco.

Bloody Tyrant – Overture of the Sun Moon Lake
Bloody TyrantHagakure
DharmaThree Thousand Realms in a Single Thought Moment 一念三千 
Nini MusicLegends 
Silent Hell (獄無聲)劇 / Drama —> Ascoltare le suuperbe “Reject” , !Hide The Fear” ma anche “Tsunami”
塟 -【噪・迴】全專輯 | SILPHIDAE – “NOICE CYCLE”

Altri articoli

5 Cover metal di The Legend of Zelda

Leggi 5 Canzoni Folk Metal dal Caucaso
5 Canzoni Folk Metal dal Kazakhstan

Elisa “SoulMysteries” Tonini