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I metallari indossano il frac secondo uno studio scientifico

Di Marco Giono - 29 Gennaio 2016 - 11:00
I metallari indossano il frac secondo uno studio scientifico

 

Se vi sentite perseguitati ingiustamente in quanto additati come adoratori di satana o del grezzume più putrefatto, finalmente uno studio scientifico vi riabiliterebbe. Pronti a indossare la maglietta Maiden d’ordinanza? Con calma. Andiamo per gradi. 

In realtà lo studio troverebbe delle somiglianze sorprendenti tra il profillo del metallaro e quello dell’ascoltatore di musica classica. Trovando poi delle somiglianze addirittura tra i due genere. Insomma anni di persecuzioni della carta stampata gettati al vento. Andiamo a vederci dentro.

Il metallaro, tenuto in osservazione nel suo habitat naturale, si scopre essere di natura pacifica molto lontana da quello che è la percezione pubblica. Infatti secondo quanto riportato dal Guardian, il professore Adrian Nord, specializzato nello studio di coloro che ascoltano disparati generi musicali, presso la Heriot-Watt University ha osservato “Il grande pubblico ha in mente lo stereotipo dell’appassionato di metal come un suicida depresso e un pericolo per sé stesso e la società in generale. Ma in realtà sono persone raffinate“. In realtà, i metallari sono esattamente come i fan di musica classica.
Questa raffinatezza deriva da una combinazione di peculiarità che lo studio del professor Nord è stato in grado di mettere nero su bianco. I tratti che ricorrono nell’ascoltatore di musica metal sono: di essere creativo, di trovarsi a proprio agio con sè stesso e l’essere introverso, ma sono anche le stesse qualità che sono state riscontrate in ascoltatori di musica classica. “A parte la loro età, sono sostanzialmente identiche“, ha precisato il professor Nord. Queste peculiarità consentirebbe all’ascoltatore metal di avere una mente più aperta rispetto ai coetanei facendogli ascoltare anche musica non-mainstream

Lo psicologo Viren Swami presso l’Università di Westminster ha studiato questa attitudine mentale e ha scoperto che coloro che ascoltano musica metal hanno una maggiore propensione a sperimentare. Questa predisposizione è alimentata da una propensione verso l’unicità, che spinge gli ascoltatori al fuori dei confini mainstream e a muoversi nelle profondità di una certa sottocultura musicale.

 

blind guardian   a night at the opera inlay

 

 

Potrebbe apparire sorprendente associare la musica classica considerata qualcosa di raffinato ed ellitario con l’headbanging, ma i due generi probabilmente condividono molto di più di quanto si pensi. Entrambi sono altamente teatrali nelle loro performance, utilizzano costumi, messe in scena e, soprattutto, hanno forti dinamiche. Le orchestre hanno dalla loro la forza dei numeri, puoi trovare facilmente 70 musicisti sul palco, mentrei i gruppi metal detengono record che le qualficano come le più rumorose di sempre in ambito musicale. Il professor Nord sostiene che è proprio la teatralità pura insita in questi generi ad attirare un certo tipo di ascoltatore.

Ma ancora più importante, lo studio suggerisce che è giunto il momento di smettere di creare stereotipi avvilenti verso chi ascolta un certo tipo di musica. Il fan della musica classica può essere figo, ma anche i fan del metal non sono da meno. In sostanza sia i metallari che i classicisti condividono la passione per la musica grandiosa e anche se stiamo parlando innegabilmente di esperienze diverse, entrambi i generi soddisfano il desiderio di questi ascoltatori di sperimentare un dramma in qualche modo unico – ed entrambe le esperienze non possono essere apprezzate senza possedere un’ apertura mentale particolare, tipica di una mente disposta a giocare.

Be the metal with you!

 

MARCO GIONO