Hard Rock

Recensione libro: Massimiliano Mingoia – Semplicemente Slash

Di Francesco Maraglino - 1 Maggio 2016 - 10:51
Recensione libro: Massimiliano Mingoia – Semplicemente Slash

Semplicemente Slash
di Massimiliano Mingoia
€ 18,00
Chinaski Edizioni

                                                                            

Foto Libro Slash

 

Massimiliano Mingoia, giornalista del quotidiano “Il Giorno”, già autore nel 2014 della prima biografia a livello mondiale sugli Alter Bridge (La Fortezza del Rock), ha realizzato ora, sempre per Chinaski Edizioni, un libro sul signor Saul Hudson, ai più noto come Slash.

Il volume, intitolato “Semplicemente Slash”, capita giusto in tempo per festeggiare la reunion dei Guns N’Roses, che proprio in questi giorni sono, infatti, tornati on stage nella formazione che vede nuovamente fianco a fianco, dopo decenni di conflitti a distanza, il guitar hero ed il vocalist Axl Rose.

Nel volume di Mingoia, naturalmente, non mancano né i cenni all’antagonismo tra i due artisti, né lo spazio, verso la fine, al racconto dell’avvincente susseguirsi di rumours, smentite e conferme che hanno poi portato fino all’ufficiale dichiarazione del grande ritorno della band.

Ovviamente il libro parte da lontano, raccontando i primi passi della carriera di Slash ed i trionfi dei GN’R, per soffermarsi, però, soprattutto sul “dopo”, e cioè sulla carriera autonoma del chitarrista con Slash’s Snakepit, Velvet Revolver e in qualità di solista.

Da un fan degli Alter Bridge come Mingoia, non poteva mancare un amplio spazio alla partnership tra Slash ed il cantante/chitarrista Myles Kennedy, che ormai è parte integrante della band con cui, negli ultimi anni, il musicista produce dischi e calca palchi per il mondo. Ma anche la combattuta alleanza, quella con un altro cantante, Scott Weiland (con lui nei Velvet Revolver), viene adeguatamente sviscerata.

Si narra, nel libro, anche degli incontri con gli artisti che hanno partecipato ai suoi dischi (soprattutto “Slash”), appartenenti al mondo del rock come Lemmy e Ozzie, ma pure del pop come l’affascinante Fergie, che insieme a Slash ha spesso sfoderato le unghie assassine di una inaspettata verve hard rock.

Parlandosi di Slash e dei Guns N’Roses, è evidente che non si poteva che narrare anche delle cadute di questi rockers nei meandri della triade “sex and drugs and rock’n’roll”. Si racconta, dunque, di musica ma anche delle donne di Slash, nonché dei suoi vecchi problemi di alcool e droga.
Ma, secondo lo stile di Mingoia, non c’è morboso compiacimento nel rievocare certi aneddoti.  L’autore, anzi, preferisce enfatizzare la rinascita di Slash (a partire dal 2006), conseguente alla riabilitazione, a cui è seguita indubbiamente una rifioritura artistica coronata da grande successo.

Il libro, insomma, scorre via che è un piacere, e, rispetto ai volumi che già circolano sul chitarrista, ha dalla sua, per i fans italiani, l’ampia rassegna di apparizioni in venue tricolori del musicista, e le citazioni di riviste e webzine italiane e delle loro recensioni sugli album del chitarrista, nonché un passaggio analitico sul music business di oggi dal punto di vista di mr. Hudson.

Non mancano, in chiusura, un’accurata discografia/videografia, ed una amplia bibliografia.

 

Francesco Maraglino