Recensione libro: Welcome to Insomnia (Gianluca Alzati)
Welcome to Insomnia
di Gianluca Alzati
170 pagine
12 Euro
Può un libro per ragazzi intrigare anche quelli un po’ più grandicelli? Si, se l’autore risponde al nome di Gianluca Alzati e il volume si intitola Welcome to Insomnia. Come scritto nella presentazione e nel comunicato a suo tempo uscito su queste stesse pagine web a sfondo nero, a dieci anni dal suo primo libro, Alzati torna al mistero e all’adolescenza nella tradizione del grande romanzo di formazione sulle orme di Mark Twain, Italo Calvino e dello Stephen King di “Stand by me”, affrontando uno dei temi più importanti dei nostri tempi: la paura. La paura di cui parla lo scrittore è quella del buio, della notte, dell’ignoto, ma anche la paura della diversità, della solitudine e dell’indifferenza. Alzati tratta temi come la legalità, la diversità di genere, i pericoli del web, la lotta al bullismo, in modo non retorico e mai banale facendo propria la massima di Martin Luther King: “Un giorno la paura bussò alla porta, il coraggio si alzò, andò ad aprire e vide che non c’era nessuno.” Sei pronto a vivere una lunga notte di brividi in una città fantasma sulla quale aleggia una sinistra maledizione? Welcome di Insomnia… stiamo aspettando te!
Alzati, nella vita, è un professore di Lettere che insegna alle Scuole Medie – ops, da tempo divenute Scuole Secondarie di primo grado – , indi profondo conoscitore delle dinamiche che animano i ragazzi di oggi ed infatti sa mettere a terra tutti i cavalli di cui dispone la sua esperienza di uomo e di insegnante all’interno delle 170 pagine di Welcome to Insomnia. Le varie sfaccettature delle personalità di una classe terza alle prese con gli esami finali rappresentano l’humus sul quale poggia la storia, per molti versi inquietante e dal finale non così scontato come potrebbe sembrare addentrandosi lungo i primi capitoli del lavoro griffato Teka Editrice. A condire il tutto, un’ideale colonna sonora tutta horror rock e Acciaio: Saxon, Iron Maiden e molti altri che è bello scoprire a poco a poco. Lo spaccato delle problematiche giovanili del mondo attuale fornito dall’autore è stupefacente nella sua semplicità, in pieno accordo con il linguaggio utilizzato, foriero di molti spunti d’approfondimento ma sostanzialmente diretto al cuore del lettore. Sullo sfondo una città fantasma, esistente anche nella realtà, all’interno della quale per una serie di circostanze si vanno a intrecciare le vicende, anche torbide, dei vari protagonisti. Non è dato sapere quale sia la quota parte autobiografica riversata sulle facciate di Welcome to Insomnia da parte di un personalità sensibile quale quella di Gianluca Alzati, quello che è certo è che il Prof abbia colto nel segno e, ricordate sempre che “Ci vuole coraggio per avere paura…”
Stefano “Steven Rich” Ricetti
Gianluca Alzati