Stay Brutal: speciale Natale – I Krampus: l’uomo nero alla porta.
“STAY BRUTAL” – Speciale Natale.
I Krampus: l’uomo nero alla porta.
Articolo a cura di Trevor Sadist
Con il passare degli anni si tende a dimenticare le tradizioni e questa non è una buona cosa.
Il legame con la propria terra, i suoi usi e costumi. Le radici, ancorate a qualcosa senza neanche chiederti come e perché.
Tradizioni riconducibili a secoli fa, come nel caso di questi esseri deformi, spaventosi. Tanto simili al diavolo, ma che di nome fanno “Krampus”.
Corna e zoccoli caprini, demoni dalle sembianze animalesche.
Maschere diaboliche, loro seminano terrore, per le vie del paese. Si può sentire il suono della frusta, agitata con forza provoca un rumore sottile, per nulla amichevole.
La curiosità di un bambino, che si nasconde dietro la finestra, ma i suoi occhi guardano spaventati, loro sono arrivati in paese.
Anche quest’anno i mostri diabolici hanno anticipato l’arrivo di San Nicolò.
La loro pelliccia è sporca, diavoli dalle fattezze mezzo uomo e mezza bestia.
Il campanaccio suona da lontano, si avverte la paura. Con loro hanno forche, fruste di ramoscelli, pronte a essere usate su chi cercherà di fermare la loro perentoria marcia malvagia.
Signori miei, se non volete credere ai mostri, siete liberi di farlo ma i Krampus sapranno spaventarvi e non poco.
Non solo i più piccoli scapperanno a gambe levate, gli adulti non sapranno resistere alla loro furia. Il rumore dei campanacci è assordante, ci sono bambini che cercano di tapparsi le orecchie. Manca ormai poco a Natale, tutti siamo più buoni, tranne loro. Si muovono freneticamente, camminano, seminando terrore sulla piazza innevata.
Fa freddo, è ormai notte, quel timido sole spuntato da dietro le montagne, si è già ritirato, facendo spazio alle tenebre. Da un grande braciere si alzano le fiamme, nel buio della sera, questa non è come tutte le altre. Abbiamo sperato di essere risparmiati, le nostre preghiere non sono servite. Un freddo intenso, che asciuga l’aria dal sapore di resina di conifera bruciata, per anni perentoria nella mia mente.
Diavoli inferociti hanno saccheggiato le case, c’è chi aveva fatto provviste per l’arrivo delle feste, altri hanno dovuto offrire loro una gallina, un secchio di latte. C’è un solo consiglio per non farvi punire, non perdete mai lo spirito natalizio, loro possono farvi tanto male. In questo paese ci sono bambini che hanno fatto i cattivi? Conosceranno la frusta, inutile scappare. Gli abitanti dei boschi lontani sono coalizzati, Krampus, Elfi, Snowman e Babbo Natale, un esercito di attenti guardiani.
Pensi sia ancora una buona idea dimenticare lo spirito del Natale?
Un bambino dorme nel suo letto nella calda casa,
Il sogno l’emozione di domani presto sarà Natale.
Prendere sonno non sarà facile.
La neve e il freddo offuscano l’esterno.
La porta è chiusa e nemmeno le ombre riescono a penetrare.
Tutto sembra sepolto bianco e silenzioso nessuno cammina nella notte santa, anime, uomini, animali.
La stanza è completamente buia e si accendono solo le luci colorate.
Felice ma spaventato dalla paura notturna della tristezza mostri della mente. È buio!!
Ci sei tu con le tue mani morte. Il tuo cappello cilindrico il sorriso sadico.
I tuoi occhi senza pupille nere. Lungo il sentiero dei fiori congelati sepolti
Sarà il giorno delle renne e dell’uomo dalla barba bianca venuto dal ghiaccio che sorride e saluta.
Un grande uomo ghiacciato che lotta contro la felicità.
Trevor Sadist
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