Vario

TrueMetal.it: Speciale Natalizio 2017

Di Giuseppe Casafina - 25 Dicembre 2017 - 23:55
TrueMetal.it: Speciale Natalizio 2017

Eccoci giunti, come ogni anno, all’ormai tradizionale appuntamento con il nostro ‘articolone’ in occasione delle Festività Natalizie: tutto il top, il flop, il non stop che abbiamo avuto per l’anno che sta per chiudersi e quello che vorremmo per l’anno che verrà. Purtroppo quest’anno, alcuni dei nostri redattori non hanno potuto congiungersi in occasione dello Speciale causa impegni sempre più impegnativi (precisamente Orso Comellini, Elena Pisu, Stefano Santamaria e Alessandro Calvi), ma per fortuna la maggior parte di noi è bella che ruspante qui, pronta ad unirsi a noi in questa occasione speciale!

…quindi ciancio alle bande (!) e partiamo a manetta!

 

LA TOP 10 DEL FORUM 2017

1) Bell Witch – Mirror Reaper
2) Amenra – Mass VI
3) Ayreon – The Source
4) Nokturnal Mortum – Verity
5) Havukruunu – Kelle Surut Soi
6) Elvenking – Secrets of the magick grimoire
7) Threshold – Legends of the shires
8) Wolves in the Throne Room – Thrice Woven
9) Unleash The Archers – Apex
10) Leprous – Malina

 

ANDREA BACIGALUPO

TOP 10 2017:
1) Overkill – The Grinding Wheel
2) Havok – Conformicide
3) Bullet Proof – Forsaken One
4) National Suicide – Massacre Elite
5) Hazzerd – Misleading Evil
6) Hörnhammer – Visions of Storm
7) Noirad – Penny Dreadful
8) Running Death – Dressage
9) Tyranex – Death Roll
10) Chronosphere – Red’n’Roll

Delusione 2017: restando in abito musicale, nessuna in particolare, a parte alcune eliminazioni di ‘X Factor’ (Eh Eh!).

Band Rivelazione 2017: i canadesi Hazzerd e, soprattutto, gli italiani KinetiK, Karnar e Overwhelm.

Concertone/festival 2017: personalmente quest’anno non sono stato a nessun concerto. E’ sicuramente stato importante il nostro TrueMetal Festival, con un sacco di grandi band appartenenti alla scena italiana.

Il capolavoro di trent’anni fa: qui si fa dura, scelgo, a rappresentanza di quella straordinaria epoca, ‘Hall Of The Mountain King’ dei Savatage, in ricordo del grande Criss Oliva.

Evento epocale del 2017: parlando di musica, non saprei.

Super aspettativa per il 2018: la pace nel mondo!!

 

MARCO TRIPODI

 

TOP 10 2017:
1) Robin Beck “Love Is Coming”
2) Styx “The Mission”
3) Alice Cooper “Paranormal”
4) Living Colour “Shade”
5) Primus “The Desaturating Seven”
6) Ayreon “The Source”
7) Venom Inc. “Ave”
8) Madam X “Monstrocity”
9) Skyclad “Forward Into Past”
10) Contrarian “To Perceive Is To Suffer”

Delusione 2017: dischi mediocri da parte di Danzig e Annihilator, due band a cui sono affezionato ma che certo non sono in un grandissimo stato di forma, per usare un eufemismo….

Band Rivelazione 2017: In effetti i Madam X, avendo pubblicato un solo album nel millemila Avanti Cristo, l’essere ritornati in formazione originale, e soprattutto così in palla con un nuovo album, li rende a tutti gli effetti la (mia) rivelazione 2017.

Concertone/festival 2017: Niente concerti. Le giornate sono piene e la sera sono stanco (e vecchio)… ah no, manco mi ricordavo, concertone dei Kiss a maggio a Bologna!

Il capolavoro di trent’anni fa: il 1987 è stato un anno incredibilmente fecondo di capolavori, ma dovendo sceglierne uno il cuore mi dice Warlock “Triumph And Agony”

Evento epocale del 2017: ho dovuto mio malgrado dire addio al mio amato Windows Phone per passare al pestilenziale sistema Android.

Super aspettativa per il 2018: uscirne vivo.

 

DAVIDE SCIAKY

 

TOP 10 2017:
1) Alestorm – No Grave but the Sea
2) Blind Guardian – Live Beyond The Spheres
3) Boucle Infinie – 直線移動
4) Com Truise – Iteration
5) Elder – Reflections of a Floating World
6) In Zaire – Visions Of The Age To Come
7) Kadavar – Rough Times
8) King Gizzard & The Lizard Wizard – Polygondwanaland
9) Myrkur – Mareridt
10) Robert Plant – Carry Fire 

Delusione 2017: Marilyn Manson al Metaldays, uno zombie, si reggeva in piedi a fatica.

Band Rivelazione 2017: senza ombra di dubbio gli Avatar, band che mi ha conquistato nei primi 5 minuti in cui li ho visti all’Hellfest, divertentissimi!

Concertone/festival 2017: l’ultimo concerto dei Black Sabbath a Birmingham, vedere i libri di storia venir scritti davanti ai propri occhi.
Menzione speciale anche per Eric Clapton alla Royal Albert Hall, gli Hawkwind all’Università di Leeds (quella del “Live at Leeds degli Who),Ayeron (finalmente dal vivo!) e la reunion degli Helloween.

Il capolavoro di trent’anni fa: Sceglierne uno solo è quasi impossibile, dico “Keeper Of The Seven Keys Part I” degli Helloween perché contiene la prima canzone Metal che ho ascoltato.

Evento epocale del 2017: Vedi sopra, l’ultimo concerto dei Black Sabbath, la fine di un’era.

Super aspettativa per il 2018: un uccellino mi ha parlato di un certo album orchestrale…

 

STEFANO USARDI

 

TOP 10 2017:
1) Sorcerer – The Crowning of the Fire King
2) Dark Avenger – The Beloved Bones: Hell
3) Ayreon – The Source
4) The Ferrymen – The Ferrymen
5) Blind Guardian – Live Beyond the Spheres
6) Soen – Lykaia
7) Ex Deo – The Immortal Wars
8) Leprous – Malina
9) Atlas Pain – What the Oak Left
10) Dark Forest – Beyond the Veil

Delusione 2017: mah, in ambito musicale forse gli Orden Ogan, che mi erano stati spacciati come gli unici eredi credibili dei bardi di Krefeld e invece hanno tirato fuori un album fin troppo pigro e para$£&%…certi paragoni in mia presenza non dovrebbero neanche essere pensati;

Band Rivelazione 2017: sicuramente i Sorcerer, che (pur non essendo di primo pelo) non conoscevo affatto ma che mi hanno rapito praticamente subito con un lavoro eccellente;

Concertone/festival 2017: mai stato un grande amante dei concerti, ma mi sono goduto oltremodo il Metal for Emergency di quest’anno, soprattutto grazie ai Nanowar of Steel.

Il capolavoro di trent’anni fa: The Legacy” dei Testament, anche se se ne dovrebbero citare almeno altri due o tre…

Evento epocale del 2017: lo stesso di ogni anno, che incredibilmente capita sempre nello stesso periodo e testimonia la mia sopravvivenza ad un altro girotondo del pianeta.

Super aspettativa per il 2018: che sia finalmente l’anno buono per il ritorno di Domine e Doomsword?

 

VITTORIO CAFIERO

 

TOP 10 2017:
1) Immolation – Atonement
2) Vuur – In This Moment We Are Free (Cities)
3) Power Trip – Nightmare Logic
4) Cannibal Corpse – Red Before Black
5) Hideous Divinity – Adveniens
6) The Black Dahlia Murder – Nightbringers
7) Pallbearer – Heartless
8) In.Si.Dia. – Denso Inganno
9) Dying Fetus – Wrong One To Fuck With
10) Ekpyrosis – Asphyxiating Devotion 

Delusione 2017: tutte le difficoltà, ma soprattutto le polemiche nate attorno al Colony Open Air di quest’estate.

Band Rivelazione 2017: Power Trip, ma ultimamente sto vedendo un buon numero di giovani band che ripropongono stili di qualche anno fa con personalità notevole (Vexovoid, Centripetal Force, Sorcerer, Procession…)

Concertone/festival 2017: tanti concerti visti anche quest’anno. Ricordo con piacere Eric Martin, Alter Bridge, Metal Church, Voivod ed Helloween. Tra i festival Colony Open Air e Battlefield Festival. Si può rimanere nella stessa regione e assistere ad ottimi show. 

Il capolavoro di trent’anni fa: ce ne sono almeno una decina da menzionare. Preferisco davvero astenermi.

Evento epocale del 2017: a livello musicale, direi certamente la grande reunion degli Helloween. Ora aspetto quella degli Skid Row e dei Sepultura.

Super aspettativa per il 2018: altri grandi concerti. A livello di uscite discografiche, nulla che mi lasci con il fiato sospeso. L’età e l’esperienza mi suggeriscono che il grosso è già stato fatto, ma anche che continueranno a nascere nuovi gruppi e ad uscire ottimi dischi, finchè ci sarà la passione tra pubblico e musicisti.

 

GIANLUCA FONTANESI

 

TOP 10 2017:
1) Cormorant – Diaspora
2) Progenie Terrestre Pura – OltreLuna
3) Nokturnal Mortum – Verity
4) Kartikeya – Samudra
5) Ruins Of Beverast – Exuvia
6) Highland – Loyal To The Nightsky
7) Wormwood – Ghostlands (Wounds From A Bleeding Earth)
8) Violet Cold – Anomie
9) Limbonic Art – Spectre Abysm
10) Wreche – Wreche

Delusione 2017: Medusa, pietrifica gli attributi in maniera eccellente.

Band Rivelazione 2017: Gnipahalan, Power Trip, Tchornobog, Obitus

Concertone/festival 2017: ho visto solo un concerto, cioè gli Elder a Edimburgo, gran bella serata!

Il capolavoro di trent’anni fa: Si Può Dare Di Più, Morandi – Tozzi – Ruggeri

Evento epocale del 2017: Assassin’s Creed Origins!!!!

Super aspettativa per il 2018: sicuramente la rock opera dei Therion e un altro trionfo dell’underground come quest’anno.

 

NICOLA FURLAN

 

TOP 10 2017:
1) Pain Of Salvation – In The Passing Light Of Day
2) Overkill – The Grinding Wheel
3) Immolation – Atonement
4) Septicflesh – Codex Omega
5) Enslaved – E
6) Steven Wilson – To The Bone
7) Tankard – One Foot In The Grave
8) Iron Maiden – Book Of Souls Live Chapter
9) Obituary – Obituary
10) Sepultura – Machine Messiah

Delusione 2017: mi aspettavo molto molto di più dai Mastodon.

Band Rivelazione 2017: il ritorno sulle scene degli Emortualis: band devastante!

Concertone/festival 2017: Sting a Cividale del Friuli.

Il capolavoro di trent’anni fa: Troppi capolavori usciti in quell’anno, sia per motivi artistici, sia per motivi storici, quindi mi prendo la licenza di citarne tre a cui sono molto legato:
Def Leppard – Hysteria
Guns N’ Roses – Appetite for Destruction
Metallica – The $5.98 E.P.: Garage Days Re-Revisited

Evento epocale del 2017: Iron Maiden a Trieste!

Super aspettativa per il 2017: meno povertà nel mondo.

 

NADIA GIORDANO

 

TOP 10 2017:
1) Noveria – Forsaken
2) Sorcerer – The Crowning of the Fire King
3) Fogalord – Masters of War
4) Katla – Móðurástin
5) Marty Friedman – Wall of Sound
6) Folkstone – Ossidiana
7) Tethra – Like Crows For the Earth
8) Robert Plant – Carry Fire
9) Iron Maiden – The Book of Souls: Live Chapter
10) Alice Cooper – Paranormal

Delusione 2017: nulla in particolare

Band Rivelazione 2017: gli italianissimi Noveria

Concertone/festival 2017: Elio e le storie Tese al Forum di Assago

Il capolavoro di trent’anni fa: i Re pubblicarono “Fighting the World” con la bellissima ‘Defender’.

Evento epocale del 2017: Gli Elio e le storie Tese danno il loro addio alle scene…almeno così sembrerebbe.

Super aspettativa per il 2018: che i Wotan concludano e pubblichino sto benedetto “The Song of the Nibelungs”.

 

ROBERTO GELMI

 

TOP 10 2017:
1) Leprous – Malina
2) Caligula’s Horse – In Contact
3) Threshold – Legends of the shires
4) The Tangent – The Slow Rust Of Forgotten Machinery
5) Cast – Power and Outcome
6) Power Quest – Sixth Dimension
7) Von Hertzen Brothers – War Is Over
8) Ayreon – The Source
9) The Ferrymen – The Ferrymen
10) Soulspell – The Second Big Bang

 

Delusioni 2017: Serious Black e Nocturnal Rites.

Band Rivelazione 2017: i Glass Mind, band prog. messicana, ma anche i peruviani Ancestral Dawn.

Concertone/festival 2017: la reunion degli Helloween ad Assago, Kiske è sempre Kiske.

I capolavori di trent’anni fa: “Keeper Of The Seven Keys Part I” degli Helloween, ma anche Clutching at straws dei Marillion e il Satriani di Surfing with the alien.

Evento epocale del 2017: la strage di Las Vegas del primo ottobre.

Super aspettativa per il 2018: come da qualche anno a questa parte, il nuovo album degli Shadow Gallery!

 

DANIELE D’ADAMO

 

TOP 10 2017:
01) Violet Cold – Anomie
02) Mesarthim – Presence
03) One Desire – One Desire
04) The Ferrymen – The Ferrymen
05) Mors Principium Est – Embers of a Dying World
06) The Unguided – And the Battle Royale
07) Demonic Resurrection – Dashavatar
08) Rings Of Saturn – Ultu Ulla
09) Sinister – Syncretism
10) Mechina – As Embers Turn to Dust

Delusione 2017: Incantation, gli anni passano per tutti, in alcuni casi in peggio.

Band Rivelazione 2017: One Desire, difficile se non impossibile trovare un altro disco d’esordio simile, nel campo.

Concertone/festival 2017: -.

Il capolavoro di trent’anni fa: Necrodeath – Into the Macabre, disco divenuto leggenda anche se, all’epoca, l’Italia giocava ancora in serie B.

Evento epocale del 2017: gli attacchi terroristici “a caso” in mezzo alla folla.

Super aspettativa per il 2018: l’esplosione di uno/due album di death metal melodico.

 

MARCO DONE’

 

TOP 10 2017:
1) Witherfall – Nocturnes and Requiems
2) Sons of Apollo – Psychotic Symphony
3) Labyrinth – Architecture of a God
4) Ancestral – Master of Fate
5) Overkill – The Grinding Wheel
6) Unleash the Archers – Apex
7) Ancient Dome – The Void Unending
8) Holy Martyr – Darkness Shall Prevail
9) The Lurking Fear – Out of the Voiceless Grave
10) Sepultura – Machine Messiah

E se fosse uscito qualche mese prima, chissà dove sarebbe arrivato il nuovo Morbid Angel

Delusione 2017: un anno strano il 2017. Tanti nomi, band da cui ci si aspetta e si pretende sempre tanto, hanno steccato il colpo, realizzando dischi buoni ma ampiamente sotto i loro standard. Nomi come Paradise Lost, Mastodon, Septic Flesh, Ne Obliviscaris, Taake, Avatarium giusto per citarne alcuni. L’elenco è più lungo, però.

Band rivelazione 2017: Witherfall! E chi se l’aspettava un disco così?

Concertone/Festival 2017: sicuramente i Kreator al Masters of Rock a Zlin, in Repubblica Ceca, e i Samael al Metalitalia.com Festival

Il capolavoro di trent’anni fa: un anno che mette in difficoltà il 1987… Un disco solo è troppo poco, ne cito almeno due: Sepultura “Schizophrenia” e, sebbene il “Kepeer of the Seven Keys pt II” sia superiore, vista la maggiore presenza di Weikath nel processo di songwriting, impossibile non nominare il “Keeper of the Seven Keys” degli Helloween. La linea di confine tra power metal e power metal 2.0 è raccolta in quel disco.

Evento epocale 2017: la morte di Warrel Dane. Le sue linee vocali, i suoi testi…

Super aspettativa per il 2018: sicuramente il nuovo Tribulation e la speranza che gli Helloween tornino a essere un quintetto. In quest’ultimo periodo ci sono due nomi di troppo…

 

SIMONE VOLPONI

 

TOP 10 2017:
1) Ronnie Montrose – 10×10
2) Soulspell – The Second Big Bang
3) Ayreon – The Source
4) Enzo And The Glory Ensemble – In The Name Of The Son
5) Tommy Vitaly – Indivisible
6) Aldaria – Land Of Light
7) Ancestral Dawn – Souldance
8) Night – Raft Of The World
9) Body Count – Bloodlust
10) Danzig – Black Laden Crown

Delusione 2017: l’anima gemella che tanto gemella non era. Sono ancora in lutto e abbastanza sconfitto. Dal punto di vista musicale non ne ho, semplicemente non mi creo aspettative.

Band Rivelazione 2017: The Pretty Reckless in crescita. I Night mi hanno fatto provare qualcosa. I Night Demon sono bravi ma non c’è molto che mi smuova la matassa cerebrale.

Concertone/festival 2017: 0. I live me li vedo su youtube così evito di stare in mezzo alla gente ad ascoltare solo rumore. Su youtube i concerti dei The Pretty Reckless me li guardo volentieri…

Il capolavoro di trent’anni fa: ne sono usciti diversi secondo me, e il nome che pesco è “Appetite For Destruction” dei Guns, perché per me cominciò tutto da lì.

Evento epocale del 2017: epocale è che collaboro con Rock Hard grazie a TrueMetal, e questa è l’unica fonte di vita tra le tenebre. E mi sono spinto verso gli estremi sonori come non mai (anche se non sembra dalla top 10).

Super aspettativa per il 2018: non so nemmeno che dischi usciranno. Vivo alla giornata, le aspettative a lungo termine mi inquietano. Spero esca il mio dannato romanzo in attesa da troppo, e di essere ancora tra voi. E in me.

 

FRANCESCO MARAGLINO

 

TOP 10 2017​:
1) Pride of Lions – Fearless 
2) Blackfield – V 
3) Night Ranger – Don’t Let Up
4) Revolution Saints – Light in the Dark
5) Steelheart – Through Worlds of Stardust
6) Houston – III
7) The Dead Daisies – Live & Louder
8) Dream Syndicate – How Did I Find Myself Here?
9) H.e.a.t. – Into The Great Unknown
10) Inglorious – Inglorious II

Delusione 2017: Steven Wilson – To The Bone. L’ho ascoltato e riascoltato, ma niente da fare: non mi prende.

Band rivelazione 2017: One Desire

Il concertone/festival del 2017: a pari merito Yes featuring Anderson Wakeman Rabin @AuditoriumParcodellaMusica Roma e Diaframma@JailbreakRoma, entrambi per motivi squisitamente nostalgici nei confronti dei miei anni Ottanta del secolo scorso.

Il capolavoro di trent’anni fa: Appetite for Destruction dei Guns’n’Roses e, uscendo dal seminato di Truemetal, anche Document dei R.E.M., a me molto caro.

Evento epocale del 2017: Justice League (il film)

Super aspettativa del 2018: nuovo album dei Whitesnake e speranza in un concerto a Roma di David & co.

 

STEFANO RICETTI

 

TOP 10 2017:
1) Death SS – Beyond Resurrection
2) Eclipse – Monumentum
3) La Janara – La Janara
4) Vis – Vis et Deus
5) Holy Martyr – Darkness Shall Prevail
6) Game Over – Claiming Supremacy
7) Humanash – Reborn form the Ashes
8) L.A. Guns – The Missing Peace
9) The Mugshots – Something Weird
10) White Skull – Will of the Strong

Delusione 2017: Unreal Terror – The new Chapter, “soltanto” un buon album.

Band Rivelazione 2017: Silenzio Profondo, Humanash e La Janara

Concertone/festival 2017: 

1. MGLA – Colony Open Air – Brescia 23 luglio
2. Death SS – Metal Italia Festival – Trezzo sull’Adda 10 settembre
3. Exciter – Colony Oper Air – Brescia 22 luglio
4. Rod Sacred – Heavy Metal Revival – Milano 25 novembre
5. Vanexa – Acciaio Italiano Festival VII – Bologna 20 maggio

Il capolavoro di trent’anni fa: qui sarei arrivato a dieci tranquillamente, ma mi fermo a sei di numero.

1. Bulldozer – “IX”
2. Mayhem – “Deathcrush” Ep
3. Guns N’ Roses – “Appetite for Destruction”
4. Death SS – “The Story of Death SS”
5. Running Wild – “Under Jolly Roger”
6. Def Leppard – “Hysteria”

Evento del 2017: il sempre meno tempo disponibile per me stesso e i miei hobby.

Super aspettativa per il 2018: la divido rigorosamente in due, quella musicale per prima e quella universale/sociale appena dopo.

MUSICA. In ordine di apprezzamento presunto, anche se logicamente si tratta solo di speranze personalissime:

1. Death SS – “Rock’N’Roll Armageddon”
2. Judas Priest – “Firepower”
3. Saxon – “Thunderbolt”
4. Skanners – TBA
5. Crying Steel – TBA
6. Strana Officina – TBA

ALTRO. Spero in una politica italiana che finalmente guardi ai giovani, sul serio, però, creando possibilità di lavoro. Anni fa imparare un mestiere era più facile: c’erano meno paletti inutili per gli imprenditori, meno burocrazia, l’apprendista o chi voleva mettersi in gioco per il datore di lavoro era economicamente conveniente. A livello mondiale, poi, colpire duramente chi gioca “sporco” drogando il mercato, sottopagando i lavoratori ed inevitabilmente “rubando” il lavoro di altri che rispettano le regole. Normare e quindi far in qualche modo metter mano al portafoglio a quelli che licenziano perché robotizzano senza criterio: il giochino “a me imprenditore” l’utile perché robotizzo e investo e invece allo stato e alla collettività l’onere di un disoccupato in più senza pagare alcun pegno non può e non deve essere così facilmente praticabile.

Utopie? A oggi può darsi, ma il futuro ce lo giochiamo su queste cose.

 

FABIO VELLATA

 

TOP TEN 2017:
1) Eclipse – Monumentum
2) Raintimes – Raintimes
3) One Desire – One Desire
4) Jeff Scott Soto – Retribution
5) Art Nation – Liberation
6) Pride of Lions – Fearless
7) Hell in the Club – See You On The Dark Side
8) Place Vendome – Close To The Sun
9) Tokyo Motor Fist – Tokyo Motor Fist
10) Lionville – World of Fools

…menzioni d’onore per Alice Cooper, Overkill, Harem Scarem, Kreator, Night Ranger, Wraith, Confess, Sepultura, Revolution Saints, Pain of Salvation…ed un bel po’ di altri!

Delusione 2017: H.E.A.T. – Into the great Unknow. Mollicci, troppo piacioni ed un po’ incomprensibili. Ormai troppo distanti dagli esordi ed attenti alle pose da boyband.

Rivelazione 2017: Sicuramente Raintimes. Un vero must per gli amanti dell’AOR di classe. Quello vero.

Concertone / Festival 2017: Sempre nessun dubbio: il Frontiers Festival ed il Festival Prog di Veruno. Conferme incrollabili.

Il capolavoro di trent’anni fa: Oh beh… “1987” dei Whitesnake…per me un album troppo “troppo” per essere descritto a parole. Insieme ad “Hysteria” dei Def Leppard, altra roba immensa ed epocale.  Poi? “Appetite for Destruction” dei Guns e “Permanent Vacation” degli Aerosmith.  In pratica l’ABC della musica più bella del mondo.

Evento epocale 2017: Anche questi dodici mesi non resteranno impressi nella memoria volentieri. Motivi di soddisfazione ben pochi sia in senso ampio, sia personale. Gli eventi epocali sono stati attentati intollerabili, Italia fuori dai mondiali dopo sessant’anni… più cose. Purtroppo però, nessuna piacevole o positiva. 
Addio 2017…

Super aspettativa del 2017: Le aspettative creano delusioni. Quel che arriva, arriva!

 

TIZIANO MARASCO

 

TOP 10 2017:
1) Ayreon – The Source
2) WIntersun – The Forest Season
3) Enslaved – E
4) Anna Murphy – This is the Sound
5) Myrkur – Mareridt
6) Helengard – Firebird
7) Disperse – Foreward
8) Progenie terrestre pura – oltreLuna
9) Caligula’s Horse – In Contact
10) Sólstafir – Berdrymin

Delusione 2017: Leprous, ma proprio senza un nanosecondo di esitazione. E tante mezze delusioni

Band rivelazione 2017: ho rivelato poco

Il concertone/festival del 2017: gli Haken a Praga (che tra l’altro era tra le superaspettative del 2016)

Il capolavoro di trent’anni fa: Bathory – Under the sign of the black mar*

Evento epocale del 2017: che l’Italia non si sia qualificata ai mondiali è un evento epocale; e anche l’essere sopravvissuti a un viaggio Bucharest-Udine tutta-una-tirata in Panda

Super aspettativa del 2018: un po’ di tempo libero, non aspetto altro

 

FRANCESCO GABAGLIO

 

TOP 10 2017:
01) Mesarthim – Presence
02) Junius – Eternal Rituals for the Accretion of Light
03) Enslaved – E
04) Havukruunu – Kelle surut soi
05) Nokturnal Mortum – Verity
06) Wolves in the throne room – Thrice Woven
07) Alestorm – No grave but the sea
08) Vintersorg – Till fjälls del. II
09) Wind Rose – Stonehymn
10) Swans – Deliquescence

Delusione 2017: La principale per me è stata Two Paths degli Ensiferum: io ci spero sempre perché a loro sono davvero affezionato, ma ormai credo proprio che li abbiamo persi definitivamente. Ma le delusioni sono state varie, quest’anno. Tra quelle che mi premono di più ci sono i Folkstone, i Taake e Vintersorg, che hanno sfornato album bellini ma non all’altezza delle loro possibilità.

Band Rivelazione 2017: Due band in particolare: Havukruunu – Kelle surut soi (un bellissimo mix di sonorità à la Bathory e Immortal), e Wind Rose – Stonehymn (un’ottima band italiana che, con questo album, ha dimostrato che potrebbe fare strada).

Concertone/festival 2017: Wolves in the Throne Room @ Dachstock, Berna, 12 dicembre. Uno degli show più atmosferici della mia vita.
Menzione d’onore per il Brutal Assault (Jaromer, Rep. Ceca), festival dal bill fantastico: il top per me sono stati Demolition Hammer, Electric Wizard e, inaspettatamente, Mayhem.

Il capolavoro di trent’anni fa: Candlemass – Nightfall.

Evento epocale del 2017 : Nell’ambito del metal, la morte di musicisti illustri come Martin Eric Ain e Malcolm Young, e la (quasi) fine dei Black Sabbath. Sono eventi che segnano simbolicamente la fine di un’epoca. I vecchi eroi e i vecchi miti stanno morendo e noi dobbiamo avere il coraggio di trovarne di nuovi.

Super aspettativa per il 2017: A livello musicale spero in un anno che ci dia non solo buona musica, ma nuovi classici, cioè musica che possa resistere allo scorrere del tempo. Nel 2016 per me ce n’è stata poca di questo tipo. Spero inoltre che il nuovo album dei Summoning non sia terribile come temo e, infine, aspetto con impazienza il tour celebrativo dei Nightwish (non giudicatemi).

 

LUCA MONTINI

 

TOP 10 2017:
1) Unleash the Archers – Apex
2) Ayreon – The Source
3) Cellar Darling – This Is The Sound
4) Beast in Black – Berserker
5) Xandria – Theater Of Dimensions
6) Blind Guardian – Live Beyond The Spheres
7) Chocobo Band – Shuffle or Groovy
8) Ne Obliviscaris – Urn
9) Laura Macrì – Terra
10) Ancestral – Master of Fate

Delusione 2017: Nessuna grossa delusione, ma parecchie band tra le mie preferite avrebbero potuto fare meglio ed entrare in classifica. Inutile il disco di classici dei Rhapsody of Fire con Voli alla voce, solo tra il buono e il discreto i dischi di Dragonforce e Serious Black.

Band Rivelazione 2017: Non conoscevo i canadesi Unleash the Archers, che hanno spadroneggiato nei miei ascolti estivi con “Apex”. Anche dal vivo, quest’anno per la prima volta in Italia, hanno veramente spaccato!

Concertone/festival 2017: La reunion degli Helloween a Milano; una serata assolutamente atipica ed unica. Per chi non c’era, correte a leggere il nostro Live Report!

Il capolavoro di trent’anni fa: Il primo “Keeper of the Seven Keys” delle Zucche di Amburgo!

Evento epocale del 2017 : Tornare in Alta Badia dopo oltre vent’anni… #memories

Super aspettativa per il 2018: Avere più tempo per le persone e per le cose davvero importanti. Musica inclusa. Oggi abbiamo tutta la tecnologia per essere più liberi e spensierati ma ne facciamo un utilizzo errato, ottenendo l’effetto opposto.

 

GIUSEPPE CASAFINA

 

TOP 10 2017:
1) The Ossuary – Post Mortem Blues
2) Sun of the Sleepless – To The Elements
3) Al-Namrood – Enkar
4) Malokarpatan – Nordkarpatenland
5) Nokturnal Mortum – Verity
6) Condor – Unstoppable Power
7) Dead Head – Swine Plague
8) Hesperia – Caesar (Roma Vol.1)
9) Carboncoke – Forgotten Mankind
10) Assaulter – Meat Grinder

Delusione 2017: appunto IL 2017 in genere, la vita in genere, alcuni personaggi deludenti e molti miei vecchi amici passati tristemente oltre per un anno assolutamente piatto e senza (belle) sorprese. Dal punto di vista musicale noto sempre meno interesse da parte del pubblico verso l’underground vero, Metal o meno che sia, soprattutto quello italiano che a mio parere è davvero interessante e ben più degno di considerazione di quello di molti altri Stati esteri che preferisco non citare…a buon intenditor…senza dimenticare tutto lo schifo che molti hanno tirato addosso al Colony Open Air senza motivo, ma almeno quest’ultimo sfacelo ha avuto un lieto fine.

Band Rivelazione 2017: un po’ tutto quello che ho trovato nella sezione “Discover” di Bandcamp: Tchornobog poi, autore del disco di debutto omonimo, è un vero pazzo convinto (in senso positivo, ovviamente)!

Concertone/festival 2017: ogni anno la meno sempre con ‘sto cavolo di Agglutination Metal Festival però quest’anno ho una buona ragione, dato che finalmente si è registrato un numero di presenze degno della storia di questo festival. Generalmente non amo per nulla i concerti, quindi ecco un’altra ragione per cui cito sempre questo festival, a parte la stima incondizionata che nutro per il buon Gerardo…

Il capolavoro di trent’anni fa: non ci penso due volte, “Into the Macabre” dei Necrodeath!

Evento epocale del 2017: …non mi sorprende più nulla ormai, dato che continuo e continuiamo a sprofondare nello schifo!

Super aspettativa per il 2018: Fuck Off! …no aspè, stando ad alcune voci, almeno il 1° gennaio uscirà il nuovo “Höllenzwang (Chronicles of Perdition)” degli Abigor per cui effettivamente nutro qualche aspettativa, se non altro a riguardo di un buon ritorno alle vecchie care radici del metallo nero. Se davvero la data di uscità sarà quella, spero non mi guastino il Capodanno quindi! 

 

FRANCESCO SGRO’

 

TOP 10 2017:
1) Cradle Of Filth – Cryptoriana – The Seductiveness Of Decay
2) Deep Purple – Infinite
3) Ayreon – The Source
4) Ancestral – Master Of Fate
5) Blind Guardian – Live Beyond The Spheres
6) Raintimes – Raintimes
7) Eclipse – Monumentum
8) Aldaria – Land Of Light
9) Holy Martyr – Darkness Shall Prevail
10) Orden Ogan – Gunmen

Delusione 2017: Europe – Walk The Earth

Band Rivelazione 2017: Raintimes – Una band davvero fantastica del Melodic Rock di classe

Concertone/festival 2017: Deep Purple – Roma 22/06/2017 – Un concentrato di emozioni “Infinite”

Il capolavoro di trent’anni fa: Ne sono usciti tanti di album epocali nel 1987 ma, per me il capolavoro assoluto di quell’anno, resta “Abigail” di King Diamond

Evento epocale del 2017: Personalmente l’inizio della mia attività lavorativa, mentre musicalmente direi la reunion degli Helloween con Hansen e Kiske

Super aspettativa per il 2018: Diciamo che per il 2018 mi aspetto tante cose, musicalmente mi auguro escano tanti nuovi album da ascoltare.

 

Insomma, anche quest’anno ci ritroviamo a concludere questo speciale con il migliore augurio di sempre, ma soprattutto il costante e sincero ringraziamento verso voi tutti, lettori ed appassionati della nostra webzine, che sin dal 2001 porta proseliti nel Mondo del Metallo Italiano.

Grazie a tutti voi, perché la Redazione siamo noi ma i TrueMetallers siete voi.

Se volete unirvi a noi, qui in redazione stiamo pensando di andare a cena da Gianni per festeggiare, come ci hanno sempre insegnato i Nanowar of Steel: non date retta a tutti coloro che dicono che si mangi male, è un pregiudizio!

La Redazione di TrueMetal.it