Francesco Maraglino
Ancora una volta gli Houston, con il nuovo "Re-Launch III", dimostrano il proprio sconfinato amore per l'AOR ed il rock melodico degli Eighties a stelle e strisce.
Pur se impegnato con altre band e progetti, il chitarrista Joel Hoekstra è riuscito a realizzare anche il terzo lavoro da solista. Si tratta di un n lavoro di grande qualità esecutiva ed espressiva, votato all’heavy rock degli anni ottanta del secolo scorso ma – comunque - con uno sguardo rivolto anche ad un sound più contemporaneo, e che trasuda tanta classe ed energia.
Grazie al nuovo “Heart & Sacrifice” possiamo rivolgere certamente un soddisfatto “bentornati” a Michael Sweet e Geoirge Lynch, i quali, per la terza volta, hanno realizzato un disco in perfetto equilibrio tra energia e melodia, e tra le diverse vocazioni che rappresentano il retaggio artistico dei due artisti, ma che convergono in unicum stilisticamente assai coerente e galvanizzante.
I Mecca del nuovo "Everlasting", con classe sopraffina, capacità di comporre melodie irresistibili e di costruire arrangiamenti patinati e di rara eleganza, testimoniano la propria devozione ai classici dell’AOR.
Il guitar hero George Lynch collabora nel progetto The Banishment con Joe Haze, produttore e manipolatore di aggeggi e diavolerie elettroniche e con il cantante Devix Szell, con il risultato di proporre un interssante sound tra heavy, industrial ed elettronica; ben lontano, dunque, dai tipici stilemi dell’hard rock melodico
Il nuovo lavoro della band scandinava Creye s’intitola “III – Weightless”, e si pone senza indugio alcuno nel solco di un sound devoto sia all’AOR statunitense dei tempi gloriosi di Journey e Survivor, sia a quello scandinavo, e che non lesina rimandi – comunque sempre di gran classe - a certo pop-rock di questi anni.
Demetrio “Dimitry” Scopelliti è il chitarrista vercellese che ha fondato oltre un paio di decenni fa la band prog-metalcore Arcadia, con la quale ha girato il mondo in tour e prodotto diversi album.
Dimitry ha realizzato di recente “V”, il suo ultimo album solista. Si tratta di un lavoro esclusivamente strumentale, che mostra un amplio excursus tra diverse suggestioni artistiche, dal progressive al metal fino alla fusion.
Arriva il nuovo supergruppo Heroes And Monsters, formato da Stef Burns, Todd Kerns e Will Hunt. Il loro album omonimo d’esordio è uno scoppiettante e veloce insieme di canzoni che attraversano svariati generi nell’ambito dell’heavy rock, ma sempre con l’occhio e le orecchie rivolte ai suoni più duri e contrassegnati da riff taglienti e buona propensione alla melodia.
"Epical" è il nuovo lavoro solista di Rob Moratti, ed è un’opera raffinata, patinata e iper melodica che piacerà a chi ha apprezzato i lavori da solista e con i Final Frontier del vocalist, nonché da chi ama il sound di Journey e dintorni.
Gli indiani About Us, dopo aver sfornato alcuni singoli e quindi, nel 2021, aver prodotto in patria il loro primo full-length, che oggi la Frontiers riprende e dissemina in tutto il mondo, stuzzicata da quello che l’etichetta definisce un “approccio non tradizionale“ all’AOR.
Arriva "Powerzone", secondo album della talentuosa vocalist britannica Chez Kane, che non potrà che mandare in sollucchero, ancora una volta, i seguaci dell’AOR, che ritroveranno qui l’energia e la joie de vivre della giovane vocalist, calata in una spettacolare ricostruzione di quel sound e di quel feeling che fece la fortuna di gente come Robin Beck, Vixen, Heart.
Promozione a pieni voti di “Saints And Sinners”, il nuovo album degli House of Lords, grazie alla torrenziale profusione di cori melodici, alla grinta del sound complessivo, alla graffiante chitarra di Jimi Bell e all’ eccellenza pomp delle tastiere di tastiere Mangold, nonchè alla cura estrema dei suoni.
Jay DeMarcus, polistrumentista militante nella band country-rock Rascal Flatts, Jason Scheff (per lunghi anni bassista e cantante solista proprio nei Chicago) e Dean Castronovo (batterista e cantante per Journey e Revolution Saints) hanno messo insieme le proprie forze ed ispirazioni nel nuovo supergruppo Generation Radio. Il loro disco ci porta indietro ai tempi in cui AOR e “yacht rock” godevano del proprio massimo splendore.
Dopo ben undici anni sono passati da “Eclipse”, ultimo album in studio, arriva il nuovo full-length dei Journey, la formidabile e seminale band AOR statunitense, una di quelle che hanno dettato i canoni del genere e raggiunto il traguardo di ben decine e decine di milioni di dischi venduti. "Freedom" non fa gridare al capolavoro ma rappresenta un ottimo soddisfacente ritorno, nell’insieme di grande piacevolezza e talvolta in grado di far volare l’ascoltatore indietro fino all’epoca in cui l’AOR godeva di straordinario favore.
Iconic è il monicker che identifica un nuovo supergruppo hard rock. Stavolta il coacervo di storiche glorie del rock duro (ma melodico) si è coagulato intorno alla figura del grande Nathan James, singer degli Inglorious.
Con lui i chitarristi Michael Sweet e Joel Hoekstra ed una sezione ritmica formata dai formidabili Marco Mendoza al basso e Tommy Aldridge alla batteria. Da tali premesse, non poteva che nascere un omaggio ai Whitesnake e, in particolare, a quelli del colossale ed iconico album del 1987.
Dopo “The Book” e “Meanwhile Back in the Garage”, nonchè dopo una breve reunion con gli Alcatrazz, Graham Bonnet prosegue sul luminoso percorso di questa sua nuova giovinezza artistica con il nuovissimo album dal titolo “Day Out In Nowhere”. La sua voce resiste al passare del tempo, ed è incastonata in un sound che s’ispira alle istanze di certo heavy rock d’altri tempi, senza rinunciare comunque a temperarsi con le istanze del rock duro contemporaneo.
I Black Swan sono uno dei “progetti/supergruppi” maggiormente vincenti in ambito hard rock degli ultimi anni.
A distanza di due anni dal loro brillante esordio, tornano tra noi con un nuovo lavoro, intitolato “Generation Mind“ il quale, come il precedente, non offre rivoluzionarie novità musicali, ma sciorina comunque una dozzina di eccellenti canzoni pregne di potente hard rock melodico.
A oltre trent’anni dalla prima release e a sette dall’ultimo album uscito sotto tale marchio, i Radioactive del chitarrista scandinavo Tommy Denander si riaffacciano sul mercato con un nuovo full-length intitolato “X.X.X.” . Il platter, a cui contribuiscono svariati vocalist, è ispirato al rock adulto degli anni Ottanta ma ha un sound più hard, blues e aggressivo che in passato.
The Monster Roars", con il suo inconfondibile crogiuolo di hard rock, melodic rock, progressive e musica popolare, riconferma i Magnum come una band inossidabile, capace ancor oggi di fornire, a chi l’ascolta, grandi canzoni e altrettanto grandi emozioni.
A distanza di due anni da “Magic Is Alive”, ecco dunque arrivare il nuovo album dei Lionville, "So Close To Heaven" sarà capace di r iempire di gioia i fans dell’epoca in cui Toto, Airplay, Journey, Boston erano i re delle classifiche e delle stazioni radio.