Susanna Zandonà
Gli Steel Panther sono sostanzialmente l'equivalente pesantemente sessualizzato e made in USA dei nostrani Nanowar Of Steel o la variante politicamente scorretta dei Twisted Sisters.
Bisogna quindi contestualizzare l'album per quello che è ovvero un comic metal senza precedenti.
Cross Country Driver, gruppo nuovo di zecca in casa Frontiers, scaturisce dalla combinazione di due poliedriche eccellenze musicali: James Harper, interprete, compositore e sideman per artisti della portata di Bob Dylan e Next Town Down e Rob Lamothe, noto al grande pubblico per aver condiviso il palco con Guns N'Roses e Toronto Symphony Orchestra, ma anche per la militanza nei Riverdogs.
“Weapon Of Choice”: ovvero l’arma prediletta, quella che si preferisce scegliere prima di un combattimento… […]
Redlight: il nome vi evocherà un particolare distretto di Amsterdam, ma più nello specifico quella […]
Un album che sicuramente vale la candela (è tutto sommato anche sulla copertina) e vi regalerà momenti di grande soddisfazione uditiva.
Difficile far rivivere i fasti del glam metal all' interno di quell' epoca buia che sono gli anni venti del ventunesimo secolo, ma se esiste un gruppo ancora in grado di personificarlo si chiama Wig Wam.
I Big City propongono per il loro quarto album un viaggio interspaziale a bordo della “Sunwind Sails”, una sorta di contemporanea caravella “spaziale” dotata di stabilizzatore verticale a manico di chitarra...
“Where will you go” dei Bad Sister è un album che sembra fin dal titolo mancare di una sua destinazione definitiva, soprattutto nel mezzo dell' incredibile quantità di uscite odierna.
"Something Wicked This Way Comes" dei Ten è sicuramente un album che piacerà ai fan consolidati della band, ma che merita una chance anche da parte di chi si avvicina a questo genere.
I Black Paisely arrivano al quarto full-length con “Human Nature”, disco che alberga all' interno di quel motel molto ampio che è la NWOCR (New Wave Of Classic Rock),
Vale dunque la pena di affrontare la tormenta (o il tormento interiore) che ci rimescola e lasciarci travolgere dalle note impetuose di questo album, per un ascolto totalizzante ed immersivo.
Beyond The Blood Red Horizon è un album davvero “old school”, talmente old che ai tempi l'heavy metal era ancora un prototipo che si stava sviluppando all' interno di ignare fabbriche inglesi