Heavy

Accept: l’ex David Reece, “Mi scelsero per motivi commerciali, non è stata colpa mia”

Di Simone Volponi - 17 Marzo 2020 - 0:53
Accept: l’ex David Reece, “Mi scelsero per motivi commerciali, non è stata colpa mia”

In una recente intervista con Dead Rhetoric, l’ex Accept David Reece riflette sul suo periodo nella band nel 1989 per l’album ‘Eat The Heat’.

“Tutti avevano grandi speranze. È stata una decisione aziendale; avevano raggiunto l’apice in termini di vendite. Avevano bisogno di aprire nuove strade e di un ragazzo americano o inglese che parlasse bene l’inglese per commercializzare la band. Ora considera, con “Metal Heart” e “Russian Roulette” si sentiva già un po’ di quel cambiamento nelle melodie divenute più commerciali.
Essere un cantante di club e ricevere una telefonata da Wolf Hoffmann è stato sorprendente. Ero praticamente nascosto in una cabina del Colorado in pieno inverno a parlare con lui. Due giorni dopo ero su un aereo per Dusseldorf e poi negli studi del produttore Dieter Dierks, dove hanno realizzato tutti i classici album degli Scorpions. Dieter mi disse che avevo una voce rock potente, ma dovevo capire chi ero, tirare fuori il meglio. Abbiamo lavorato per circa nove mesi. Sono andato da un altro insegnante di canto. I tedeschi non scherzano, si tratta di lavoro. Questo è uno dei motivi per cui hanno successo.
Certo, ho rimpianti, non so se sia davvero possibile poter sostituire qualcuno come Udo Dirkschneider. Ho da poco aperto per lui per 28 show. Udo è una leggenda. Quel ragazzo ha una legione fedele di fan in tutto il continente. Non avrebbe mai funzionato, non è colpa mia, sono loro che mi hanno scelto. Valeva la pena provare, giusto? Non ho altro che rispetto per Udo, è lui la voce degli Accept per me.”