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Agglutination Metal Festival (Gerardo Cafaro)

Di Fabio Vellata - 30 Luglio 2012 - 12:00
Agglutination Metal Festival (Gerardo Cafaro)

Da sempre Entrate Parallele dà il suo supporto alle realtà live underground, come i concerti prodotti da Bologna Rock City e, in questo caso, Agglutination Festival. Abbiamo ottenuto proprio da Alessio Torluccio, capo ufficio stampa dell’organizzazione, la sua chiacchierata con il patron del festival Gerardo Cafaro, in esclusiva per Truemetal.it.

Ciao Gerardo. L’Agglutination Festival, il più importante  festival metal del Sud Italia, si svolgerà anche quest’anno con la sua edizione numero 18. La prima domanda riguarda proprio l’edizione 2012, con headliner Dark Tranquillity e Rhapsody Of Fire. A te la parola per descriverci cosa ci aspetta in questa nuova edizione!

Io credo che questa edizione sia la più grossa mai realizzata, anche a livello di produzione si salirà di molto rispetto ai canoni classici, sarà una sfida anche per noi. Certamente sono fiducioso perché far suonare al Sud tutte insieme band così blasonate è un vero evento e la risposta che fino ad ora arriva,  è di grande fiducia anche per la partecipazione di pubblico.

L’organizzazione dell’Agglutination è davvero ben fatta, ne parlano tutti ormai da anni,  vedo che ci sono addirittura autobus organizzati da Campania e Sicilia. Quante sono le persone che lavorano nel tuo staff e che compiti hanno?

Sembra strano ma faccio tutto io, certamente ci sono collaboratori che sono in primis dei veri fan del festival e dell’heavy metal, con un grande cuore, e che partecipano alla riuscita di certe iniziative che partono proprio da loro, come nel caso del discorso dei bus.
Chiaramente  il giorno della manifestazione ho con me altri grandi amici personali che mi aiutano su le varie cose. tra cui andare a prendere le band in aeroporto, seguirle, allestire le strutture etc.

Come si svolgono, anno per anno, i preparativi per il festival? Più o meno in che periodo si comincia a “fare sul serio” e ad entrare nel vivo dell’edizione successiva?

Di solito almeno cinque mesi prima, anche se bisogna lavorare e combattere sempre per poter ottenere un minimo di aiuto dalle istituzioni (ciò però non supera mai il 25% dei costi), noi non abbiamo MAI fatto pagare i gruppi emergenti per suonare, per cui preferiamo far pagare le istituzioni in quanto questa manifestazione deve ottenere il giusto riconoscimento da chi offre il patrocinio. Anche perché in Basilicata non credo che vi siano manifestazioni così blasonate a livello nazionale… Fortunatamente però,  se ci dedichiamo con perseveranza,  poi troviamo anche persone nelle istituzioni molto professionali ed oneste.

Quanto è difficile organizzare un festival al sud? Quali sono i principali problemi a cui si va incontro (la burocrazia, mentalità chiusa dei comuni, dei cittadini, dei gestori di locali, altro)?

Questa domanda mi fa sorridere, eh eh eh… certamente tutte queste cose non mancano. Inoltre si deve tener conto del ridotto bacino di utenza, mancanza di strutture idonee, di facili collegamenti soprattutto per i luoghi ove si svolge l’Agglutination. Io credo che organizzare un festival di grosse proporzioni al Sud sia davvero un’impresa, soprattutto se vuoi fare bene… Certamente poi chi partecipa una volta spesso ritorna, in quanto l’ambiente dell’Agglutination è davvero unico e piacevole, una festa nel nome del Metal!

 

Al giorno d’oggi nella vostra zona è stato sdoganato lo stereotipo del metallaro o si vede ancora con sospetto chi ha i capelli lunghi e veste di nero o con borchie?

Certamente agli abitanti di Chiaromonte il metallaro non fa più paura, però credo che siano sempre meno…

Voi fate una cosa apparentemente semplice ma in realtà di grande effetto, cioè il DVD dell’Agglutination, che mi sembra un bellissimo ricordo per chi c’era. E’ una cosa che festival ben più grandi in Italia, nonostante dispendio enorme di telecamere, maxi schermi, ecc. non sono mai riusciti a fare. Come ti è venuta l’idea e quanto è difficile da realizzare?

Come tu hai ben detto questo DVD deve essere un ricordo, qualcosa che ogni tanto dopo mesi o anni andremo a rivedere con piacere. Tutto è fatto al solo scopo promozionale e non a scopo di lucro, purtroppo non si riesce mai a recuperare le spese di realizzazione con le poche copie che si vendono e questo non ci può spingere, per ora, a migliorarlo per realizzare qualcosa più professionale che costerebbe molto di più di quello che solitamente spendiamo.

Una delle caratteristiche dell Agglutination, suggerita proprio dal nome, è quella di “agglutinare” diversi generi nel festival, per cui ci possiamo trovare di fronte ad una band power metal seguita da una black ed infine un headliner thrash. Come vengono vissuti questi cambi dal pubblico, generalmente molto settoriale? E in base a cosa vengono scelti i singoli gruppi?

Si hai detto bene, il nostro intento da 18 anni a questa parte, da cui il nome il festival, è stato quello di unire sia i metallari provenienti da ogni parte d’Italia che i gruppi che suonano vari generi sempre nel nome del vero heavy  metal e non delle contaminazioni di band che spesso vanno oltre.
Il pubblico molte volte segue tutto proprio perché il vero spirito Heavy è sempre presente, poi chi proprio non apprezza il genere della band che si sta esibendo… beh io suggerisco che è il momento di un bel panino con la salsiccia arrostita alla brace e un buon bicchiere di birra.
Per quanto riguarda la scelta dei gruppi, cerchiamo di tener conto della volontà dei metal kid, sempre nell’ottica di unire il gruppo thrash-death al gruppo Power, e certamente su questo fronte nascono le maggiori difficoltà.
Purtroppo non funziona che tu vuoi un gruppo, lo contatti e lo ottieni… troppo spesso ile band sono già impegnate per il periodo in cui si svolge l’Agglutination (noi purtroppo nell’organizzazione partiamo già un po’ tardi ma non possiamo fare altrimenti) vedi i tanti festival ormai sparsi per l’Europa… poi devi tener conto che per una sola data non è la stessa cosa di quando ottieni un gruppo quando è in tour ed i costi lievitano notevolmente (soprattutto i voli). Poi metti in conto anche che, se una band ha già ceduto a qualche agenzia la propria esibizione in Italia prima del festival o durante l’autunno, difficilmente te lo concederanno. Sembra strano ma credo che ogni anno questa sia una delle difficoltà maggiori che si affrontano: pensa che noi seguivamo i Rhapsody Of Fire da 5 anni… L’anno prossimo tenteremo di fare prima, se questa edizione andrà bene mi muoverò subito per portare un altro nome che seguo da tanto e con cui già ho allacciato un ottimo rapporto… ci siamo dati appuntamento al 2013!

So che è difficile scegliere tra i propri “figli”, ma quali sono state finora le edizioni più belle?

Sicuramente il 2010 con Cannibal Corpse e Korpiklaani… poi 2008 con Dark Tranquillity e sembra strano, ma credo una bella davvero a dispetto del poco pubblico, sia stata quella con UDO nel 2009…

Queste sono cose che non si vogliono mai dire perchè quando ci si trova male coi gruppi si vuole solo dimenticare. Ma ci sono band che quasi sicuramente non saliranno più sul palco dell’Agglutination?

No nessuno, credo che l’Agglutination sia amato davvero dal pubblico e soprattutto ancor di più dai gruppi blasonati che vi hanno suonato… di certo posso dirvi che i Mayhem sono stati i più difficili da gestire… ed i Gamma Ray i più umili e disponibili, roba neppure da immaginare… ma ripeto tutti sono stati felici e soddisfatti di ciò che hanno trovato… han sempre detto che il Sud Italia porta una cattiva fama ma il nome Agglutination in Europa è sinonimo di tanti feedback positivi… Sai, le agenzie e i gruppi parlano di questo e ne tengono conto.

D’altra parte ci sono band – e io lo so bene perchè organizziamo il festival della nostra organizzazione ogni anno – che si vorrebbero tutti gli anni! Quali sono i gruppi con cui ti sei trovato meglio, dal punto di vista artistico e umano?

Come ti dicevo  tutti bene, certamente Gamma Ray, Cannibal Corpse, Virgin Steele, Dark Tranquillity  un qualcosa in più oltre a tante band Italiane.

Ci sono stati degli artisti che conoscevi poco, sui quali magari eri un po’ titubante e che poi su palco ti hanno stupito?

Beh raramente.. visto che i gruppi molte volte rispecchiano i miei gusti musicali e le mie preferenze; devo però la prima venuta dei Dark Tranquillity al suggerimento azzeccatissimo del mio caro amico Gaetano… sono sorprendenti soprattutto se sono a loro agio e siamo sicuri che quest’anno si ripeteranno con un mega spettacolo.

Il festival è in agosto, non avete mai pensato ad una piscinona gonfiabile per contenere i metallari?

Eh eh eh, no qui gli spazi sono ampi ed il caldo non è fortissimo, anzi in qualche edizione la sera faceva addirittura fresco…

Diciotto edizioni del festival sono davvero tantissime! Guardandoti indietro rifaresti tutto come adesso?

Da una parte penso che avrei da parte qualche migliaia di euro e qualche capello in più.. dall’altra hai delle soddisfazioni e l’apprezzamento di tanti veri metallari e questo resta nel cuore più del valore che potrebbero lasciarti i soldi… sì lo rifarei nonostante le tante coliche che mi han colpito negli anni !!!!

Avete sempre offerto una grandissima selezione di band italiane, praticamente tutte le più importanti sono venute all’Agglutiination. Come hai visto evolversi la scena nazionale in tutti questi anni? Secondo te il trend attuale è positivo o negativo?

Io credo che i gruppi italiani spacchino di brutto, però a grande malincuore devo dire che non portano tanta gente. È una conclusione personale, può essere che gli altri dimostrino il contrario. Oggi la scena offre tante band davvero di alto livello ma purtroppo resta molto Underground perché il metal in Italia è ancora ghettizzato e ci sono pochi canali ove si può vederlo ed ascoltarlo. Anche qualche buona idea come Rock Tv, passa poca roba italiana e tanta, solita, roba più alla moda. Tanti musicisti italiani fanno bella musica e video ma ancora non li vediamo da nessuna parte tranne i soliti quattro o cinque nomi.

L’Agglutination nasce e si evolve per passione, ma le band richiedono comunque dei cachet, sicuramente maggiorati di parecchio per lo spostamento fino al sud. Generalmente l’Agglutination è un festival che riesce a non andare in perdita?

L’Agglutination è sempre andato in perdita…. E di questo sono sempre stato cosciente, certamente mai immagino che si arrivi a prendere vere e proprie batoste… ma con l’aiuto di Dio qualcosa si risolve sempre.
Io credo che un festival open air così ben organizzato, con grandi nomi,  con un palco grande, un service audio e luci imponente, al Sud difficilmente può andare in positivo economicamente. L’ Open Air è molto diverso dal chiudere i metallari in un locale dove l’audio è quello che è, e gli spazi sono limitati anche per muoversi soltanto. Se vuoi ottenere uno spettacolo come si deve ed ascoltare la musica come si deve, ci vuole strumentazione e professionisti… Poi a meno che non si faccia in luoghi più facili da raggiungere come Napoli o che si faccia facendo pagare i gruppi di spalla, o che si abbiano sovvenzioni notevoli dalle istituzioni, allora forse il discorso potrebbe essere diverso, però non vedo nessuno che negli anni ha realizzato al Sud cose così…

Scopriamo quali sono le tue band preferite..

In primis Gamma Ray, poi Mago De Oz, Heavenly, Therion, Avantasia, Airborn (ITA), Cannibal Corpse, Slayer un po’ tutta la scena Thrash by area…

L’intervista è finita e io ti ringrazio per la tua grande disponibilità! Se c’è qualcosa che vuoi aggiungere tu che ho tralasciato, un ringraziamento particolare, un saluto, una dedica, ecc.ecc. questo è il momento adatto! Da parte nostra complimenti per 18 anni di festival e in bocca al lupo per l’edizione 2012!

Per finire voglio invitare tutti a partecipare all’edizione di quest’anno che ci vedrà a Chiaromonte (PZ) il 25 agosto perché sarà davvero una festa con gruppi grandiosi e con un cartellone molto variegato ove sia Rotting Christ che Destroyer 666 saranno grandi sorprese, ve lo assicuro…! Poi il campo sportivo con tappeto erboso super accogliente sarà la cornice ideale. Per finire il prezzo di ingresso di soli 28 euro e prezzi popolarissimi per birra davvero buona, accompagnata dai nostri mitici panini con la salsiccia arrostita alla brace… 

È tutto, un grosso grazie a voi e a tutti quelli che danno il loro supporto per la riuscita del festival… Siete la vera arma di immortalità dell’Agglutination Metal Festival!