Ainur: ‘Shadow from the East’, nuovo brano ispirato alla quarantena
Comunicato stampa (Rockshots Records):
In questo periodo di lockdown, gli Ainur rimettono mano alla composizione e agli scritti tolkieniani per questo nuovo brano ispirato dal difficile momento che stiamo vivendo. Il brano si intitola Shadow From the East ed è ispirato al più famoso racconto di Tolkien, Il Signore degli Anelli.
Nel suo capolavoro Tolkien raccontò di una pestilenza portata da un vento proveniente da Est che decimò la popolazione di tutta la Terra-di-Mezzo.
“L’analogia con il periodo difficile che stiamo vivendo era troppo forte per non scriverci sopra qualcosa” dice Alex Armuschio, uno dei tre principali compositori degli Ainur insieme a Luca e Marco Catalano e compositore di questo brano. “Ho chiesto a Wilma Collo, poetessa e autrice di quasi tutti i nostri testi se aveva voglia di scrivere qualcosa su questo argomento e in pochi giorni è arrivato un testo fantastico che è stato facilissimo musicare“.Il video è un semplicissimo collage degli Ainur che suonano il brano, rigorosamente in casa propria, e la stessa registrazione del brano è avvenuta totalmente da remoto nel pieno rispetto delle regole di distanziamento sociale che il periodo richiede.
Il brano si può ascoltare a questo link: https://youtu.be/Pyen-_CUcj0
AINUR – Shadow From The East (Acoustic Home Edition)
ABOUT:
Gli Ainur sono attualmente una delle più importanti realtà musicali del panorama tolkieniano mondiale: i loro dischi infatti sono incentrati sulla trasposizione musicale dei libri e delle opere di J.R.R.Tolkien.
La loro produzione discografica vanta ad oggi 4 album:
From Ancient Times (2006), un viaggio simbolico all’interno de Il Silmarillion;
Children of Húrin (2007), ispirato all’omonimo libro di J.R.R.Tolkien;
Lay of Leithian (2009), completamente dedicato al racconto più caro al Maestro e cioè il lungo poema incentrato sulla grande storia di Beren e Luthien;
The Lost Tales (2013), album acustico che ripercorre le gesta di Eriol ne I Racconti Perduti.
Inoltre la band ha all’attivo due DVD, uno contenuto nell’edizione speciale di Children of Hurin ed uno completamente live dal titolo Progressive Rock Night, alla cui realizzazione ha partecipato Federico Alotto, noto regista di Torino.
Tutti i lavori finora pubblicati sono stati prodotti da Beppe Crovella (Arti e Mestieri) e da Electromantic Music nel catalogo Prog Italiano.
A fine 2014 è uscito il loro primo singolo There and Back Again in collaborazione con Rockshots Records, ad oggi l’unico lavoro della band a rendere omaggio ad un’opera intramontabile di J.R.R.Tolkien: Lo Hobbit.
Gli Ainur utilizzano da sempre una scrittura di tipo orchestrale avvicinando gli strumenti classici ai moderni strumenti elettrici affrontando di volta in volta generi e sonorità diversi per ricreare il complesso mitologico e cosmogonico di J.R.R.Tolkien.
Oltre ad una formazione stabile di 12 elementi si sono accostati nel tempo diversi ospiti fra cui l’Orchestra I Musici di San Grato diretta da Edoardo Narbona, Alessandro Cammilli del Teatro Regio di Torino, Alan Brunetta (Euthymia, La Stanza di Greta), Ferdinando Catalano (La Quinta Faccia) e molti altri.
Amano definire il loro lavoro come un Concept Work, un insieme di album concept che formano un’unica grande opera concettuale dedicata a Il Silmarillion.
La band partecipa annualmente a grandi eventi fantasy del panorama italiano ed europeo e costituisce una realtà stabile nel mondo progressive italiano e nell’ambito fantasy in generale.
Il nuovo disco War of the Jewels verrà pubblicato con Rockshots Records e vedrà la collaborazione di ospiti come Roberto Tiranti (New Trolls, Labyrinth), Derek Sherinian (Dream Theater) e Ted Nasmith (disegnatore Tolkieniano, già membro della The Tolkien Ensemble).
Ainur: www.ainur.it
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