Ancestral (Domiziano Mendolia)
Debutto coi fiocchi quello dei nostrani Ancestral. Ne parliamo con il bassista Domiziano Mendolia. Buona Lettura.
Intervista a cura di Leonardo “kowal80” Arci.
E’ la prima intervista che rilasciate per Truemetal.it quindi mi pare d’obbligo una presentazione della band a beneficio dei lettori che ancora non vi conoscono.
Salve a tutti gli utenti di Truemetal.it! Beh, non è certo facile riassumere in poche righe otto anni di storia della band, ma ci provo.. Gli Ancestral nascono nel lontano ’99, lungo questi anni di dura gavetta abbiamo realizzato due demo cd, diverse compilation ed un promo cd che ci ha portati alla firma del contratto con Underground Symphony.
Finalmente siete riusciti a pubblicare “Tha Ancient Curse”, disco sul quale avete lavorato per lungo tempo: come mai questo parto così travagliato?
Dai, non è che ci abbiamo impiegato una vita a pubblicare questo disco, sappiamo che circolano diverse voci a riguardo per cui desidero essere più limpido possibile, considera che abbiamo firmato a maggio del 2005, siamo entrati in studio nel gennaio del 2006 con le idee ben chiare sul tipo di prodotto che volevamo ottenere, una volta terminata la fase di ripresa, per ovvi motivi di lavoro (bisogna lavorare per campare) abbiamo dovuto sospendere le registrazioni ed aspettare che lo studio si liberasse da altri impegni per poter riprendere nuovamente nel novembre del 2006 con mixaggio e masterizzazione, il tempo necessario per occuparsi della parte grafica, foto sessions, correzione dei testi e il gioco è fatto! A marzo del 2007 abbiamo consegnato il prodotto finito ed ecco che in soli tre mesi ci siamo visti pubblicare il disco! Svelato il mistero…
Anche se il disco è uscito da poco, ti va di tracciare un primo bilancio per quanto riguarda critica e accoglienza da parte del pubblico?
Guarda è proprio per questo motivo che sono felice di stilarti un primo bilancio. Nonostante il disco sia uscito da poco più di un mese, la nostra l’etichetta, con molto stupore e soddisfazione, si sta apprestando a stampare la seconda tiratura, considera che nonostante la profonda crisi del mercato musicale, non è facile per un gruppo all’esordio ottenere dei risultati soddisfacenti, anche perché, come ci hanno detto i ragazzi dell’Underground Symphony, molte bands per riuscire a vendere il nostro stesso numero di copie ci hanno impiegano un anno! E questo non può che renderci orgogliosi.
Parliamo di musica. Già dopo i primissimi ascolti di “The Ancient Curse” ho notato come la produzione abbia posto in risalto la sezione ritmica, soprattutto la batteria di Massimiliano. Suppongo sia stata una scelta voluta…
Si, come ti ho detto in precedenza siamo entrati in studio con le idee ben chiare. Abbiamo voluto una batteria completamente suonata e desideravamo un suono che si distinguesse dalle solite batterie “plastificate” che siamo abituati ad ascoltare oggi e per vari motivi, non solo di mercato, ci siamo trovati a discutere a lungo sia con la nostra etichetta che con il nostro produttore, Frank Andiver, su come poter trovare un punto d’incontro… Alla fine abbiamo optato per una batteria vera, al costo di “compromettere” il risultato dell’intera registrazione, è stato un rischio che abbiamo voluto correre e consci del fatto che il risultato poteva essere migliorabile ci riteniamo soddisfatti in base a quelle che erano le nostre possibilità, considerando il genere di musica che suoniamo non potevamo non mettere la batteria in evidenza altrimenti che razza di “power” suoneremmo? Tuttavia ritengo che anche le chitarre abbiamo un suono molto presente e roccioso…
Oltre ai Blind Guardian, quali sono le altre band che ispirano maggiormente il vostro songwriting? E come nasce una canzone degli Ancestral?
Le nostre influenze sono molteplici e vanno ricercate essenzialmente nel power US style e nel power metal Teutonico, generalmente è Alex (chitarrista) che porta degli spunti o delle canzoni intere sulle quali apportiamo tutti il nostro contributo e le nostre influenze, compreso il cantante che si occupa anche delle liriche e delle linee vocali. E’ così che nasce una canzone degli Ancestral.
La definizione di epic/power/speed band credo vi calzi a pennello. Quali sono secondo te gli elementi che di ogni altro qualificano la vostra musica?
Noi puntiamo molto sull’ impatto dei riff che devono essere potenti e accattivanti. Ci piace molto pestare sul pedale, ci divertiamo come pazzi ad aggiungere parecchie ritmiche thrash e infine prestiamo un’attenzione quasi maniacale nella ricercatezza delle linee vocali e della melodia in generale, ovviamente un tocco di epicità non deve mancare.
Una breve descrizione per ogni traccia, magari arricchita da qualche aneddoto legato alla loro gestazione.
Mhmm, non saprei, di aneddoti, soprattutto in studio, ce ne sono tanti… Ricordo con molto piacere quella volta che Fabio Lione ci è venuto a trovare appositamente a Lucca in studio di registrazione durante la fase di mixaggio, ci eravamo incontrati precedentemente in Sicilia, pensa che avevo appena finito di guardare il loro “Live in Canada” esco di casa col disco in mano e me lo trovo davanti! Anche lui è rimasto stupito! Immagina la scena… Fabio oltre ad essere un grande cantante è anche una bravissima persona… Oppure quella volta che girando per la strade di Lucca ho pestato una cacca (di Unicorno) eh eh… portandola fino allo studio di registrazione che ho infestato a dovere con la conseguenza di farmi cacciare da Frank col bastone!!! Lasciamo stare, meglio passare alla descrizione delle varie canzoni:
“Freeborn” e “Lord of Terror” sono due song di impatto, con un sound aggressivo e potente sia nei frangenti power che nelle accelerazioni speedy, “The Ancient Curse” dal punto di vista lirico narra della battaglia tra Cartagine e Selinunte, il luogo dove noi viviamo, diciamo che abbiamo voluto rendere omaggio alla nostra terra così ricca di storia a discapito delle solite leggende nordiche che con tutto il rispetto, a mio parere sono molto abusate. “Sanctuary of the Kings” e “Achille’s Fury” sono stilisticamente orientate sempre sul power speed metal ma arricchite da tantissime ritmiche thrash e vocals graffianti! “Time has gone By” si rivela come una dolce ballad acustica dal sapore rinascimentale, poi c’è l’eroica Jalwink’s Fall introdotta da una marcia epica e battagliera che sfocia in un speed metal aggressivo, con un ritornello melodico e accattivante; The Walls of Troy, tratta dal promo CD del 2005 è il pezzo più lungo ed articolato del disco, ricco di cori maestosi, intermezzi thrash e parti epiche, per finire non può mancare “Eleanor Rigby”, la cover dei Beatles che abbiamo relativamente stravolto in quanto le linee vocali, la struttura del pezzo ed il ritornello sono invariati…considera però che la versione originale è arrangiata dagli archi e non ha la batteria…
Premetto che il disco mi è piaciuto molto e non ho notato alcun calo di tensione, le mie tracce preferite sono la diretta e granitica “Freeborn” e l’epica “Sanctuary of the Kings”. Le tue invece?
Ti ringrazio molto per il complimento! Guarda le mie canzoni preferite sono senza dubbio “Freeborn”, “Lord of Terror” e “Time Has Gone By” ma sono sicuro che gli altri ragazzi del gruppo te ne direbbero altre…
Parlaci della vostra esperienza al Dominus Metal Festival insieme a Thy Majestie e Vision Divine.
Il Dominus Metal Festival lo ricordo come una bellissima esperienza, si respirava una ottima atmosfera, peccato che la nostra live performance non sia stata delle migliori, sai avevamo dei problemi di line up con il nostro ex chitarrista che subito dopo è uscito dal gruppo…
Progetti per il futuro?
Ci stiamo preparando per l’attività live, a tal proposito ti anticipo che il 21 luglio suoneremo a Casteltermini (AG) dove presenteremo il nostro disco d’esordio e contestualmente si lavora tutti insieme alla composizione delle nuove canzoni che faranno parte del secondo disco.
Come vi trovate a lavorare con Underground Symphony? Mi sembra che la vostra label stia puntando molto su di voi…
Con Underground Symphony si è creato un rapporto di reciproca fiducia e solida amicizia ci sentiamo costantemente seguiti e informati su tutto… Assieme agli Skylark siamo la priorità del momento, ci fa molto piacere che Maurizio è contento sui risultati di vendita questo è senza dubbio uno stimolo per lavorare meglio!
Bene, per quanto mi riguarda è tutto, lascio come di consueto a te l’ultima parola, io mi limito a ringraziarti per la disponibilità facendoti un grosso in bocca al lupo per tutto.
Un grande ringraziamento va a te per il prezioso tempo che ci hai dedicato, desidero approfittare del tuo spazio per invitare coloro che leggeranno questa intervista a visitare il nostro sito web www.ancestral.it ad ascoltare qualche canzone e magari acquistare il nostro disco, non resterete delusi!
Kowal80