Annihilator (Jeff Waters)
Ero molto curioso di parlare con Jeff Waters, leader e fondatore degli Annihilator, soprattutto per scoprire se dietro alla sua fama di “mangia-musicisti” ci fosse un fondo di verità.
Mi sono ritrovato invece a parlare con una persona molto disponibile e tanto umile da ammettere di aver commesso degli errori, ma anche decisamente caparbio e convinto della bontà della sua proposta musicale.
Veramente fantastici gli intermezzi durante le risposte in cui Jeff sgridava suo figlio, uno spaccato sulla vita privata di musicista davvero raro!
(Matteo Lavazza) Ciao Jeff, prima di tutto vorrei chiederti come mai hai deciso di pubblicare un DVD che contiene solo la storia dei primi 10 anni degli Annihilator.
(Jeff Waters) Perché non lo avevo mai fatto (risate, ndr)
Scherzi a parte, la mia idea all’inizio era quella di pubblicare un concerto su DVD, visto che nella nostra carriera non ne abbiamo mai fatti, ma poi ho provato a sentire un po’ di pareri da parte dei nostri fans tramite il nostro sito internet, e molti di loro hanno proposto di mettere sul DVD la storia del primo periodo degli Annihilator, quello che ci ha portato ad essere una band conosciuta ed apprezzata in tutto il mondo.
A me l’idea è subito piaciuta, così ho iniziato a selezionare del materiale che avevo, devi anche sapere che io ho sempre con me una telecamera durante i tour, quindi a casa ho davvero molto materiale video che ho girato in tutti questi anni.
Dopo aver deciso cosa usare ho iniziato a contattare alcun vecchi membri del gruppo chiedendo loro se volevano partecipare alla realizzazione del DVD, ed il risultato finale è quello che hai visto su “Ten Years in Hell”, un risultato che penso sia interessante per chi ci ha sempre seguito.
(M.L.) Nel DVD tu spendi un sacco di belle parole per molti ex membri del tuo gruppo, ma nonostante tutti i cambi di line up sei sempre rimasto in buoni rapporti con i tuoi vecchi compagni d’avventura?
(J.W.) Non proprio con tutti…A volte le separazioni non sono state proprio amichevoli, ma in qualche caso le cose si sono appianate quando la rabbia iniziale è stata sbollita, mentre in altri casi ancora non ci sono mai stati problemi.
Diciamo che quelli che vedi sul DVD sono di sicuro i musicisti con cui sono rimasto molto amico, anche se a dire la verità mi è spiaciuto molto che Randy Black mi abbia detto di non voler apparire nonostante io lo abbia contattato, il suo mi sembra un comportamento poco corretto nei confronti dei suoi fans, a cui penso avrebbe fatto piacere sapere cosa sta facendo al momento.
(M.L.) Se tu potessi scegliere tra tutti gli ex membri degli Annihilator pr creare la line up perfetta chi prenderesti?
(J.W.) Domanda difficile….credo che la line up che ha registrato “Never Neverland” fosse davvero ottima, se ripenso ai quei tempi capisco che ho forse sbagliato delle scelte, ma la vita è così.
Anche la line up di “King of the Kill” era davvero buona, sono molto orgoglioso di come ho cantato su quel disco, peccato che dal vivo sia una fatica terribile cantare e dover suonare le mie parti di chitarra.
(M.L.) Anche perché non sono certo parti semplici da suonare!
(J.W.) Il problema sta proprio in quello, dovermi concentrare sia sulla chitarra che sul canto è davvero difficile, e ad un certo punto ho deciso, anche per il bene degli Annihilator, che avere un cantante a tempo pieno era la cosa migliore da fare.
(M.L.) Toglimi una curiosità, Randy Rampage è davvero pazzo come si vede sul DVD?
(J.W.) Randy è la persona col cuore più grande che io conosca, farebbe davvero qualsiasi cosa per un amico!
Solo che purtroppo lui è davvero molto pazzo, beve tantissimo, ha dei problemi con le droghe, e tutto questo rende impossibile una collaborazione stabile con lui.
Pensa che quando ci siamo ritrovati per registrare “Criteria of a Black Widow”, e poi per preparare il tour successivo, non mi sembrava vero, lui era esattamente uguale a 10 anni prima, non era cambiato di una virgola!
Anch’io ho avuto problemi con alcool e droghe, ma per fortuna io ho saputo uscirne, lui no, ed i veri problemi sono ricominciati proprio durante il tour. Sai i primi giorni è divertente avere qualcuno sul bus che fa casino, ma dopo un po’ diventa stancante la cosa, uno è stanco e vuole riposarsi, con lui in giro era impossibile, ed anche i ragazzi degli Overkill iniziarono a non sopportarlo più.
(M.L.) Vista la tua ormai lunga esperienza ritieni che la scena Metal sia meglio oggi o quando avete iniziato?
(J.W.) Ogni periodo ha i suoi vantaggi e i suoi svantaggi, ma per me la fine degli anni 80 e l’inizio dei 90, direi fino circa al 1993, è stato il periodo migliore, qui in Canada c’era una scena musicale vivissima, grandi gruppi che attiravano molta gente ai loro concerti, e parlo di band come i Razor, gli Exciter, roba del genere.
Poi è arrivata prima l’ondata da Seattle poi i gruppi tipo Machine Head e Pantera, che a me piacciono molto, ma che hanno fatto sì che molte vecchie band siano andate a perdere il loro pubblico in favore di questa nuova ondata, e questo per me è stato un gran peccato, l’evoluzione del Metal è sicuramente una buona cosa, però credo che non si debba mai dimenticare chi ha contribuito a creare qualcosa.
(M.L.) Voi avete registrato album anche molto diversi stilisticamente tra di loro, ma che hanno sempre conservato una matrice comune l’uno con l’altro, non credi che tutti questi cambiamenti a livello musicale possano aver spiazzato un po’ i vostri fans?
(J.W.) No non credo, come hai detto anche tu il marchio Annihilator è sempre ben impresso in ogni nostro disco, poi è vero che abbiamo fatto dischi più melodici di altri, magari qualche disco leggermente più sperimentale, ma la base è sempre quel Thrash/Speed Heavy Metal con buone melodie che ci accompagna dall’inizio.
Poi ci sono stati dischi che sono piaciuti meno ai fans, però non credo che la cosa sia dovuta a qualche cambiamento stilistico da parte nostra.
(M.L.) Ma dopo tutti questi anni non è diventato più difficile per te scrivere nuove canzoni?
(J.W.) In un certo senso sì….sai capita spesso di accorgersi che il riff che stai componendo non è altro che una rivisitazione di cose che hai già fatto, e quindi viene scartato, oppure può capitare di avere dei periodi in cui sembra che le idee siano finite, però mi sembra che tutto sommato me la cavo ancora bene! (risate, ndr)
(M.L.) Beh direi proprio di sì, anche il nuovo “Schizo Deluxe” mi è sembrato un buon album!
(J.W.) Ti ringrazio! Anch’io penso che il nostro nuovo disco sia davvero molto buono, ma se non lo trovavo buono non lo avrei registrato (altre risate, ndr)
(M.L.) Qual è il disco che più ti è rimasto nel cuore?
(J.W.) Se guardo il lato commerciale ti posso dire che “Alice in Hell”e “Never Neverland” sono andati molto bene, ma altrettanto bene è andato “King of the Kill”, e anche “All for you” ha avuto ottimi riscontri.
Se ti devo dire il mio disco preferito degli Annihilator però ti dico solo “Never Neverland”!
Credo che non riuscirò mai più a rifare un disco del genere, è quanto di più bello io abbia mai scritto, e come ti dicevo prima è stato registrato da quella che considero la migliore line up che abbiamo mai avuto, e soprattutto con un grande cantante come Coburn Parr.
(M.L.) Ma c’è una canzone che secondo te possa rappresentare gli Annihilator?
(J.W.) Una sola no, ci sono delle canzoni che ritengo molto rappresentative, come per esempio “Never Neverland” o “King of the Kill”, ma il nostro stile non è come quello degli AC/DC per esempio, che sono sempre gli stessi e possono dire che per esempio “Highway to Hell” è rappresentativa del periodo di Bon Scott e un’altra invece per il periodo successivo.
Diciamo che secondo me le title track dei nostri dischi possono essere prese come rappresentanti migliori, anche se forse non danno un idea assolutamente completa degli Annihilator.
(M.L.) Cos’è davvero TrueMetal per te?
(J.W.) Wow questa è difficile!
Ci sono molti gruppi che rappresentano lo spirito Metal, potei dirti i Judas Priest, i Maiden, i Razor, questi gruppi, anche per l’abbigliamento oltre che per la musica sono un simbolo per l’Heavy Metal, anche i Manowar lo sono per esempio.
Io considero TrueMetal anche gli Scorpions per esempio, ma credo che se tu dovessi parlare con gente tipo i Motley Crue o Ratt, i Poison insomma con i gruppi Glam usciti da Los Angeles, anche loro ti direbbero che il loro è vero Metal, credo che chiunque prenda uno strumento in mano e si metta a suonare la musica che ama sia True. Se poi suona Metal diventa TrueMetal (risate, ndr)
(M.L.) Avete già pianificato una tournee di supporto al nuovo disco?
(J.W.) Ci stiamo lavorando proprio in questo periodo, credo che arriveremo in Europa, e sicuramente anche da voi in Italia, per l’estate, forse per qualche grande festival, ma è ancora tutto in fase di preparazione.
(M.L.) Ok Jeff, ti ringrazio molto per la disponibilità e lascio la chiusura di questa intervista a te!
(J.W.) Grazie a te per l’intervista, e soprattutto grazie a tutti quei ragazzi che continuano a supportarci.
Ci vediamo in tour!
Ciao e grazie! (detto in italiano, ndr)
Vi assicuro che sentire l’entusiasmo che sprigiona Jeff mentre parla della sua band è davvero impressionante e per niente frenato dalla freddezza di una conversazione telefonica, e sapere che ci sono persone che, nonostante i tanti anni di carriera spesi in giro il mondo, riescano a mantenere ancora questo entusiasmo fa ben sperare per il futuro.