Are You Experienced? Nabla Dot
Con il nuovo appuntamento della rubrica Are You Experienced?, dedicata alla scoperta del ricchissimo sottobosco Underground italiano (e non solo), riprendiamo l’esplorazione musicale del capoluogo sabaudo. La scena di Torino, tradizionalmente fertile e ricca di nuove proposte, comprende anche i Nabla Dot, quartetto attivo dal 2018. Il gruppo sta per pubblicare l’EP “Pursuit of Balance“: quale migliore occasione per fare due chiacchiere con la band? Avanti con le domande!
Ciao ragazzi, bentornati su TrueMetal.it! Incominciamo questa nostra chiacchierata nel più classico dei modi e partiamo dalla Vostra storia. Come, quando, dove e perché sono nati i Nabla Dot?
Non crediamo ci sia un vero perché, avevamo in comune la passione per la musica e abbiamo capito che quello che componevamo e suonavamo ci piaceva.
I Nabla Dot nascono da un’idea di Lorenzo Polia e Alessandro Villa nell’estate del 2018, ci incontrammo per la prima volta in una sala prove a Torino (Pandemic). Dopo di ciò si unì Alfio Minissale, il nostro attuale bassista, e infine ma non meno importante, il nostro batterista Gabriel Trogolo, completando così l’organico.
Mi incuriosisce molto il nome della band: smanettando su Google ho scoperto che la parola nabla identifica sia un simbolo matematico (∇) che uno strumento musicale antico, simile ad un’arpa. Alcuni, erroneamente, si ostinano a considerare Matematica e Arte come due manifestazioni del Sapere umano l’una agli antipodi dell’altra; sembra che con questo nome vogliate, invece, far capire come le cose non stiano così…ci ho azzeccato?
Esatto! Il nome è ispirato dalle nostre passioni e dai nostri interessi extra musicali. Per esempio: lo spazio, le galassie e la fisica sperimentale (da qui, il simbolo matematico) di cui alcuni nostri testi tentano di parlare. Ma anche l’antropologia, l’ecologia e le diverse culture musicali del presente e passato…quello che forse più ci lega come gruppo è proprio questa visione olistica del mondo che si traduce in una ricerca e una curiosità in molti aspetti della vita e ovviamente anche della musica.
Approfitto dell’argomento e Vi chiedo di togliermi una curiosità: come identificate il Vostro genere musicale? Mi rendo pienamente conto della difficoltà, e forse dell’impossibilità, di etichettare ogni band in modo preciso…è pur vero che però, ogni tanto, bisogna mettere un po’ d’ordine. In un Live Report di qualche mese fa ho tentato di descrivere la Vostra musica usando la definizione Progressive, aggiungendo qualche riferimento ad intuizioni apparentemente ispirate da gruppi come Gojira e Cynic. Come nasce il Vostro stile?
Siamo sinceri? Dai, siamo sinceri! Nasce un po’ a caso. Ascoltiamo tanta roba e probabilmente rubiamo un pochino da tanti gruppi, come ogni buon musicista, del resto! D’altronde come diceva Picasso o chi per lui, gli artisti mediocri copiano, i geni rubano!!! 😂
Nell’immagine di copertina del Vostro profilo Facebook, così come nelle anteprime ad alcuni Vostri video su YouTube, apparite immersi fra stelle, galassie e nebulose, mentre una delle Vostre canzoni si intitola “Stargazing”. Sembra che le questioni ‘spaziali’ occupino un posto d’onore nei Vostri testi: in generale di cosa parlano le canzoni dei Nabla Dot?
Di tutto un po’! Sicuramente sono ricorrenti alcuni temi che seguiamo con un po’ più di attenzione, come l’astronomia, l’antropologia e le culture straniere. Siamo un po’ lo specchio dei tempi che corrono: grazie ad alcuni social, la divulgazione scientifica e culturale è divenuta molto accessibile ed interessante. Ne attingiamo a piene mani.
Domanda a bruciapelo: Come mai avete scelto l’Inglese per veicolare il Vostro messaggio?
L’Italiano è una lingua bellissima. Ma anche difficile da inserire in un genere musicale come il nostro. In Inglese possiamo anche scrivere stronzate senza che nessuno ci faccia troppo caso. Ci piacerebbe però tentare un pezzo in italiano. Magari una ballad.
Parlando di uscite discografiche, so che avete in programma la pubblicazione di un EP. Ci potete dare qualche informazione in più? Periodo di uscita, dove lo si potrà ascoltare, fonti di ispirazione, tematiche…tutto quello che potete anticipare è bene accetto, insomma!
Siamo quattro disgraziati. Abbiamo registrato questa estate e, tra COVID di fidanzate e congiunti, impegni lavorativi e ferie, stiamo per ultimare copertine, stampe e merch in quantità. Speriamo entro maggio di pubblicare l’EP, che sarà liberamente ascoltabile tramite diversi link (YouTube, Bandcamp, ecc.). Ti anticipiamo solo questo: la copertina è una figata!!!
Come siamo messi a Torino per quanto riguarda la scena Underground? Pur essendo piemontese, tra lavoro e famiglia ormai è da qualche anno che sono ‘fuori dal giro’…c’è qualche buon locale in cui si riesce a suonare? Ci sono gruppi interessanti con cui fareste volentieri una jam session?
A Torino c’è un sacco da vedere e da ascoltare. Ora come ora ci sentiamo di citare il CRCA Pergolesi in via Gianbattista Pergolesi 116. Stanno tirando fuori date interessanti e secondo me ha potenzialità. Segnaliamo anche due ottime band, i Ponte Del Diavolo e gli Asymmetric Universe (molto bravi, ve lo assicuriamo).
Dove possiamo venire ad ascoltarvi dal vivo prossimamente? Avete in agenda qualche concerto nei prossimi mesi?
Ti terremo aggiornato! Stiamo programmando!
La chiacchierata con i Nabla Dot è purtroppo arrivata alla sua conclusione. Come di consueto, lascio alla band il compito di ‘pronunciare l’ultima parola’ per mandare un saluto ai Nostri Lettori, ai quali consiglio caldamente di iniziare a seguire il quartetto torinese sfruttando tutti i canali possibili. Grazie ragazzi, arrivederci al prossimo concerto!
Grazie ovviamente a te e a TrueMetal.it per lo spazio! A presto!
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