As I Lay Dying: Tim Labesis, “Appoggo la scelta di chi ha lasciato, la band continuerà”
Tim Labesis ha pubblicato la sua prima dichiarazione da quando tutti gli altri membri degli As I Lay Dying, e il tour manager, hanno lasciato la band.
I quattro musicisti hanno lasciato gli As I Lay Dying a pochi giorni di distanza l’uno dall’altro citando problemi interni tra cui il fatto che la band “non offre più un ambiente sano o sicuro per chiunque sia coinvolto”.
Lambesis ha dichiarato che supporta la scelta degli ex compagni di gruppo e che la band continuerà con nuovi membri.
Questo il suo messaggio:
Ciao a tutti,
Ho avuto bisogno di un po’ di tempo per elaborare tutto quello che è successo di recente con gli As I Lay Dying. Riflettendo, sono certamente d’accordo sul fatto che c’era un ambiente poco sano che rendeva irrealistica la partenza per un nuovo tour con la formazione precedente. Era diventato difficile andare d’accordo anche sui più piccoli dettagli, e ammetto di essere testardamente fedele alla mia visione del futuro degli AILD anche quando altri pensano che si dovrebbe andare in un’altra direzione.
Mi rattrista pensare ai comportamenti, alle comunicazioni e alle interazioni che hanno portato alla cancellazione del tour. Phil [Sgrosso] e io non andavamo più d’accordo a livello personale, creativo e finanziario. Le discussioni di questo periodo hanno portato alla sua decisione di andarsene per primo, e ognuno degli altri membri ha deciso di andarsene poco dopo, perché non erano interessati ad andare avanti senza di lui. Sfortunatamente, questo non è stato l’ordine in cui tutto è stato reso pubblico, poiché alcune dichiarazioni sono state rilasciate in fretta e furia durante un periodo caotico in risposta alle voci che sono circolate.
Appoggio pienamente la decisione di ciascuno di loro di andarsene e credo che in questo momento sia la cosa migliore per tutti. Detto questo, la mia porta rimarrà sempre aperta per discutere direttamente di qualsiasi cosa, poiché credo che la chiusura della comunicazione porti a molte supposizioni e problemi.
Ora, per quanto riguarda il futuro: gli As I Lay Dying sono stati fondati sulla perseveranza e sulla determinazione. Chi ha familiarità con gli anni della fondazione, dal 2000 al 2004, sa che più di 20 persone (a cui sono incredibilmente grato) si sono avvicendate per dare vita a questa visione che avevo in testa da quando avevo 19 anni. Non vedo l’ora di costruire una nuova squadra e di creare un’atmosfera che sia di supporto, positiva e che favorisca un ambiente creativo.
“Through Storms Ahead” uscirà comunque il 15 novembre. Sono orgoglioso di ciò che abbiamo creato e non vedo l’ora di condividerlo con tutti voi.