Avenged Sevenfold: Revolver stila una classifica dei loro album dal peggiore al migliore
Revolver ha deciso di classificare gli album degli Avenged Sevenfold dal peggiore al migliore.
“Dalla fondazione nel 1999, la band di Huntington Beach, California, non è mai rimasta fedele a un singolo suono per più di un paio di album, navigando tra metalcore, thrash, groove-metal, prog, ballate hard-rock e molto altro nell’arco di sette dischi. Classificarli tutti non è stato facile perché ognuno rappresenta un’epoca diversa della band, ma abbiamo fatto del nostro meglio qui sotto.”
7. Sounding The Seventh Trumpet è considerato il più debole in quanto, nel debut, lo stile della band era ricco di potenziale ma disordinato e confuso.
6. Hail To The King è essenzialmente il “Black Album” degli A7X: i tempi sono diventati più lenti, i riff più pesanti. La band ha reso omaggio agli eroi della vecchia scuola come Metallica, Pantera e GN’R, ma cala nella seconda metà.
5. The Stage
L’ultimo album degli A7X è di gran lunga il loro più ambizioso fino ad oggi, un’opus prog, risultando un’esperienza di ascolto molto più interessante, anche se a volte goffa, rispetto a Hail To the King.
4. Nightmare
Il primo album della band senza The Rev, morto tragicamente l’anno prima, è senza dubbio il loro più emozionante. Numerose canzoni del disco sono commoventi tributi al loro defunto fratello, ma l’energia diminuisce con le ballate nella seconda metà del disco.
3. Waking The Fallen è uno dei preferiti dai fan per molte ragioni. È l’album più pesante della loro discografia, le idee della band non erano perfezionate come sarebbero state nel materiale successivo, ma la pura aggressività di questo album e l’impareggiabile musicalità della band tra i loro coetanei NWOAHM rendono facile sorvolare sui pochi punti deboli.
2. City Of Evil
Inizialmente ha preso qualche critica per il completo abbandono del metalcore da parte della band a favore di un thrash altamente melodico. Tuttavia, poiché canzoni come “Bat Country” e “Beast and the Harlot” sono diventate più determinanti del suono A7X di qualsiasi altra cosa dai loro vecchi dischi, l’opera del 2005 è stata accettata dai vecchi e nuovi fan come una delle uscite per eccellenza della band.
- Avenged Sevenfold
il capolavoro del 2007 è quello che racchiude tutto ciò che sanno fare meglio. Il groove metal fumante di “Critical Acclaim” e “Scream”, il virtuosismo thrash di “Almost Easy” e “Afterlife”, l’operistica “A Little Piece of Heaven”, è il loro album più completo e musicalmente più impressionante.