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Black Flame (Massimo Altomare)

Di Daniele Balestrieri - 20 Ottobre 2008 - 2:59
Black Flame (Massimo Altomare)

Dopo la pubblicazione di 5 album, di cui 3 full length, andiamo a conoscere i nostrani Black Flame in occasione della loro ultima fatica, Imperivm.

 

Ciao, qui è Daniele di Truemetal.it.

Innanzitutto complimenti per l’album, una vera ecatombe. Sicuramente finora è una delle uscite più interessanti del 2008 che mi siano passate sotto le orecchie! Questo è un motivo più che valido per introdurvi alla nostra schiera di lettori.

Ti ringrazio molto per i complimenti, siamo molto soddisfatti nel nostro nuovo album e siamo sicuri che non lascerà delusi i nostri fedeli ascoltatori. In più siamo certi che potrà incuriosire molte persone che non si sono mai avvicinate alla nostra band.

Se non erro la data di uscita di IMPERIVM è fissata al 23 giugno. Con 5 full-length all’attivo probabilmente ormai ci avrete fatto il callo, tuttavia immagino che ogni uscita faccia storia a sé. Come vivete queste settimane che precedono la prima?

Vorrei precisare che Imperivm è il nostro terzo full lenght ufficiale. Molti considerano anche “Orgiastic Funeral” del 2002 e “The Third revelation” del 2003 come full lenght, ma non è completamente corretto. Il primo è un demo, mentre il secondo è sicuramente un full lenght come durata ma siccome uscì come autoproduzione abbiamo pensato di “mettere ordine” alla nostra discografia individuando in “Torment and Glory” del 2004 ( il primo full uscito per una etichetta ) il nostro primo album, diciamo, ufficiale. L’uscita di un album è sempre un momento molto importante, molto frenetico e decisivo, in cui convergono numerosi pareri ed in cui bisogna lavorare molto. Per questo album stiamo facendo un lavoro promozionale veramente notevole, in quanto in passato ci siamo spesso accorti che molte persone non erano a conoscenza di una nostra imminente release. In questi giorni, anche grazie al lavoro dell’etichetta, dei distributori e della agenzia di promozione nee-cee, stiamo cercando di informare chiunque sull’uscita del nuovo album. E’ un momento molto particolare e carico di adrenalina, dal quale non ci riposeremo molto, visto che non appena finirà questo iter promozionale abbiamo intenzione di iniziare l’attività live a supporto dell’album.

Imperium è decisamente l’ennesima consacrazione all’ibrido della vostra band: sonorità a metà tra lo sferzare black tipico di Third Revelation e un death metal ben supportato dall’eccellente growl di Martire: quanto è rimasto dello spirito black metal dei vostri esordi in questo disco che, a conti fatti, tende decisamente verso un futuro più brutale che oscuro?

C’è ancora molto Black Metal in questo album. L’approccio sonoro dei pezzi, nonostante l’accordatura ribassata delle chitarre, ha una buona parte dei connotati del Black Metal più crudo e spietato. Inoltre l’approccio lirico ha più basi di sicuro nel Black Metal piuttosto che nel Death Metal. Ma francamente non mi interessa molto da che parte “pende” l’ago di questa immaginaria bilancia. Per noi è importante avere un suono personale che sia distruttivo ma allo stesso tempo oscuro e non ci poniamo limiti a riguardo : sono i pezzi nella loro totalità e nel loro insieme che ci devono soddisfare. Per quanto riguarda il futuro, ti posso assicurare che il binario di partenza sarà sicuramente “Imperivm”…vediamo in che direzione decideremo di dargli un degno seguito.

La firma con la Forces of Satan è decisamente un colpaccio: come siete entrati in contatto con Infernus? Siete rimasti soddisfatti del trattamento ricevuto?

Conosco Infernus da diversi anni, nel 2004 fui pure selezionato dai Gorgoroth per una audizione come batterista nel tour di “Twilight of the Idols”. Siamo rimasti in contatto nel corso degli anni e non appena ha aperto la label ci ha comunicato la volontà di voler mettere sotto contratto i Black Flame. Siamo molto soddisfatti del trattamento ricevuto, infatti siamo stati passati dalla Forces Of Satan in licenza alla Regain Records, la label svedese di Behemoth, Dark Funeral, Vader, Gorgoroth e altri.  In questo modo possiamo godere di canali promozionali e distributivi decisamente professionali ed ampi.

Parlaci della vostra amicizia con i blackster ferali Glorior Belli: da dove è nata? In che modo siete legati? Avete intenzione di lavorare fisicamente insieme, magari in uno split?

Ho suonato per anni nei Glorior Belli, registrando l’ultimo “Manifesting The Raging Beast” ed effettuando qualche concerto. Proprio in questi giorni ho deciso di non collaborare più coi Glorior Belli in quanto ho bisogno di più tempo per dedicarmi ai Black Flame e agli altri progetti nei quali sono coinvolto.  Non penso ci saranno doppie uscite targate Black Flame/Glorior Belli, le band hanno un approccio completamente differente che non penso si possa sposare bene su uno split. Probabilmente ci potrà essere l’occasione di condividere qualche palco in sede live, ma nulla di più.

A giudicare da ciò che appare sul vostro sito mi sembrate decisamente interessati alle simbologie occulte, probabilmente anche questo uno dei punti in comune con i Glorior Belli. Quanto della vostra passione trasuda nei vostri testi? Le simbologie arcane ed elitarie hanno un ruolo determinante nei vostri dischi?

Punti in comune con le ideologie e simbologie utilizzate dai Glorior Belli ce ne sono pochi. La sfera Occulta è un mondo molto ampio e variegato, al quale ci si approccia in determinati modi e con strumenti diversi. Il motore lirico che alimenta i Black Flame trae spunto da ciò che è alla base della cultura romanica pre-cristiana. Erroneamente si pensa a questo periodo storico come un periodo che può ispirare esclusivamente ideologie militanti e in qualche maniera politicizzate. C’era molto mistero e molta inquietudine invece, c’erano rituali e celebrazioni che avevano più di un legame con ciò che si può cercare di definire come occulto. Noi cerchiamo di dare voce a queste antiche esperienze, aggiungendo un tocco personale per evitare di fare della semplice storia. E’ importante per noi avere un fulcro lirico forte e determinato, è come se la musica acquistasse solennità ed una profondità comunicativa maggiore.

Ci sono molte band che identificano nell’elitarietà del proprio seguito un marchio di fabbrica al quale anelare, mentre altre band lavorano anno dopo anno alla costante ricerca del “botto” che li proietti al grande pubblico mondiale. Quali sono le vostre aspirazioni? A cosa mirano i Black Flame? Headliner di Wacken o “Poco ma buono?”.

Non cerchiamo nè il botto e nè la nicchia. Cerchiamo noi stessi, cerchiamo stimoli continui per continuare a produrre musica di qualità migliore nel corso degli anni, guadagnando la fiducia e la stima del pubblico. Se dovessero essere 10 o 10.000 mila persone non ha alcuna differenza. Noi miriamo ad avere una personalità tangibile e a poter essere sempre in grado di pubblicare album come “Imperivm” e perchè no anche migliori in futuro. Se questo dovesse portarci ad avere qualcosa di poco ma buono oppure come dici te headliner del Wacken non mi cambia di molto la vita, perché le nostre aspirazioni riguardano esclusivamente il lato musicale.

Ti va di spendere due righe sul concept che ruota attorno a Imperivm?

Sicuramente. Come dicevo prima, il nuovo album trae i suoi spunti lirici dalla cultura romana e si può dire che è anche collegato liricamente al precedente album “Conquering Purity”. Il precedente album attraversava la distruzione delle visioni cosmiche di morte, andando a celebrare la Morte come un nero ritorno ad una origine caotica e primordiale dell’essenza. Nel nuovo album “Imperivm”, il concept lirico affronta l’apprendimento degli argomenti trattati in “Conquering Purity” e li proietta in una dimensione più sulfurea e congeniale ai moods violenti ed oscuri dell’album. L’ossessione per la Morte e la ritualità intorno ad essa sono ora più tangibili in ogni singola frase, quasi a formare una litania.

È sorprendente la varietà di sfaccettature di alcune delle vostre canzoni, come Black Svn Theory – pregna di un ben dosato squilibrio tra l’esplosivo incipit e l’inquietante finale… si vede distintamente che Imperivm è qualcosa in più del solito display di aggressività a tout court tipica del black/death contaminato. Da cosa traete l’ispirazione per i brani? Quali meccanismi fanno scattare la scintilla dell’ispirazione?

Questa è una domanda molto difficile alla quale rispondere. Non perché dietro le nostre composizioni si celino chissà quali segreti… ma proprio per l’opposto. I brani dei Black Flame non il frutto di mesi di studio e di pianificazioni a tavolino. La composizione dei brani avviene in maniera molto spontanea e naturale, seguendo un classicissimo iter che prevede che il tutto sia scaturito da un riff di chitarra poi elaborato da tutti i componenti della band. Nel preciso caso di “Black Svn Theory”, posso dirti che è il brano che forse rappresenta al meglio tutte le caratteristiche del nostro suono. Il testo parla dell’ avvento del Sole Nero, che non ha nulla a che vedere che le teorie della ahnenerbe. Il testo rappresenta l’osare umano nei confronti della Morte e la distruzione mentale portata da false divinazioni durante la posa della prima pietra manale, dalle maledizioni e dall’aver osato troppo. Questo “sole” di negatività si manifesta in maniera sanguinaria e violenta, proprio come la prima parte del pezzo, e poi sfocia in una tetra e lenta litania di post-distruzione… esattamente come la parte finale del pezzo, lenta e cadenzata… quasi ritualistica.

Che eredità vi ha lasciato Peter Kubik, co-compositore di Conquering Purity? C’è ancora del suo in questo ultimo Imperivm, quantomeno “spiritualmente”? La sua grande esperienza al vostro servizio vi ha aiutati a crescere?

Non c’è niente di Peter nel nuovo album “Imperivm”, anche se abbiamo tra le mani un pezzo che ci ha inviato tempo fa e che pensiamo di poter riarrangiare ed includere in una futura release. Sicuramente aver lavorato con un artista del suo calibro ci ha insegnato qualcosa e ne abbiamo fatto tesoro. C’è da dire però che la collaborazione è stata abbastanza limitata, quindi non influente in una maniera marcata.

Avete mai pensato di aggiungere altri due elementi fissi alla band, così da poter contare su una formazione costante invece di prendere in prestito sessionisti per i live?

Altri due ? Non direi. Abbiamo già un chitarrista session live da un anno, Tiorad degli Adversam, che unendosi al chitarrista/cantante Cardinale Italo ci permette di poter riprodurre in sede live tutte le trame chitarristiche presenti su disco.  I Black Flame sono un nucleo collaudatissimo e coeso, suoniamo insieme ormai da 10 anni e non è facile per elementi esterni riuscirsi ad inserire in pianta stabile. La nostra formazione è più che costante e stabile, anche rapportata alla durata media delle Bands in giro, quindi non vogliamo destabilizzarla in fase di composizione. Ci è sufficiente avere un chitarrista di fiducia e serio, che sia preparato in sede live.

A proposito di live, finora il responso del pubblico, sia in Italia e sia all’estero, come è stato? Il giudizio del pubblico riesce a determinare la direzione da intraprendere per il futuro? Qual è in genere il vostro rapporto con i fans?

Siamo ben disposti ad ascoltare le opinioni dei fan e delle persone che ci vogliono comunicare dei pareri, ma non poniamo queste opinioni alla base delle nostre scelte. Per quanto riguarda i live, abbiamo ricevuto sempre dei buoni ed ottimi responsi, in quanto su palco diamo sempre il 100% per trasmettere alle persone tutto ciò che possono trovare sui nostri album. La nostra musica ha una forte componente live anche su album, siamo sempre stati del parere che gli album debbano suonare il meno artefatti possibile.

E in futuro, specie a cavallo di questo nuovo Imperium, quali sono i vostri progetti per i live? Credo che a pochi dispiacerebbe un bel tour in giro per l’Italia, no?

Sicuramente faremo diversi concerti, anche in Italia. Per ora siamo in fase di pianificazione e non ti so dire molto, abbiamo fissato una sola data il 7 di Ottobre a Londra con Archgoat e Dead Congregation,  ma presto se ne aggiungeranno delle altre.

Grazie per il tempo concessoci, quest’album riceverà gli onori che merita su Truemetal. L’ultima frase, tradizionalmente, è per voi. Speriamo di vedervi presto per i palchi di tutto lo stivale!

Grazie a te. Visitate il nostro sito http://www.black-flame.net e http://www.myspace.com/obf

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