Black Sabbath: edizione ampliata e aggiornata di Masters Of Reality, libro Tsunami Edizioni
Torna disponibile, in un’edizione ampliata e aggiornata, il compendio definitivo sui testi dei Black Sabbath negli anni con Ozzy Osbourne alla voce.
Rispetto alla prima edizione uscita oltre dieci anni fa, questa nuova versione di Black Sabbath – Masters Of Reality include due capitoli aggiuntivi contenenti l’analisi dei brani presenti negli ultimi lavori discografici in cui il gruppo è tornato ad avere Ozzy Osbourne alla voce, ovvero l’album 13 del 2013 (in tutte le sue versioni) e l’EP The End del 2016, più altre due canzoni rare non trattate in precedenza. Completano il tutto una nuova introduzione e un’appendice con due lunghe interviste dell’autore a Bill Ward e Tony Iommi.
C’è chi dice che con i Black Sabbath nasca l’heavy metal, sicuro è che i primi album della band sono diventati leggendari…
Tutto iniziò con un incubo: Satana in persona comparve ai piedi del letto di Geezer Butler e il suo terrore divenne palpabile. Questa dimensione onirica diede vita alla canzone Balck Sabbath che, insieme al film italiano I tre volti della paura (Black Sabbath negli USA, appunto), diede il nome alla band di Birmingham. Era il 1969 e per comporre il primo album Ozzy Osbourne, Geezer Butler, Bill Ward e Tony Iommi ci misero solo poche ore: il mito era nato. E presto nacque anche il misunderstanding: se i loro testi parlano della paura del demonio e della lotta tra il bene e il male (per esempio nelle guerre), i fan (e non solo) li identificarono con il satanismo…Certo è che le tematiche sovrannaturali e horror erano care soprattutto a Butler e spesso si ritrovano nei testi dei primi lavori.
In questo libro l’autore sviscera i primi otto album, quelli con Ozzy alla voce, nei minimi particolari. Entra nel merito delle lyrics canzone per canzone, analizzando sottotesti e riferimenti (alcuni veramente inaspettati come l’ecologismo, la fede e la marijuana). Completano il quadro succosi aneddoti sulla produzione e sulle scelte tecniche musicali adottate dal gruppo.
Con un vero e proprio coup de théâtre, anche se i fan l’aspettavano da tempo, nel 2013 il gruppo degli inizi pubblica un nuovo disco: 13! Seguirà un altro album “della reunion” dal titolo emblematico: The End, che Cerati non manca di raccontare. Completano il quadro alcune considerazioni sui materiali fin’ ora inediti che sono stati recentemente rilasciati dalla band e due interviste: una a Tony Iommi sul presente della band e l’altra al batterista Bill Ward.
Il lavoro di Cerati, che vanta una lunga esperienza non solo come fan, ma anche come giornalista musicale e caporedattore di riviste di primo piano per quel che riguarda l’hard rock è veramente il libro che mette l’ultima parola su questa storia.