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Body Count: Ice-T, “Dovremmo essere tutti fottutamente spaventati dalla musica in streaming”

Di Davide Sciaky - 10 Gennaio 2025 - 11:58
Body Count: Ice-T, “Dovremmo essere tutti fottutamente spaventati dalla musica in streaming”

Ice-T, noto rapper, attore e cantante dei Body Count, ha parlato dell’evoluzione dell’industria musicale in una recente intervista con Metal Hammer.
Quando gli è stato chiesto come ha visto evolversi l’industria nel tempo, Ice-T ha detto:

Fortunatamente lavoro anche nel cinema, un’industria molto più sicura di quella discografica. Mi piace fare musica, ma il business della musica si è evoluto. Vengo dall’epoca in cui facevi un album e vendevi un milione di dischi, ma adesso c’è lo streaming ed è molto difficile capire come si viene pagati. Snoop [Dogg] ha detto che con oltre un miliardo di stream ha guadagnato meno di 43.000 dollari – tutti quelli che lavorano nel mondo della musica dovrebbero essere fottutamente spaventati da questa cosa. Quanti di noi possono sperare di ottenere un miliardo di stream?

Il cantante ha poi parlato di come si è avvicinato al Metal:

Mi sono avvicinato al Rock ‘n’ Roll -, non per forza al Metal – crescendo. Quando sono morti i miei genitori e mi sono trasferito a Los Angeles, ero bloccato in una stanza con mio cugino. Lui faceva finta di essere Jimi Hendrix e andava in giro a far finta di suonare una chitarra immaginaria. Teneva la radio sintonizzata sulle stazioni rock di Los Angeles, così ho imparato tutto sul rock’n’roll: ho scoperto tutte quelle band, dai Boston, gli ELO, Edgar Winters, i Black Sabbath e i Blue Öyster Cult. Mi sono appassionato al metal quando ho scoperto gli Slayer. Sono sempre stato interessato a diversi tipi di musica, così mi è venuta l’idea di formare una band metal dopo essere stato in tournée con i Public Enemy, vedendo i ragazzi che facevano moshing al ritmo del rap in Europa.