Bologna Rock City (Emiliano Nanni)
E’ diventato quasi un appuntamento fisso, quello con l’intervista con
Emiliano Nanni, patron di Bologna Rock City, con cui anche quest’anno abbiamo
scambiato quattro chiacchiere sulla nuova stagione concertistica, e, come avrete
modo di leggere, non solo concertistica…!
Intervista a cura di Mauro Gelsomini
Ciao Emiliano, siamo pronti a passare sotto la mannaia di Truemetal.it?
Ciao Mauro, sempre disponibile a scambiare quattro chiacchiere ed a rispondere
alle vostre domande! “mannaia”? mi fai tornare in mente un vecchio spaghetti
western con il mitico Maurizio Merli (r.i.p.)… spero non sarete altrettanto
facinorosi!
Prima di parlare della nuova stagione, te la senti di fare un bilancio della
passata?
Quanto hanno pesato, sul bilancio ma anche sull’immagine dell’agenzia,
l’annullamento del concerto dei Magnum, quella del Glam Fest ad agosto, e le
date non proprio felicissime di Anthrax (poco più di 250 paganti!!!), Misfits,
Over The Rainbow, Gotthard e Flotsam & Jetsam?
Mmmm… direi che True Metal oggi è proprio facinoroso! Comunque nessun problema a
risponderti e con il massimo della sincerità e della trasparenza, ove possibile.
La stagione appena passata ha accusato molto il periodo di crisi generale, ma
anche della scarsa predisposizione nel nostro paese a vivere gli eventi live
comprendendone anche i costi di gestione che sono saliti non poco negli ultimi
tempi, in controtendenza rispetto alla situazione economica generale. Non mi
piace fare riferimento a luoghi comuni e frasi dette e ripetute da tanti ma
davvero in Italia è difficile raggiungere risultati soddisfacenti nei concerti
se non si va su quei nomi che sono (almeno fino ad ora) sinonimo di garanzia di
successo. Anche serate ben riuscite come lo Sweden Rocks
(Treat+Poodles+H.e.a.t.) alla fine dei conti hanno a malapena coperto i costi.
Ma accanto all’aspetto economico (dove, da sempre, l’obiettivo di Brc è coprire
le spese ancor prima di ragionare su un guadagno) vi è l’aspetto musicale e di
insieme e su questo davvero serate come la qui citata fanno tornare a casa
felici e soddisfatti.
Venendo ai concerti annullati o con scarsa affluenza da te citati ritengo che in
nessun caso abbiano creato danno al buon nome dell’agenzia; quanto accaduto con
i Magnum ha davvero del grottesco, vedere una band letteralmente scappare con il
tourbus senza informare nessuno lo trovo dannoso per la loro immagine non certo
per la mia! Il danno principale è stata la rimessa economica a partire
dall’acconto versato all’agenzia della band e mai rimborsato. La data era
prevista al Sottotetto dove in questi ultimi 3 anni hanno suonato band del
calibro di Anthrax, Firehouse, Backyard Babies, Forbidden, Tyketto, Misfits,
Girlschool e tanti altri… non è certo la Royal Albert Music Hall ma credo ci sia
di ben peggio in Italia e non mi pare che il giorno dopo i Magnum abbiano
suonato all’Alcatraz… La cosa che più mi ha fatto incazzare è che questa data
era stata fissata dopo una piacevole chiacchierata con Bob Catley, passato
proprio dal Sottotetto per un set acustico, dove lui stesso mi aveva detto “this
club is perfect for a Magnum gig”!. La totale mancanza di rispetto nei confronti
dei fan e di chi stava lavorando nel locale in quel momento non ha scusanti,
viene da pensare che quanto deciso dal management della band fosse dettato dalla
scarsa prevendita… mah! Come dico sempre a tutte le band ed agenzie estere la
prevendita in Italia ha poco significato se non si fanno nomi di primissimo
livello o non si hanno canali privilegiati ai quali un’agenzia media come BRC
non può accedere ed inoltre comunque è tempo che tante band provenienti dagli
anni 80 (o anche 70) si rendano conto che il mondo è cambiato, il tempo dei
palazzetti strapieni è finito da un pezzo ed ora un buon risultato si ha
parlando in centinaia di paganti e non migliaia… del resto anche il giorno dopo
a Milano non mi pare vi fosse sold out sebbene moltissima gente che prevedeva di
venire a Bologna è poi salita in Lombardia. Se si fosse svolto il concerto di
Bologna ci sarebbe stata ancora meno gente! Più date di una band in Italia non
significa moltiplicare l’audience ma molto spesso dividersi la piccola torta
solo in parti più piccole. Comunque come detto allora a titolo personale e come
agenzia rinnovo le mie scuse per l’accaduto a tutti coloro che sono arrivati al
locale, non vi è stato modo di avvisare i più… Esperienza unica in questi 5 anni
di BRC e spero non avrà un bis.
L’annullamento del Glam Fest di agosto non è certo da imputare a Bologna Rock
City, i New York Dolls hanno deciso di cancellare le due date italiane ed
essendo il festival incentrato principalmente su di loro tenerlo in piedi
sarebbe stato un suicidio economico, sono cose purtroppo che capitano e che
fanno parte di questo ambiente.
La scarsa affluenza ai concerti da te citati ha motivazioni varie, tutte sono
accomunate da quanto detto all’inizio, ovvero crisi economica sommata alla
scarsa attitudine live del pubblico italiano. I Misfits personalmente non la
ritengo una data andata male, quasi 300 paganti per un concerto annunciato 2
giorni prima (i Misfits sono rimasti bloccati in Italia a causa della famosa
nube che ha bloccato tutti i voli) in una piazza difficile come Bologna è un bel
risultato. Gli Anthrax hanno pagato la concomitanza con le date italiane dei
Metallica, è stato un azzardo ed ogni tanto prendere rischi non paga. Over the
Rainbow hanno risentito di una polemica tutta italiana sul valore o meno di
questa superband che presentava i brani storici della band inglese e che aveva
tutti i diritti nel farlo visto che a parte il figlio di Ritchie Blackmore tutti
gli altri erano stati membri negli anni dei Rainbow e non membri di secondo
ordine direi… o si vogliono ritenere tali Joe Lynn Turner e Bob Rondinelli?.
Cazzi di chi non c’era quella sera all’Estragon, concerto strepitoso. C’erano
comunque oltre 450 paganti, non è stato mi pare un disastro. Se poi la gente il
sabato sera preferisce andare a vedere insignificanti cover band o pseudo
tributi … de gustibus. No?
Parlare dei Gotthard in questo momento per me è difficile, la scomparsa di Steve
Lee mi ha colpito nel profondo. Sono personalmente molto affezionato alla band
svizzera perché fu il primo grande concerto organizzato da Brc, la data diciamo
che ha fatto conoscere questa nuova realtà in tutta Italia. L’anno scorso a
Cesena ho ritrovato una band in grandissima forma ed in particolare uno Steve
Lee molto ispirato e felice, come sempre, di suonare in Italia. Persona davvero
di una simpatia, disponibilità ed umiltà incredibile. Mi mancherà molto.
In generale l’andamento dei concerti penso sia equiparabile a quello di altre
agenzie, anche ben più grosse di Brc e quindi con possibilità promozionali molto
più potenti. Purtroppo non viviamo in una paese rock, la gente va a vedere un
festival all’anno e per questo pensa di avere l’attitudine metal, tutte
stronzate. Poi personalmente ritengo che vi sia di base e spesso una mancanza di
umiltà nelle band italiane, vi sono troppi gruppi in giro e questo non è sempre
un bene. Intanto sarebbe buona cosa se molti invece di starsene in casa a
smanettare la chitarra o giocare su guitar hero venissero a vedere dal vivo
artisti dai quali possono apprendere molto, a livello tecnico, professionale,
caratteriale e di come stare su un palco.
Si può fare esperienza (e se sì, come) degli show andati bene, su tutti direi
Ensiferum, Hardcore Superstar e Firehouse?
Beh i Firehouse fanno parte della stagione precedente a dire il vero.
Ensiferum li conoscevo già per averli organizzati 2 anni prima a Modena ma
davvero sono andati oltre le più rosee aspettative tenendo anche conto che era
una data infrasettimanale. Gli HCSS sono stati sicuramente la serata più
riuscita della scorsa stagione, grazie anche al nome Glam Fest che negli anni
sta acquistando notorietà. La presenza anche dei Tigertailz ha sicuramente
contribuito al bel risultato della serata, così come la presenza in apertura di
alcune delle più interessanti band glam italiane. In tutti questi casi comunque
sono band che nel loro genere sono abbastanza una certezza di risultato, il
problema nasce con tante altre band sia italiane che straniere che meriterebbero
ben più spazio e di suonare su palchi importanti ma che è davvero e sempre più
difficile pensare di organizzare. Per questo motivo la politica di Brc sarà
quella di cercare di organizzare alcuni piccoli grandi eventi durante l’anno con
l’obiettivo di unire più band e raggiungere un risultato di pubblico che possa
ritenersi soddisfacente. Questo mi permetterà di portare in Italia band che
davvero da sole sarebbero un rischio enorme. Spero poi il pubblico saprà
apprezzare l’intento ed avrà anche la giusta apertura mentale a conoscere
“nuovi” artisti ed accrescere le proprie conoscenze musicali.
Parliamo del nuovo corso. Innanzitutto concerti. Abbiamo un Glam Fest e un
British Steel Fest che sembrano davvero appetitosi… Cosa ci dici a riguardo?
Mi rifaccio a quanto detto sopra, l’idea è quella di andare verso
l’organizzazione di alcuni eventi annuali (o semestrali, come dovrebbe essere il
Glam Fest) che diventino contenitore principale dell’attività di BRC nell’anno.
Il British Steel Fest del 7 novembre all’Estragon è il desiderio di rendere
tributo ad un anno incredibile ed irripetibile per tutto il metal, quel 1980 che
vide l’uscita di clamorosi album che diedero vita alla nwobhm e che tuttora sono
punto di riferimento per tutti i metal kids. Delle 8 band coinvolte, solo gli
Elixir effettueranno un’altra data italiana, sab 6 novembre al C-Lounge di
Ascoli Piceno. Per tutte le altre band sarà un’apparizione unica italiana e nel
caso di Angel Witch e Weapon sarà anche la prima volta assoluta nel nostro
paese. Sono poi contento di riospitare le Girlschool dopo la bella data al
Sottotetto di 2 anni fa. Ed inoltre sarà anche il ritorno sul palco dei
bolognesi Crying Steel (unica band non inglese presente) che presenteranno in
quella occasione la nuova line-up e con il quale vi è assieme un progetto molto
interessante e che penso farà felice soprattutto i fan storici della band, ma
non posso anticiparti nulla… mancano ancora qualche firma per potere fare
l’annuncio. Invito tutti comunque ad arrivare a Bologna il giorno prima visto
che sabato 6 novembre organizzeremo un pre-show party al Thunderdome (via
Zanardi 92/d, Bologna) che vedrà la presenza anche di diversi musicisti
impegnati nel festival del giorno dopo. Comunque tranquilli, durante la giornata
del festival verranno organizzati i consueti meet&greet. Per chiudere il
discorso British Steel Fest ricordo a tutti che acquistando il biglietto in
prevendita si avrà in omaggio la maglietta ufficiale del festival che si potrà
ritirare il giorno stesso del concerto. Questo festival è un banco di prova, se
raggiungerà risultati perlomeno accettabili penso diventerà un appuntamento
annuale, magari con il nuovo nome “Steel Fest” visto che nel proseguo l’intento
sarebbe quello di non avere solo band inglesi
Il Glam Fest di sabato 5 febbraio 2011 è un evento particolare, in concomitanza
con il quinto compleanno di BRC quest’anno ho pensato ad una formula particolare
dove non vi sarà un vero e proprio headliner ma addirittura sette! Nel senso che
delle nove band partecipanti ben sette avranno un live set di un’ora a
disposizione, ovvero Tigertailz, Wig Wam, Robby Valentine, Crash Diet, Soul
Doctor, Silent Rage più una settima band ancora da definire. Sarà il classico
festone glam anche se nel mio intento il Glam Fest in futuro tornerà da una
parte ad una formula più classica (2/3 band straniere + 2/3 band italiane) e
dall’altra verrà allargato, nel senso che sarà il festival hard rock di Brc,
quindi non solo legato al fenomeno glam, come del resto è già da questa edizione
con la presenza di band hard rock classiche come i Soul Doctor del mitico Tommy
Heart o Robby Valentine. Anche per il Glam Fest vi è una promozione speciale
sulla prevendita, fino al 31 dicembre sarà possbile acquistare il biglietto a
prezzo speciale e si avrà in omaggio il giorno stesso del concerto il Glam Fest
Pack! Ovvero una confezione speciale con all’interno la maglietta ufficiale del
Glam Fest, la spilla e l’adesivo ufficiale ed un numero da tenere sempre
sottomano perché potrebbe permettere di vincere i tanti oggetti messi in palio
dalle band protagoniste, da Brc e dai nostri partners del festival.
Per informazione approfitto per ricordare che le prevendite dei 2 festival sono
sul circuito www.greenticket.it (come la
maggior parte delle date di BRC al Sottotetto) e sul circuito
www.estragon.it
La festa per i 5 anni di BRC avrà anche altri momenti importanti, venerdì 4
febbraio vi sarà un importante evento al Sottotetto ma al momento non ti posso
svelare nulla. Assieme ai Markonee stiamo anche preparando un brano speciale
denominato per l’appunto “Bologna Rock City” con la doppia versione inglese ed
italiano ma anche su questo saprò dare maggiori news nei prossimi giorni!
Abbiamo letto su MySpace di BRC dell’iniziativa Italian Glam Fest. Ci
spiace non averne ricevuta notizia ufficiale, ma sicuramente anche qui avrai
qualcosa di cui parlare…
Beh la newz sull’IGF è comparsa anche su True Metal ma forse la gente attendeva
quella sul Glam Fest di febbraio e quindi è passato un po’ in sordina.. Comunque
sia è la volontà di dare spazio anche alle band italiane creando un evento tutto
loro, è volendo più un gioco per divertirsi che altro, non si ha certo
l’obiettivo di farlo diventare la versione hard rock del festival di san remo!
Ahahah
La formula di questa prima edizione sono 9 band provenienti da 9 regioni
differenti, vi sono band che fanno parte del progetto BRC ma anche band esterne.
Sarà spero una bella serata con tanto pubblico visto anche l’ingresso gratuito.
La location è l’ArciTom di Mantova, una realtà magari nuova per concerti hard
rock e metal ma davvero di ottima fattura e con uno staff di primissimo livello.
Speriamo davvero possa diventare un punto di riferimento importante per i
concerti di BRC nel futuro. Tutte le band avranno a disposizione 25 minuti a
testa a partire dalle ore 20.00, non verrà annunciata la scaletta quindi invito
tutti ad essere presenti sin dall’inizio.
L’IGF è organizzato in collaborazione con la webzine Roxxzone, proprio sulla
webzine sarà possibile dal 1 novembre al 15 dicembre votare la propria band
preferita delle nove prescelte. La sera del concerto una giuria di 10 “esperti”
che annunceremo a breve voterà a sua volta le esibizioni; così potrà fare anche
il pubblico, ogni qualvolta verrà acquistato qualcosa al bar (acqua, bibite,
birra, panini, ecc.) la persona riceverà una cartolina nella quale barrare la
band prescelta. Queste tre votazioni differenti avranno una propria classifica
con le band che prenderanno punti in base alla posizione, un po’ come accade nei
gran premi di F1. La somma dei tre punteggi decreterà la classifica finale. La
band vincitrice dell’IGF oltre a ricevere la coppa (sempre per restare sul punto
che di base la si vuole vedere come una serata di gran divertimento e rock n
roll) avrà l’onere e l’onore di aprire il Glam Fest del 5 febbraio 2011 all’Estragon.
Questa band assieme alla seconda classificata avranno la possibilità di essere
presenti anche alla seconda edizione del festival che si terrà sempre circa 2
mesi prima del Glam Fest, quindi verso fine 2011 direi. La formula resterà
sempre la stessa, tot band da tot regioni diverse.
Quali altri concerti segnaleresti, tra quelli già fissati?
Su altri eventi previsti dicembre sarà un mese piuttosto caldo con le date di
Jet Boy, Eluveitie ed il piacevole ritorno dei Lizzy Borden. Annuncio che devo
ancora fare e quindi prendilo come un’anteprima per True Metal. Prima di allora
vi saranno le due attese date dei Lynch Mob, 13 nov alla RnR Arena di Novara e
14nov all’Arci Tom di Mantova, evento a mio parere imperdibile per tutti gli
amanti dell’hard rock!
Puoi darci qualche anteprima in esclusiva di altre date “in lavorazione”?
Sul nuovo anno siamo in pieno work in progress, per certo finalmente si potrà
vedere in Italia i Rhino Bucket e stiamo lavorando per portare nel nostro paese
un’altra grande voce del rock come Graham Bonnet che presenterà uno show
incentrato prettamente sui brani delle band dove ha militato a partire dai
Rainbow per arrivare ad Alcatrazz e Impelliteri. Vi è poi già in progetto il
Glam Fest successivo, l’headliner è in fase di conferma e l’annuncio se tutto va
bene verrà fatto proprio sabato 5 febbraio all’interno del Glam Fest 4. Vorrei
anche organizzare una seconda edizione dello Sweden Rocks, ne sapremo di più nei
prossimi mesi.
Un’altra voce di corridoio interessante, specialmente per le band
nostrane, è quella della riapertura del roster dell’agenzia, nonché della
nascita di Bologna Rock City Records. Puoi descriverci un po’ come cambierà la
fisionomia della tua “creatura”?
Dopo un anno di pausa ho pensato di aprire le porte di Bologna Rock City a nuove
realtà, la collaborazione ampliata con altre agenzie a livello europeo penso e
spero darà la possibilità di togliersi delle belle soddisfazioni. Sicuramente
tutti noteranno la nuova infiltrazione toscana in Brc ahahah, infatti delle 5
nuove band già annunciate ben tre vengono dalla Toscana. Non è un caso, il
pubblico toscano è sempre stato molto ricettivo sui nostri eventi. Sono tre band
di ottimo valore ma anche differenti tra loro, gli H.A.R.E.M. sono personalmente
una soddisfazione enorme averli nel roster in quanto li ritengo una tra le band
più importanti nel panorama glam/hard rock italiano, con loro i livornesi DEADLY
TIDE mi hanno felicemente sorpreso per la professionalità e la disponibilità,
oltre per il prossimo album di notevole fattura hard rock/aor che ho avuto la
possibilità di ascoltare in anteprima. I RUNOVER sono una nuova realtà che
riprende sonorità più metal, hanno al loro interno musicisti con una certa
esperienza anche live e questo posso confermarlo. Sono la nuova scommessa di BRC
che da sempre si è contraddistinta nello scegliere nuove realtà con le quali
crescere insieme come è accaduto con SNAKEBITE, POLLUTION e ANCIENT BARDS.
Stesso discorso vale anche per SUPERHORRORFUCK che proprio in questi giorni
escono con il primo album su Street Symphonies, band molto giovane ma
assolutamente da ascoltare e vedere on stage. Altra scommessa di BRC sono i
pugliesi CREAM PIE, mai mi ero avventurato così tanto a sud ma il progetto
proposto dai ragazzi di Altamura era molto interessante ed in comune accordo con
loro ho pensato di provare a vedere se poteva funzionare questa relazione a
distanza! A chiudere il roster naturalmente le due band storiche di BRC ovvero
MARKONEE e NEURASTHENIA che, mi permetto di dire, non penso abbiano bisogno di
particolari presentazioni 😉
Detto questo sono in generale molto contento della risposta ricevuta quando è
stato diffusa l’informazione che BRC apriva a nuove band. Per mia precisa scelta
tale annuncio è stato fatto ad inizio agosto e senza comunicati stampa ma solo
attraverso il facebook ed il myspace di BRC, oltre 200 band da tutta Italia (a
dire il vero anche qualcuno dall’estero!) hanno risposto, una soddisfazione
enorme che premia il lavoro fatto in questi anni e la considerazione che Bologna
Rock City ha saputo guadagnarsi.
BOLOGNA ROCK CITY RECORDS è per quanto mi riguarda la chiusura del cerchio, è il
raggiungimento di un obiettivo a cui ambivo sin dalla nascita di BRC. Ora
Bologna Rock City è agenzia di booking e management, organizzatrice di eventi e
pure casa discografica. Insomma, il lavoro sicuramente non mancherà! L’idea
della BRC RECORDS nasce in primis dal mio amore per le edizioni in vinile del
quale sono accanito collezionista, e quindi della possibilità di potere avere
anche su vinile alcune produzioni che in primis sarei io felice di avere nella
mia collezione. Presto saremo in grado di annunciare la primissima uscita in
vinile alla quale seguiranno altre sia di band italiane che di band straniere.
Accanto a questo BRC RECORDS vuole essere, nel suo piccolo, punto di riferimento
per nuove band che vogliono presentarsi sul mercato discografico. E’ un progetto
in primis legato proprio alle band del proprio roster ed infatti la prima uscita
assoluta dell’etichetta è stato il nuovo album dei SNAKEBITE, presentato venerdì
24 settembre al Sottotetto di Bologna in compagnia dei Quireboys. La produzione
è molto buona, i brani sono molto accattivanti, consigliato l’acquisto e
l’ascolto a tutti i rockers!
Il lavoro dell’etichetta unito a quello dell’agenzia penso possa raggiungere
buoni risultati, visto la difficoltà di vendere attraverso i canali tradizionali
ed il buon approccio invece quando le band hanno la possibilità di proporre il
proprio prodotto all’interno di un evento live.
In questi giorni sono comunque in trattativa per la distribuzione con un
importante azienda del settore e dal 2011 Bologna Rock City Records sarà
presente con i propri prodotti alle varie fiere del disco che si tengono nel
nostro paese e ad alcuni dei più importanti festival estivi europei.
E’ obbligatoria, per quanto mi riguarda, una domanda sulla situazione
generale dei concerti in Italia. Come vivi tu la scena? Soffri il peso delle
agenzie più grandi (Es.: Live, BarleyArts, ecc.)? Che rapporto c’è con le
etichette? E con le altre agenzie di pari livello? C’è slealtà nella
concorrenza?
Beh della situazione in generale ti ho già detto all’inizio. Vi sono realtà con
cui porto avanti da anni un bel rapporto di collaborazione e qui mi sembra
doveroso citare Barley Arts, Hellfire, Eagle Booking e Getrocked. Personalmente
non sono naturalmente chiuso ad aprire nuove collaborazioni ma diciamo che anche
nel mondo del music business vi sono iter e situazioni che non permettono di
lavorare con tutti, sia per volontà di alcuni, sia per pseudo esclusive di
altri. Il rapporto con le grandi agenzie non lo risento più di tanto per il
semplice motivo che la base dalla quale si parte è immensamente diversa, Bologna
Rock City ha possibilità economiche limitate, eventi come il Glam Fest o il
British Steel Fest sono per certi versi già una mezza pazzia organizzativa,
lascio ad altri il piacere di organizzare i mega eventi. Certamente questa
frammentazione delle agenzie in Italia crea spesso confusione, organizzare un
concerto non è assolutamente semplice e se non si sta attenti si rischia pure di
farsi male, economicamente parlando. Non penso vi sia il rischio di monopolio in
Italia da parte di alcuni soggetti ma trovo invece che sarebbe utile se almeno
nelle agenzie medie e piccole vi fosse un maggiore suddivisione per generi. Non
si può organizzare di tutto e per tutti, BRC si è affermata come realtà
principalmente hard rock, glam e metal classico. E così sarà anche in futuro, a
parte magari qualche piccola eccezione. L’unico commento sui “grandi” che mi
viene da dire è che spesso il gioco a rialzo per accaparrarsi una band è nocivo
per tutto l’ambiente… qualche volta mi pare di rivivere il periodo del primo
Milan di Berlusconi e tutto quello che scatenò l’acquisto a cifre astronomiche
di Lentini. Personalmente ed in primis per motivi economici e di logica quando
il gioco si fa troppo duro è meglio lasciar perdere e che altri si scornino.
Cosa puoi dirmi dell’annullamento del Play It Loud? Lo chiedo a te perché so
che ti eri offerto di collaborare all’organizzazione dell’evento, come si erano
offerti altri soggetti (non necessariamente agenzie), che si sono sentiti
puntualmente rispondere dall’organizzatore Giuliano Mazzardi (boss della
MyGraveyard) un “grazie, ma no grazie”.
Non sei il primo che mi chiede di fare un commento sull’annullamento del Play It
Loud. Trovo che Giuliano Mazzardi avesse tutto il diritto di decidere con chi
collaborare e con chi non collaborare, probabilmente avrà pensato che per questa
edizione era possibile realizzare un evento con le proprie forze. Il bill era di
tutto rispetto, la formula dei 3 giorni forse in Italia non è efficace e
personalmente non l’avrei attuata ma del resto le band previste erano davvero
troppe per pensarla in meno giorni. Unica cosa che tengo a sottolineare è la
totale infondatezza su pseudo conflitti tra il PIL ed il British Steel Fest da
me organizzato e previsto la settimana dopo. Quando ho fissato il BSF nessuno
era al corrente se e quando era previsto un nuovo Play It Loud. La mia scelta
sulla data era legata alla concomitanza da una parte con la fiera del disco di
Bologna che si tiene al Palanord (ovvero il tendone di fianco all’Estragon!) ed
alla necessità di un fine settimana che non fosse troppo in pieno inverno e che
non avesse in programma eventi fieristici in città al fine di evitare i costi
esorbitanti degli hotel (con 8 band straniere, che per lo più alloggiano per due
giorni, ti assicuro incidono e non poco sui costi del festival).
Il comunicato ufficiale riponeva i motivi nelle scarse prevendite, anche se
mi sembra strano che i nomi in gioco potessero giustificare la corsa al
biglietto in prevendita, né mi risulta che i fan fossero stati avvisati (almeno
non ufficialmente) delle condizioni per garantire la conferma dell’evento. A
livello di ufficio stampa, secondo te, è stato davvero fatto tutto ciò che
doveva essere fatto? E’ possibile pensare di organizzare in Italia eventi di
nicchia senza programmare una campagna mediatica di informazione (e pubblicità)?
Non posso sapere che tipo di promozione gli organizzatori del Play It Loud hanno
organizzato, vi sono canali generici e canali personali che ogni organizzazione
porta avanti. Visto i nomi previsti al PIL credo che si facesse molto
affidamento sul pubblico già presente nelle precedenti 3 edizioni, su
determinati forum e su altro ancora. Purtroppo la grande differenza tra le
possibilità di una major ed una media o piccola agenzia è proprio nella
possibilità o meno di potere organizzare un evento senza contare sull’ingresso
economico proveniente dalle prevendite. Per questo Bologna Rock City non penso
potrà mai permettersi di organizzare un Glam Fest o un Steel Fest con un
headliner di quelli di primissimo livello perché difficilmente posso immaginare
una esposizione economica molto alta da anticipare… Certamente anche i canali di
prevendita utilizzabili fanno la loro parte. Per certo i dati di prevendita di
un evento non sono il fattore almeno per me che mi fanno capire se un evento
avrà successo o meno, spesso mi è capitato di avere prevendite molto basse o
quasi nulle e poi dei buoni risultati al botteghino. Forse anche la
cancellazione di alcuni festival o il ridimensionamento degli stessi ha portato
la gente ad aspettare fino all’ultimo per acquistare. Poi dipende anche che
aspettative uno si da su una data e non sempre ci si prende, tuttora sono ancora
qui a leccarmi alcune ferite ma di contro ho anche altri esempi dove davvero
tutto è filato alla perfezione compresa la buona affluenza del pubblico.
Una buona presenza costante su riviste, webzine e l’aggiornamento continuo del
proprio facebook e sito/myspace aiutano sicuramente a promuovere gli eventi. In
questi giorni sto lavorando anche al canale youtube di bologna rock city, niente
di clamoroso ma un punto di ritrovo per vedere i video ufficiali delle band del
roster ed i video amatoriali tratti dai vari concerti organizzati in questi anni
da Bologna Rock City. E’ una ricerca che necessità del suo tempo, personalmente
ho già inserito Gotthard (sett 06, Bologna) Over the Rainbow (ott 09, Bologna)
Glam Fest 3 (nov 09, Bologna) Backyard Babies (sett 08, Bologna) ed altri
ancora, invito tutti a segnalarmi su info@bolognarockcity.it i loro video tratti
dai nostri concerti, quelli di qualità accettabile saranno inserite nella pagina
youtube
Ci si vede in giro per l’Italia e grazie ancora a te, Mauro, ed a tutto lo staff
di True Metal per l’annuale opportunità di questa chiacchierata
BOLOGNA ROCK CITY
Next gigs
SUBSIGNAL – 15 ottobre, Sottotetto Bologna
SUPERHORROFUCK release party – 31 ottobre, Sabotage Vicenza
BRITISH STEEL FEST – 7 novembre, Estragon Bologna
(Angel Witch, Girlschool, Diamond Head, Crying Steel, Demon, Grim Reaper, Elixir,
Weapon)
LYNCH MOB + Markonee – 13 novembre, RnR Arena Romagnano Sesia (NO)
LYNCH MOB + Markonee – 14 novembre, ArciTom Mantova
DERBY DELL’APPENINO – 19 novembre, Exenzia Prato
(Markonee, Neurasthenia, H.a.r.e.m., Runover)
JET BOY – 1 dicembre, Crazy Bull Genova
JET BOY + H.A.R.E.M. – 2 dicembre, Paranoid Viareggio
ELUVEITIE + Ancient Bards – 2 dicembre, Sottotetto Bologna
JET BOY + H.a.r.e.m. – 3 dicembre, Sottotetto Bologna
LIZZY BORDEN – 15 dicembre, Legend 54 Milano
LIZZY BORDEN + Tarchon Fist – 16 dicembre, Mac2 Schio
LIZZY BORDEN + Tarchon Fist + Cream Pie – 17 dicembre, Sottotetto Bologna
ITALIAN GLAM FEST! – 18 dicembre, ArciTom Mantova (FREE ENTRY)
(Cream Pie, H.a.r.e.m., Hell in the club, John Doe, Lethal Poison, Noise
Pollution, Pollution, Skull Daze, Superhorrorfuck)
BRC RECORDS PARTY – 04 febbraio 2011, Sottotetto Bologna
GLAM FEST! – 05 febbraio 2011, Estragon Bologna
(Tigertailz, Wig Wam, Robby Valentine, Crash Diet, Soul Doctor, Silent Rage,
Silver Dirt, vincitore IGF)
RHINO BUCKET + Snakebite – 12 febbraio 2011, Crazy Bull Genova
RHINO BUCKET – 13 febbraio 2011, RnR Milano
& more to be announced!
BOLOGNA ROCK CITY promotion & booking
ANCIENT BARDS
www.myspace.com/ancientbards
CREAM PIE
www.myspace.com/creampieblue
DEADLY TIDE
www.myspace.com/deadlytide
H.A.R.E.M.
www.myspace.com/haremspace
MARKONEE www.markonee.com
NEURASTHENIA
www.myspace.com/neurastheniaband
POLLUTION
www.myspace.com/pollutionweb
RUN OVER
www.myspace.com/runovermetal
SNAKEBITE
www.myspace.com/snakebiterock
SUPERHORRORFUCK
www.myspace.com/superhorrorfuck
www.bolognarockcity.it
www.youtube.com/bolognarockcity
facebook: bologna rock city (be our fan!)