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Bologna Rock City (Emiliano Nanni)

Di Angelo D'Acunto - 24 Settembre 2009 - 10:00
Bologna Rock City (Emiliano Nanni)

Comincia sabato 26 settembre al KeMeMeo di Argelato con l’accoppiata Grim Reaper/Praying Mantis, la nuova stagione di Bologna Rock City. L’occasione è quella giusta per scambiare qualche parola con Emiliano Nanni, con il quale abbiamo discusso dell’annata appena conclusasi, della nuova stagione e delle novità in cantiere. Buona lettura.

Intervista a cura di Angelo D’Acunto e Lorenzo Bacega

Ciao Emiliano e bentornato sulle pagine di TrueMetal.it. Che ne dici di
parlarci di com’è andata l’ultima stagione di concerti? Sei soddisfatto di come
sono andate le cose?

Buon metallo a tutti. Sinceramente speravo in qualcosa di più soddisfacente.
E’ stata la stagione più intensa e pesante dal punto di vista organizzativo per
BRC con il venerdì fisso al Sottotetto di Bologna ed i vari concerti e tour. I
risultati sono stati molto positivi in alcuni eventi ma direi in altri piuttosto
imbarazzanti, soprattutto quando si parlava di artisti stranieri. L’andamento
della stagione non credo sia figlia solo della crisi economica o perlomeno
ritengo che questo non sia la causa maggiore; vi è un modo di vivere la musica,
l’evento live in Italia che andrebbe rivisto e su cui ci sarebbe da fare davvero
una discussione molto approfondita. Comunque sia tutto quanto è accaduto mi ha poi
portato a determinati ragionamenti che vedranno i loro frutti nella stagione che
sta per partire.

E per quanto riguarda i singoli concerti, ci sono eventi che ti hanno
particolarmente soddisfatto?

L’inaugurazione con i Backyard Babies è una serata impossibile da dimenticare
ma l’evento che ricordo con maggiore piacere è la prima ed unica
data italiana dei Firehouse. Tanta tantissima gente per un martedì sera ed un
ottimo rapporto instaurato con la band americana che spero porterà a nuovi
sviluppi nel proseguo.
Molto belle anche le due edizioni del Glam Fest al KeMeMeo di Argelato, così come
le date sempre al Sottotetto di Bologna di Turisas, Girlschool, Anthrax e
Tyketto.
È poi stato un piacere personale le due date con mostri sacri come i Molly
Hatchet ed il tour assieme ai White Lion che, sebbene falcidiato da sfighe
atmosferiche (dicasi neve), è stata comunque una bella occasione per rivedere dal
vivo Mike Tramp ed i suoi partner in questa seconda vita della band
americana/europea.

Hai qualche delusione o rimpianto, anche per quanto riguarda eventuali scarse
affluenze in occasione di qualche evento in particolare?

Il BRC Fest di giugno (Bonfire, Silent Rage, Helstar, Fueled By Fire, Mad Max,
ecc…) è stata una grossa delusione, davvero poca affluenza probabilmente figlia
del mio grossolano errore di fissare un evento del genere in un periodo dove la
gente pensa già ai festival estivi. Quest’anno, salvo possibilità clamorose, la
stagione terminerà a fine aprile visto non solo i festival estivi ma
l’incombenza dei mondiali di calcio, tenendo conto che io sarò il primo a
pensare ad altro in quel periodo, incrociando le dita che la mia argentina ce la
faccia a qualificarsi!

Parliamo invece della prossima stagione, quella in programma per il
2009/2010, che sorprese hai in serbo per il pubblico bolognese?

Beh, intanto mi viene da dire per il pubblico italiano, perché se devo fare
affidamento su quello bolognese, non si va da nessuna parte…
A parte questo piccolo sfogo sono felice di annunciare una grande novità,
grazie ad un accordo con il Sottotetto Sound Club, nelle serate targate Bologna
Rock City la tessera obbligatoria del club sarà gratuita! Credimi è uno sforzo
economico non da poco da parte di BRC, spero davvero porti a dei risultati, di
sicuro è un servizio in più per il nostro pubblico e mi auguro venga
apprezzato.
Come ti accennavo prima, dopo una stagione fittissima di eventi, quest’anno sono
sulla linea dei pochi ma buoni, di qualità e dove almeno sulla carta ci si può
aspettare un buon ritorno di pubblico. Purtroppo l’Italia non è un paese per
fare tentativi troppo azzardati, ne ho già fatti fin troppi in passato ed ora è davvero tempo di dire stop. La cosa non puoi immaginare quanto mi dispiace,
davvero era un piacere portare band in Italia che difficilmente passano da
queste parti ma la risposta del pubblico è stata irrisoria quindi non e’ più
fattibile. O perlomeno proverà a creare situazioni ad hoc per fare scendere
band emergenti o affermate ma di nicchia da altri paesi, un qualcosa che nasce
dal puro spirito di appassionato di musica; perché sotto il profilo economico
non ha davvero alcun senso aggiungere band a date che hanno già un headliner di
sicuro interesse.
Detto questo vi sono una serie di eventi da qui ad inizio 2010 che sono
orgoglioso di realizzare, in particolare mi fa piacere contribuire al ritorno in
terra italica di band mito dell’hard rock come Magnum (a detta di Bob Catley
sono venuti qui 20 anni fa!), D.A.D. e Winger.
Poi vi sono gli eventi di grande risonanza come i Gotthard a Cesena, il Glam
Fest 3 a novembre con Hardcore Superstar e Tigertailz e soprattutto il piacere
per me immenso di fare assieme a Barley Arts l’unica data italiana degli Over
The Rainbow. Su questa concerto ho sentito qualcuno storcere il naso per
l’utilizzo improprio del nome Rainbow, ritengo che la formazione in questione
abbia tutti i diritti di promuoversi attraverso il materiale storico dei Rainbow,
soprattutto quello legato a Joe Lynn Turner, che sarò il grande mattatore della
serata all’Estragon il 17 ottobre, tutti gli altri musicisti sono ex membri dei
Rainbow, e l’unica novità assoluta è Jurgen Blackmore, figlio del più famoso
Ritchie. Senza volere fare paragoni ovviamente improbabili, questa è comunque
ed al momento la “cosa” più vicina ai Rainbow che troviamo sul mercato. Un
grande sabato sera di festa, il mito dei Rainbow in Italia, chi gli ha visti
allo Sweden Rock ha detto che è una esibizione assolutamente imperdibile, e ne
sono certo anch’io!
Un pensiero al See You In Heaven Fest che verrò organizzato domenica 15
novembre al Soundtrack di Arcene (Bergamo), è una grande giornata di hard rock
con la presenza di The Poodles, House Of Lords, Junkyard ed altri ancora. Ed è
un evento a cui tengo in particolare modo essendo dedicato alla memoria di
Marcel Jacob, bassista di Talisman, Malmsteen, ecc… scomparso recentemente. A
dire il vero con Marcel non è che vi fosse un rapporto idilliaco quando ho
organizzato le date italiane dei Talisman (a questo punto le ultime date in
assoluto con questa formazione), ma è innegabile il suo enorme talento e prima
dell’essere musicista era davvero una brava persona. Nella serata stiamo
cercando di coinvolgere anche la famiglia di Marcel ed il comune amico Jeff
Scott Soto, sicuramente verranno proiettati filmati inediti sulla carriera di
Marcel.
Infine vi sono serate più metalliche di tutto rispetto grazie alla
collaborazione con Hellfire Booking, a partire dall’unica data italiana dei
grandi Ensiferum, le due date al Rock Planet ed al Soundtrack di Bergamo degli
Almah di Edu Falaschi, cantante degli Angra e con il nuovo anno finalmente a
Nologna i Municipal Waste
Insomma non mi pare sicuramente una stagione sottotono questa!

Nella scorsa intervista avevamo parlato di Bologna come un’ottima location
dove organizzare concerti. Sembra che di questi tempi se ne stiano accorgendo un
po’ tutti, visto sopratutto l’aumento di eventi organizzati di recente e in
programmazione per il futuro…

Bologna ha confermato la sua ottima posizione geografica per i medi e grandi
eventi e mi pare che come dici giustamente tu la lista dei concerti è davvero
lunghissima, facendo riferimento non solo agli eventi organizzati da BRC ma ad
anche quelli organizzati da altre agenzie. Bisognerebbe però trovare il modo,
se esiste, di allargare il bacino dei possibili utenti a questi eventi perché
se no ho timore che diverse serate non riscontreranno quanto sperato, ed anche
in questo caso non parlo solo dei concerti di BRC.

Resta comunque il fatto che, come succede un po’ in tutta Italia, molte volte
gli show dei cosiddetti “gruppi minori” non riescono quasi mai ad avere un’alta
percentuale d’affluenza, al contrario dei nomi più blasonati. Sicuramente non è
colpa dei prezzi d’ingresso… secondo te è solo una questione di mentalità oppure
il nostro paese ha ancora molte cose da migliorare dal punto di vista
organizzativo?

Il problema non è di natura organizzativa, ma di mancanza di pubblico. A
parte i soliti nomi che muovono davvero tanta gente, agli altri restano le
briciole. Il pubblico hard rock/metal italiano è secondo me sovrastimato,
perlomeno sul fronte live. Secondo me andare una volta all’anno a vedere un
festival non significa essere metallari, tanto meno lo si è sfoggiando la
t-shirt di un determinato gruppo e poi passare il tempo chiuso in casa a
navigare su internet. Per me essere metallaro/rockettaro (al giorno d’oggi trovo
superfluo fare differenze, per me vi è solo tra buona musica e musica di merda).
Significa non solo supportare ma far parte della scena, e visto che si parla di
musica il modo più diretto e logico è andare ai concerti, non solo dei grandi
nomi ma anche di quelli meno conosciuti fino ad arrivare alle tante ottime band
nostrane che si esibiscono in lungo e in largo nel nostro paese.
Il prezzo dei biglietti non è un fattore dominante, visto il costo di un cd ed
il costo della vita in generale mi sembra equo spendere 15/25 euro per vedersi
una o più band di grande valore musicale dal vivo. E sono convinto che i prezzi
potrebbero essere abbassati se tutti avessero un maggiore riscontro di pubblico.
Sembra una provocazione ma è invece la cruda realtà, almeno il sottoscritto
quando deve decidere il prezzo di ingresso lo fa in base ai costi, cachet della
band, sala, tecnici, spese varie, SIAE, ecc… Sommato tutto questo divide per un
numero ipotetico di biglietti venduti e spesso questo conto va fatto su una base
di 150 paganti. Anche meno… probabilmente è un gatto che si morde la coda da
solo, ma sicuramente la scarsa affluenza di pubblico alza i costi dei concerti e
non il contrario, perlomeno sugli eventi medi.

Cosa pensi dell’idea di far pagare meno il biglietto in prevendita rispetto
al botteghino, il giorno del concerto?

Mi sembra un’ottima idea e mi sembrerebbe davvero ora. Il problema è che non
sempre questo è fattibile per vari motivi. Per certo mi pare logico provare a
fare il possibile, almeno quando questo è realizzabile, che chi acquista in
prevendita non vada a pagare di più di chi acquista la sera del concerto.
Questo però non deve significare alzare il prezzo dei biglietti per uniformarli
al costo del biglietto in prevendita sommato ai costi della stessa, sinceramente
lo trovo un po’ kafkiano… poi in alcuni casi si riesce davvero a fare spendere
meno chi acquista in prevendita, nelle date di BRC ad esempio accadrò con i
concerti di Grim Reaper/Praying Mantis, D.A.D., Winger.

Uno degli avvenimenti più attesi era sicuramente la quarta edizione del Play
It Loud, in programma al KeMeMeo di Argelato il 25 e 26 settembre, che, come
sappiamo è stato cancellato. Puoi spiegarci brevemente che cosa è successo?

Non sono la persona adatta per rispondere a questo quesito, Bologna Rock City
è partner logistico/promozionale, almeno per ora, nella realizzazione del Play
It Loud e quindi tale domanda andrebbe fatta all’amico Giuliano della
MyGraveyard. Per certo hanno inciso una serie di fattori a partire dalla
difficoltà reale di organizzare un festival di questo genere in Italia.

Nonostante questo il 26 settembre Grim Reaper e Praying Mantis saliranno
comunque sul palco, sempre ad Argelato, in una data tutta per loro. Quindi gli
appassionati del genere non rimarranno certo a secco di buona musica…

L’intenzione non e’ quella di fare la scarpe a MyGraveyard, anzi la volontà è
quella di non lasciare le persone con l’amaro in bocca e dare continuità ad un
evento come il Play It Loud che davvero non ha eguali in Italia. Ho proposto a
Giuliano di lavorarci assieme per una edizione da farsi nei primi mesi del 2010.
Invito tutti ad esserci sabato 26 settembre al KeMeMeo di Argelato; per una data
fissata appena 40 giorni prima del concerto raggiungere un buon risultato di
pubblico sarebbe un ottimo segnale per tutto l’ambiente.

Bologna Rock City ha sempre avuto un particolare occhio di riguardo per
eventi di natura più classica, soprattutto verso i gruppi della scena hard n’ heavy, però ultimamente notiamo che vi state spingendo anche verso altri generi,
compreso il metal nella sua forma più estrema. Come mai questa decisione?

Beh, ogni tanto è bello osare ed uscire dagli schemi, e poi guardando la
programmazione futura come Ensiferum e Municipal Waste o quella passata trovo
che si vada a scegliere sempre situazioni che possono essere comunque
interessanti anche per chi come il sottoscritto è cresciuto a pane e Kiss. Detto
questo ripeto, la formula che vorrei attuare non è quella di genere ma
semplicemente tra buona e cattiva musica.

In base a quali criteri selezioni le band da far suonare agli eventi da te
organizzati?

Questa è l’altra novità per la prossima stagione, e sicuramente è una scelta
impopolare ma necessaria. Per suonare nelle serate dove vi è la possibilità di aggiungere gruppi spalla,
BRC ha dato il via all’iniziativa
“take your slot event”, per dirtela in due parole significa la partecipazione
attiva delle band partecipanti alla prevendita dei biglietti. In questo modo si
crea la giusta situazione perché vi sia un impegno di tutti i soggetti
interessati alla data al fine di raggiungere un buon risultato a livello di
pubblico. Mi sembra comunque una soluzione intermedia e ben lontana da altre
agenzie che chiedono alle band contributi economici fini a se stessi. Sono
consapevole che questa politica è impopolare ma su molti eventi e visto la
situazione attuale nel nostro paese è l’unico modo di portare avanti la
“baracca”.

Come organizzatore di concerti terrai costantemente d’occhio la scena
underground bolognese. Pensi ci siano delle realtà particolarmente meritevoli di
attenzione ancora sconosciute ai più?

Allo stato attuale delle cose, tutte le band possono essere definite senza
dubbi underground. Per certo Bologna è davvero rock city nel numero davvero
buono di band di primissimo livello e che oramai si sono create uno spicchio di
notorietà nel panorama nazionale. Oltre agli storici Crying Steel ed i mitici
Atroci, non posso
non nominare Markonee, Tarchon Fist, Rain, Neurasthenia ed Idols Are Dead. Tra
le nuovissime leve sicuramente da sottolineare il buon lavoro di Noise Pollution,
Dreamsteel ed altri ancora che portano avanti con passione la propria band.
Insomma di gruppi ce ne sono davvero tantissimi, forse troppi rispetto alla reale
disponibilità di spazi e risorse. Ma ben venga tutti coloro che hanno voglia di
suonare, sebbene trovo sarebbe meglio che tanti piccoli musicisti restassero con
i piedi per terra imparando umiltà ed atteggiamento da artisti stranieri ben
più affermati.

A questo riguardo potremmo parlare ad esempio dei Neurasthenia, una delle
band di punta del panorama bolognese, in procinto di lanciarsi in un tour
europeo da headliner. Sicuramente un grande risultato per loro…

I Neurasthenia sono una band a mio parere non solo di grande avvenire ma
anche di ottimo presente. Per chi li conosce bene sa quanto lavoro vi è dietro,
quanta dedizione ma anche quanta bravura, professionalità, attitudine. Una
scelta di vita, anche lavorativa, dove la band viene prima di tutto. Non esiste
altra band che io conosca che merita più di questi ragazzi di raggiungere
risultati a livello internazionale. Ed i fatti mi e gli stanno dando ragione, on
stage sono tra i migliori esempi di metallo italiano da esportare all’estero e
così sta accadendo. A novembre torneranno in tour europeo per un una nuova
esperienza questa volta da headliner, per l’anno prossimo stiamo lavorando ad un
tour negli usa ed in Sud America e per due tour europei di spalla a band di
grande richiamo. Ultimamente i Neurasthenia sono entrati anche nel roster della
Spider-Rock e ci aspettiamo buone cose anche da questa nuova collaborazione.
Insomma se tutto andrà in porto sarà un anno pieno di soddisfazioni per loro.

E per quanto riguarda la scena internazionale, ci sono gruppi che preferisci
di più rispetto ad altri e, perché no, qualche nome che hai intenzione di
portare nel nostro paese?

Diciamo che per quest’anno preferisco sposare la filosofia dell’”usato
garantito” ossia riportare in Italia band con le quali Bologna Rock City ha già
lavorato. Ma poi vi saranno anche alcune leccornie a partire da gennaio 2010… ma
non anticipo nulla.

Da qualche tempo a questa parte Bologna Rock City è anche un’agenzia di
promozione per i gruppi. In base a quali requisiti scegliete le band da inserire
nel vostro roster?

Ti anticipo quanto andrà ad accadere da gennaio 2010, ovvero la chiusura del
progetto “promotion & booking”, troppe cose non sono andate come volevo, non
rinnego errori ma davvero è  impensabile portare avanti un certo tipo di lavoro.
Direi che questa intervista è già stata troppo lunga per spiegarti per inciso
e nei singoli punti il motivo di questa decisione, ritengo comunque di avere
agito in modo corretto quanto possibile, anche se non tutti l’hanno compreso non
riuscendo a guardare oltre il loro naso ed oltre il loro atteggiamento
provinciale. Con il nuovo anno proseguirà comunque la collaborazione con quelle
band che mi hanno dimostrato nei fatti e nella quotidianità di credere in un
certo tipo di lavoro, di averne rispetto e di accettare i ruoli. A livello
personale resterò a seguire il management per Markonee, Neurasthenia, Ancient
Bards e Snakez, così come farò il possibile per sostenere due tra le più
valide realtà del centro Italia ovvero i perugini Snakebite e Pollution.
Approfitto dell’occasione per ringraziare anche Planet Hard e Burning Black
augurandomi di rivederli in giro per i locali italiani.

Questa era l’ultima domanda. A te l’ultima battuta per chiudere l’intervista.

Speriamo di vederci in uno dei tanti eventi previsti per questa stagione e se
volete scambiare due chiacchiere sempre disponibile sul MySpace di Bologna Rock
City o su Facebook, rock on!

Programma concerti Bologna Rock City stagione 2009/2010:

26 settembre Kememeo Argelato (Bologna)
GRIM REAPER + PRAYING MANTIS + Rain + Neurasthenia + Asgard + Rising Dark

04 ottobre Sottotetto Bologna
TARCHON FIST release party special guests ETRUSGRAVE

15 ottobre Sottotetto Bologna
MAGNUM + Dark Sky + guest (take your slot event!)

17 ottobre Estragon Bologna
Over the RAINBOW + Markonee + Ancient Bards

20 ottobre Sottotetto Bologna
ENSIFERUM + METSATOLL + Tracedawn

24 ottobre Vidia Cesena
GOTTHARD + Markonee + guest (take your slot event!)

3 novembre Soundtrack Arcene (Bergamo)
ALMAH (Edu Falaschi from ANGRA) + Ancient Bards

4 novembre Rock Planet Pinarella (Ravenna)
ALMAH (Edu Falaschi from ANGRA) + Ancient Bards

7 novembre Estragon Bologna
GLAM FEST 3
HARDCORE SUPERSTAR + TIGERTAILZ + Snakez + Snakebite + Noise Pollution

10 novembre Sottotetto Bologna
D.A.D. + Markonee + guest (take your slot event!)

13 novembre Sottotetto Bologna
CANCER BATS + guests

15 novembre Soundtrack Arcene (Bergamo)
SEE YOU IN HEAVEN FEST, in memory of Marcel Jacob
THE POODLES + HOUSE OF LORDS + JUNKYARD + Dynazty
+ Eclipse + Planet Hard + John Doe

16 novembre Jailbreak Roma
THE POODLES + Dynazty

16 novembre Disco Mep Sestri Levante (Genova)
HOUSE OF LORDS + Second Sight

21 novembre Kememeo Argelato (Bologna)
WINGER + Markonee + Pollution + guests (take your slot event!)

27 novembre Jailbreak Roma
HEAVEN’S BASEMENT + Pollution + guests

28 novembre Norman Perugia
HEAVEN’S BASEMENT + Pollution + Snakebite

13 dicembre Soundtrack Arcene (Bergamo)
FINNISH FEST
SWALLOW THE SUN + IMSONIUM + guests

13 dicembre Sottotetto Bologna
X-MAS GLAM PARTY
PRETTY BOY FLOYD + Snakebite + Snakez + guests (take your slot event!)

22 gennaio Sottotetto Bologna
MUNICIPAL WASTE + special guests

28 gennaio Sottotetto Bologna
THE 69 EYES + CHRISTIAN DEATH

05 febbraio Sottotetto Bologna
BRC BIRTHDAY PARTY
GLI ATROCI + BRC BAND + very very special guests

Tutti i concerti (tranne gli eventi al soundtrack di arcene ed al rock planet)
sono in prevendita sul circuito
www.greeenticket.it

Per maggiori info:
www.bolognarockcity.it
Bologna rockcity su www.facebook.com