Bologna Rock City (Emiliano Nanni)
26 settembre 2008: riapre la stagione di concerti di Bologna Rock City con la discesa dei Backyard Babies al Sottotetto di Bologna. Per l’occasione abbiamo intervistato il deus ex machina Emiliano Nanni, protagonista dell’organizzazione di decine e decine di concerti hard n’ heavy nel bolognese (e non solo) dal 2006 a oggi. Abbiamo discusso con lui dell’annata appena trascorsa e di quella venire, con numerosame anticipazioni riguardo ai futuri appuntamenti. Bando dunque alle ciance, a lui la parola!
Intervista a cura di Federico Mahmoud, Angelo D’Acunto e Riccardo Angelini.
Ciao Emiliano e benvenuto sulle pagine di TrueMetal.it. Che ne dici di presentare l’associazione Bologna Rock City ai nostri lettori?
Buongiorno a tutti! Bologna Rock City nasce nel febbraio 2006 al vecchio Estragon di Bologna (quello storico di via Calzoni, molto più rock n roll dell’attuale tendone a parere mio ^-^); prima di arrivare ai risultati ed alla struttura attuale, BRC ha passato varie fasi. Era per il sottoscritto quasi una novità assoluta lavorare in questo settore, è stato un percorso lungo, faticoso ma al tempo stesso entusiasmante. Si sono create sinergie e rapporti che col tempo sono finiti nel nulla o che al contrario si sono rinforzati e continuano tuttora. Accanto alla organizzazione e promozione di eventi, BRC da questa estate si occupa anche di promozione e booking. Spero davvero questa nuova stagione sia ricca di soddisfazioni per tutti!
La pausa estiva ha dato la possibilità di tirare le somme circa l’ultima stagione di concerti. Qual è il tuo bilancio?
Senza ombra di dubbio la definirei una stagione di transizione; per svariati motivi, nell’arco del 2008, BRC è emigrata un po’ ovunque, questo sicuramente ha aiutato a fare conoscere il marchio in giro per l’Italia ma dall’altra parte non ha permesso di potere creare una vera e propria programmazione stabile e continuativa. C’è stato un periodo nel quale abbiamo lavorato ed in buona sintonia con i ragazzi del People of Art di Modena, ma il grande cambiamento è avvenuto a febbraio di quest’anno, con l’inizio della collaborazione con il Sottotetto Sound Club di Bologna, oramai diventato a tutti gli effetti la casa di BRC. Dopo una serie di eventi comunque interessanti, ho potuto lavorare al meglio per la stagione che sta iniziando a partire dall’attesissima inaugurazione di venerdì 26 settembre con i Backyard Babyes.
Qual è stato l’evento fra quelli organizzati nell’ultimo anno che ti ha reso più soddisfatto?
Ho ottimi ricordi per il Dark Fest con headliner i Katatonia, sebbene la risposta del pubblico sia stata un po’ più bassa rispetto alle nostre aspettative, è stata comunque la conferma di un evento che personalmente mi piace e mi diverto molto a realizzare. Accanto a questo la data dei Forbidden è stato un bell’evento così come i tour realizzati con gli amici Mad Max, Soul Doctor e Jaded Heart.
Che programmi hai per la nuova stagione?
E’ stato fatto uno sforzo enorme per realizzare una nuova stagione piena di grandi concerti attraverso i contatti di BRC o lavorando assieme ad alcune tra le più importanti agenzie italiane, davvero non penso che possano lamentarsi gli amanti dell’hard rock e del metal classico.. se contiamo che nel giro di pochi mesi BRC porterà in Italia band che la gente aspetta di vedere da una vita come Firehouse, Black n Blue e Tyketto. Questo venerdì parte la giornata più importante per BRC con THE BOLOGNA ROCK CITY FRIDAY SHOW al Sottotetto di Bologna, finalmente a Bologna si potrà vedere dei grandi concerti rock e metal e dopo continuare la serata ballando senza dovere scappare inorriditi dalle proposte dei dj. La mia speranza è che il venerdì bolognese possa diventare un appuntamento fisso per tutti i rocker; a livello di concerti si partirà col botto ovvero con il concerto dei Backyard Babyes dove si prevede molto probabilmente il sold out. E poi a seguire
Accanto a questo, incomincerà la collaborazione anche con un altro locale bolognese, il Ke Me Meo, in attesa di una programmazione stabile per la stagione 2009/2010 stiamo comunque realizzando una serie di eventi di tutto rispetto come il Glam Fest (5 ottobre) con Pretty Boy Floyd, Britney Fox e tanti altri, il Women in Rock (25 ottobre) con Benedictum e Macbeth, il prog day (8 novembre) con i mitici Circus Maximus e giusto per chiudere in bellezza il 6 dicembre con il clamorso concerto dei Molly Hatchet!
Infine, giusto per non correre il rischio di avere un po’ di tempo libero, prosegue il lavoro di portare il marchio BRC on tour, sia con i concerti delle band del roster, sia con i grandi eventi targati Brc (come Babylon Bombs, White Lion, Circus Maximus) sia con le tante band straniere più o meno affermate che BRC farà scendere in Italia nei prossimi mesi: Sister Sin, Kid Ego, Hollywood Vampires, Eclipse, Heaven’s Basement, M.ill.ion, Spit like this e tanti altri. Insomma una stagione piena di eventi, e per ora mi sto riferendo solo al periodo settembre/gennaio… spero porterà buoni frutti!
Si dice spesso che rock e metal in Italia siano generi bistrattati dagli organizzatori. Di contro, si dice anche che il metallaro italiano sia disposto a muoversi solo per i grandi nomi, ignorando o quasi le realtà medio/piccole che tanto spesso reclama. Qual è la tua opinione a riguardo?
Magari Celentano non sarà d’accordo, ma l’Italia non è propriamente un paese rock, salvo che per rock non si intenda Ligabue o ancor peggio i Negramaro.. sic! La gente si sposta a fatica e solo per i grandi nomi, vi è una scarsa apertura alla conoscenza di nuove band. Tutto questo spero abbia presto una inversione di tendenza perché non è pensabile tra 15 o 20 anni (ed in alcuni casi anche meno…) riempire gli stadi o anche solamente i club con le band reduci dagli anni 80 o ancor peggio dagli anni 70… Vi sono in giro nuove band di primissimo livello, sono certo e ne abbiamo anche sentore in tal senso, che vi sarà una nuova generazione di grandi band capaci di sostituire i mostri sacri. E te lo dice uno cresciuto a pane e Kiss J
Comunque sia, vi è un underground che si sposta, organizza, si infiamma, sostiene il movimento e questo credo sia la base e la linfa vitale per potere continuare ad organizzare eventi nel bel paese. Magari senza fare numeri da sogno, ma che per locali medi come il Sottotetto ed il Ke Me Meo vanno più che bene.
In generale, come valuti la situazione italiana in merito all’organizzazione di concerti e festival?
Sinceramente la trovo un pochino caotica; si dice che l’Italia sia un paese di allenatori ma probabilmente lo è anche di musicisti e promoter/manager o pseudo tali. Sul discorso musicisti trovo sinceramente vi sia un’inflazione di band; sono ben contento se vi sono tante persone che si appassionano a suonare ma con le nuove tecnologie è diventato troppo facile realizzare prodotti anche di qualità buona che non fanno che mandare in tilt il già disastrato mercato discografico. Una volta, già il demo ma soprattutto arrivare a fare un vinile era un qualcosa non alla portata di tutti, quindi vi era una selezione naturale che faceva emergere le band più valide ed interessanti (non sempre chiaramente, ma in linea di massima si). Tutto questo gran numero di band non porta invece ritorno di pubblico, spesso le band non vanno a vedere i concerti altrui, di conseguenza non sostengono la scena con il risultato che spesso i locali sono costretti a chiudere o a trasformarsi in discoteca. Mi pare un po’ un cane che si morde la coda…
Quali sono le maggiori difficoltà cui sei andato incontro nel tuo lavoro?
Organizzare concerti non è assolutamente una cosa semplice, soprattutto in un paese come il nostro dove non vi è la cultura della musica e ci sono mille leggi e mille vie per tassare e tartassare oltre misura questo ambiente (come tanti altri.. purtroppo). Anche il vecchio concetto di “brother of metal” non sempre corrisponde al vero, spesso vi è una battaglia tra poveri che non porta ad altro che concerti più costosi e situazioni difficili da gestire.
Ritieni Bologna una location soddisfacente per quanto riguarda la tua attività?
Ritengo Bologna la migliore location italiana dove realizzare concerti. E non solo perché ci abito da sempre, ma perché è comoda da raggiungere per tutti. In auto, in aereo ed in treno vi sono mille soluzioni. Ed a differenza di Roma o Milano a Bologna se arrivi in stazione alle 2 del mattino, con un po’ di pazienza un treno espresso che vada verso sud o verso nord lo riesci a prendere senza aspettare l’alba… Come club abbiamo il Sottotetto per i concerti medi, il Ke Me Meo per quelli un po’ più grandi, la tenda Estragon per i concertoni oltre a due palasport e l’arena Parco Nord per i festival estivi. Insomma, al momento attuale non mi sembra siamo messi affatto male!
In base a quali criteri selezioni i locali per gli eventi da te gestiti?
La base di tutto sono due concetti per me fondamentali, il primo è la professionalità che significa potere suonare in un palco degno di questo nome e con un impianto valido, poi chiaramente dipende dal tipo di band e dal tipo di serata. Da noi ho visto spesso dare molto risalto al superfluo e poi non occuparsi di risolvere in primis i problemi di acustica, oppure un impianto luci che non siano solo 4 lampadine da discoteca. All’estero è normale trovare camerini con doccia, in Italia spesso questo non lo si trovo nemmeno nei grandi locali. Il secondo punto fondamentale è il lato umano, che io ritengo altrettanto importante. Creare un rapporto di sana collaborazione, dove si possa chiacchierare, discutere e magari anche condividere una passione comune per il rock, trovo sia la base per portare avanti una buona sinergia con un locale.
Qual è stata la tua maggiore soddisfazione professionale fino a oggi, e qual è stata invece la delusione più cocente?
La mia maggiore soddisfazione ce l’ho quotidianamente, tutte le volte che ricevo una mail o una telefonata da ragazzi e ragazze entusiaste per la nuova data annunciata o che mi fanno i complimenti per il lavoro svolto o per la programmazione futura. BRC è frutto innanzitutto di passione ed è per me importante vedere nel pubblico quanto un certo tipo di messaggio sia stato recepito o condiviso. Un certo modo di essere premia, lo vedo nelle date di BRC ma lo vedo anche in altre occasioni, come il sempre maggiore successo che sta riscontrando il Play It Loud Festival dell’amico Giuliano della Mygraveyard. La delusione più cocente è stato il comportamento di certe persone, che per fortuna ora sono lontane da BRC, ma questo chiaramente fa parte del gioco…
Ci sono state nella tua esperienza artisti con cui è stato difficile trattare, o con cui hai avuto un rapporto non positivo? E quali sono invece i gruppi con i quali sei riuscito a lavorare meglio?
Spesso mi capita di organizzare eventi anche per un piacere personale, a prescindere da quanto afflusso di pubblico sia previsto. Puoi immaginare la delusione quando organizzi un evento e ti trovi davanti persone diverse da come te le aspettavi. E’ importante quando in un concerto si concretizza la giusta sintonia tra promoter, gestore del locale e band. Aiuta a portare avanti la giornata in un atmosfera serena e di collaborazione reciproca, risultato che poi si vede anche sul palco. Ricordo in tal senso una pessima esperienza con i Royal Hunt, band che adoro musicalmente (Paradox rimane uno tra i miei cinque album preferiti di sempre) ma personalmente è stato davvero spiacevole lavorarci. Poi chiaro, non è detto che questo debba essere per sempre. Ricordo di avere avuto diverse incomprensioni con i White Lion durante il concerto di Bologna del 2006; ultimamente mi sono sentito con la band, ci siamo chiariti e sono ben felice di scarozzarli in giro per l’Italia in occasione delle date di fine novembre!
In generale mi trovo sempre bene a lavorare con le band tedesche ed americane, anche con gli inglesi non è male, ho maggiori difficoltà con le band scandinave, per modo di vivere, cultura generale ed anche attitudine rock li vedo spesso lontani anni luce dal mio modo di essere.
Da organizzatore, quale genere di manifestazione preferisci fra i festival e i concerti delle singole band? E come fan?
Come organizzatore preferisco il caldo e sudato sapore del concerto da club. Anche se non disdegno l’idea dei festival soprattutto se pensati in un contesto più ampio del solo concerto, un po’ come BRC realizza il Dark Fest. Da fan più o meno uguale, anche se mi mangio le mani per non essere andato quest’anno in Olanda per l’Arrow Fest. In Germania vado sempre volentieri, un po’ per i festival, un po’ per gli attigui metal market che mi permettono di sputtanarmi lo stipendio in tanti bei vinili impossibili da trovare in Italia!
Ad aprile si è svolto il Truemetal Fest Of NWOBHM, sei soddisfatto di com’è andata? A novembre si svolgerà la seconda edizione di questo festival, puoi anticiparti qualcosa a riguardo?
Il primo TMF è stata una gran bella giornata, buona affluenza di pubblica ed ottima atmosfera! Tutti sorridenti e contenti dell’andamento dell’evento, pensa che i Tygers of Pan Tang nel loro prossimo tour italiano di gennaio hanno espressamente richiesto di tornare a suonare al Sottotetto di Bologna. Una bella soddisfazione! Per la seconda edizione il bill è già confermato, con gli americani Tokyo Blade, poi due band che mancano da Bologna da tempo immemore come Sabotage e Gunfire. A fare gli onori di casi i Tarchon Fist, il loro album sta andando piuttosto bene e sono molto contento per loro dei risultati che stanno ottenenendo. E senza dimenticare gli emergenti Assedium, una band assolutamente da tenere d’occhio! Spero davvero questa collaborazione a tre, BRC, True Metal e Mygraveyard possa proseguire. Personalmente sto già lavorando anche per l’edizione di marzo/aprile 2009 che dovrebbe combaciare con l’uscita del nuovo album dei bolognesi (ed immensi) Crying Steel.
Il sogno nel cassetto: qual è la band che sogni di portare in Italia con BRC?
Cercando di stare con i piedi per terra e senza sparare troppo in alto, il più grande sogno sarebbero i Journey. Poi vi sono tutta una serie di band su cui sto già lavorando e che spero verranno annunciati per il 2009. Non ti dico nulla un po’ per scaramanzia ed un po’ perché, come puoi immaginare, non sono l’unico che vorrebbero portarli in Italia J
Perchè gli standard organizzativi ammirati all’estero, in primis in Germania, sono spesso un’utopia nel nostro Paese? A tuo parere cosa determina questo gap?
Infrastrutture, numero limitato di pubblico, scarsa cultura musicale di base. Ma questo non sempre significa che gli organizzatori non sono buoni di fare il proprio lavoro; personalmente il festival che preferisco è il Bang Your Head, evento a misura d’uomo ma organizzato davvero alla grande. In Germania o in Inghilterra è facile vedere intere famiglie ai concerti, per loro è una cosa naturale, per noi sarebbe quasi una barzelletta. Anche da questi piccoli particolari si possono capire tante cose…
Personalmente ritengo che molti organizzatori sottovalutino i benefici della prevendita: all’estero – per restare in tema – mi sono imbattuto spesso in sconti per chi acquista in anticipo il biglietto d’ingresso, un meccanismo che incentiva le vendite specialmente nei casi in cui l’affluenza prevista non è esagerata. Tu come ti poni a riguardo?
Anche qui il problema non è dell’organizzatore ma della regolamentazione italiana, come sempre bisogna speculare (qualcuno ha fatto riferimento all’Iva al 20% sui prodotti musicali?? J) in barba ad un mercato che invece avrebbe bisogno di essere supportato. Dal punto di vista di BRC, essendo il Sottotetto un club, ho ideato un mezzo di prenotazione/prevendita per i soci dove, credo tra le poche realtà in Italia, il biglietto di ingresso costa meno se acquistato prima della data. E’ un mezzo un po’ complicato ma non vi erano altre soluzioni, spero comunque venga apprezzata l’idea!
BRC è una famiglia in crescita: chi volesse collaborare, e a livello di promozione e/o proponendo la propria band, quali passi deve seguire?
BRC ha sempre bisogno di collaboratori, organizzando ed avendo band del proprio roster sparse per tutta Italia, ben vengano collaboratori da ogni dove. Per le band fino alla fine dell’anno non vi saranno cambiamenti o aggiunte, ma per gennaio sono più che disponibile a valutare nuove adesioni. Tieni conto comunque che la mia intenzione non è avere 30 o 50 band nel roster, non mi permetterebbe di realizzare il progetto promozionale e di booking che ho in mente. Accanto a questo, e non ho problemi a dirlo, le band vengono selezionate anche in base ai miei gusti personali oltre ad un certa preparazione professionale (non solo qualità delle canzoni ma anche attitudine, strumentazione, ecc.). Ritengo importante essere il primo fan delle band che propongo, questo non può che portare ad un lavoro maggiormente curato e appassionato nel rapporto con locali, altre agenzie e mezzi di comunicazione.
Quali consigli ti sentiresti di dare a chi volesse intraprendere la strada del promoter?
Come dicevo prima mi pare che in Italia vi siano troppi promoter/manager. La musica vista da fuori è un ambiente dannatamente intrigante ed interessante, ma se non ci si avvicina con la giusta capacità e professionalità si rischia di farsi male. Personalmente continuo ad essere convinto che il primo approccio deve essere frutto innanzitutto della passione, non del fare soldi facile. Anche perché non è affatto questa la situazione attuale e di personaggi che hanno speso migliaia di euro per fare il concerto della propria band preferita inflazionando il mercato e rimettendoci molto spesso una barca di soldi ne abbiamo già avuto abbastanza, non trovi?
Di contro il ruolo di promoter ha subito grossi cambiamenti negli ultimi anni, in varie zone sono l’asse portante per realizzare concerti. I gestori dei locali preferiscono sempre più dare in mano la gestione del concerto a terzi traendo benefici in primis dall’incasso del bar. Il cosiddetto rischio di impresa spesso è equamente diviso tra gestore e promoter. Quindi tenete conto anche di questo, organizzare una data non è solo pagare l’ingaggio dell’artista ma sempre più spesso occuparsi anche dei costi di Siae, albergo, catering e cena, trasporti e qualche volta anche service ed impianto. Quindi ben vengano promoter seri e professionali, per tutti gli altri vi invito a collaborare, fare proposte alle realtà già esistenti invece di avventurarsi in situazione nuove e sempre più spesso disastrose.
È tutto. Ti ringraziamo del tempo che ci hai dedicato e lasciamo a te l’ultima battuta.
Ringrazio voi per l’opportunità e vi invito tutti a venire ad una delle tante date organizzate da BRC. Per restare sempre aggiornate visitate www.bolognarockcity.it dove potete trovare anche indirizzo mail dove scriverci. Grazie ancora!
Ecco il programma completo (o quasi) della date già confermate di Bologna Rock City:
Sottotetto Sound Club,
THE
Concerti e dalle 00.30 dj set rock, metal, glam (dj Boyler & Alby)
26 sep opening night with BACKYARD BABIES + BULLET + Planet Hard + Landslide Ladies
03 oct
10 oct VISION DIVINE + Black Wings
17 oct WAR FROM A HARLOT’S MOUTH + ETERNAL LORD
24 oct
31 oct Halloween night: KISS Party remembering
07 nov VENGEANCE +
14 nov WEDNESDAY13 + LACRIMAS PROFUNDERE + Sybilla + Showstrip silence
21 nov METAL GANG
28 nov WHITE LION + MAD MAX + Sanchez
05 dec STRANA OFFICINA + ROSAE CRUCIS
12 dec SOUL DOCTOR + M.ILL.ION + Pollution
19 dec KID EGO + Snakez
09 jan TYGERS OF PAN TANG + Planet Hard
23 jan HEAVEN’S BASEMENT + ECLIPSE
30 jan TYKETTO + Markonee
SOTTOTETTO SPECIAL EVENTS
20 oct KILL HANNAH
21 oct FIREHOUSE + Markonee
30 oct THESE ARMS ARE SNAKES + RUSSIAN CIRCLES
13 nov BLACK N BLUE + Markonee
23 nov TMF FEST act II (
13 jan LIGHT A PAGAN FIRE Fest (Gernotshagen, Odroerir, Helfahrt)
KE ME MEO, ARGELATO (BOLOGNA)
05 oct GLAM FEST
(PRETTY BOY FLOYD, BULLET BOYS, BRITNY FOX, Snakez,
25 oct WOMEN IN ROCK
(BENEDICTUM, MACBETH, Nasty Tendency, Ancient Bards)
07 nov PROG NIGHT
(CIRCUS MAXIMUS, SEVENTH WONDER, Black Wings)
06 dec THE BIG EVENT
(MOLLY HATCHET + Markonee + Tarchon Fist)
BRC ON TOUR
02 oct Black Horse, Cermenate (Co)
03 oct Sottotetto, Bologna
24 oct Sottotetto,
25 oct Jailbreak, Roma
26 oct Auditorium, Passignano (Pg)
CIRCUS MAXIMUS + SEVENTH WONDER + BLACK WINGS
06 nov tba
07 nov Stazione Birra, Roma
08 nov Ke Me Meo, Argelato (Bo)
09 nov Rock Club, Ronchi (Go)
VENGEANCE +
07 nov Sottotetto,
08 nov Motorockas, Mozzate (Co)
HOLLYWOOD VAMPIRES + Sybilla + Snakebite
In tour in Italia dal 1 al 9 novembre
WHITE LION
27 nov Black Horse, Cermenate (Co)
28 nov Sottotetto, Bologna
29 nov Jailbreak, Roma
SANCHEZ
27 nov tba
28 nov Sottotetto, Bologna
29 nov Motorockas, Mozzate (Co)
M.ILL.ION + Pollution
10 dec
11 dec Takabanda, Parma
12 dec Sottotetto, Bologna
13 dec Motorockas, Mozzate (Co)
14 dec tba
15 dec tba
SOUL DOCTOR
11 dec
12 dec Sottotetto, Bologna
13 dec Village, Teramo + Markonee
14 dec Stazione Birra, Roma + Markonee + The Guestz
KID EGO + Snakez
18 dec tba
19 dec Sottotetto, Bologna
20 dec tba
21 dec Borderline, Pisa tbc
HEAVEN’S BASEMENT
22 jan
23 jan Sottotetto,
24 jan Jailbreak, Roma
25 jan Borderline,
ECLIPSE
22 jan tba
23 jan Sottotetto,
24 jan Motorockas, Mozzate (Co)