Brian May: “La tecnica non è tutto per un chitarrista e Kurt Cobain ne è l’esempio perfetto”
Nel corso di una recente apparizione all'”Howard Stern Show” è stato chiesto a Brian May un commento sul voto dei lettori di Total Guitar che lo hanno eletto miglior chitarrista di tutti i tempi. Queste le sue parole:
Prendo questa cosa un po’ con le pinze, perché nessuno può dire obiettivamente chi sia il migliore di tutti i tempi. La cosa bella di suonare la chitarra è che ognuno è differente dagli altri. Impossibile fare una classifica. Ovviamente anche io ho i miei chitarristi preferiti. Il fatto che mi ritrovi in quella posizione in classifica mi fa sorridere ed è una bellissima emozione.
Tuttavia so bene di non essere nemmeno nel primo milione di chitarristi al mondo: ascolto ogni giorno artisti differenti che fanno delle cose che io non riuscirei mai a fare. Prendi uno come Nuno Bettencourt. Quello che fa è meraviglioso e non potrei mai riprodurlo nello stesso modo in cui lui lo fa. Ma la cosa non mi dà fastidio, perché non è una competizione. Lo amo come persona e come chitarrista.
Stesso discorso con Jeff Beck o Eddie Van Halen. Ho collaborato assieme a lui ed è stata l’esperienza più bella di sempre. Rimanevo a bocca aperta ogni volta che toccava le corde. Bellissimo!
Ci sono così tanti chitarristi straordinari. Steve Vai è colossale; meraviglioso.
Poi ci sono tutti i miei vecchi eroi, come Eric Clapton e Jimi Hendrix, e lo saranno per sempre. Jeff Beck, per me, è talmente eccezionale da aver scritto pagine inimmaginabili.
Tutto quello che io ho fatto come chitarrista è suonare quello che mi sentivo e fare della chitarra la mia voce. Suono come mi piacerebbe cantare. Non sono il miglior cantante al mondo, così come non sono il miglior chitarrista, ma grazie per avermi votato in quella classifica. Quello che sono in grado di fare è parlare attraverso la chitarra. Farla cantare. Questo è tutto quello che faccio; cosa che mi viene da dentro.
Credo che nessun chitarrista abbia la necessità di dover dimostrare qualcosa. Non è una competizione. Kurt Cobain ne è l’esempio perfetto. Non ci metteva dentro niente di particolarmente tecnico e non lavorava neanche sodo per diventare un chitarrista tecnico. Eppure ci ha lasciato in eredità alcune delle migliori composizioni di chitarra di tutti i tempi. Per cui la tecnica non è tutto. Conta quello che ci metti, quello che provi suonando e come trasmetti quelle emozioni attraverso la tua chitarra.