Bruce Dickinson: “Annullare gli show? Mai, solo se mi è proprio impossibile cantare”
Prima di salire sul palco con la sua band sabato 8 giugno allo Sweden Rock Festival di Sölvesborg, Bruce Dickinson ha parlato alla radio nazionale svedese P4 Live dell’«infezione virale» che lo ha costretto a cancellare il concerto del 3 giugno all’Arenale Romane di Bucarest.
Ha detto:
Sto bene, ora. Ho avuto una pausa di quattro, cinque giorni, per assumere un ciclo di antibiotici e altre cose al fine di eliminare il gonfiore alle corde vocali. Due settimane fa, infatti, son stato infettato da un virus, e la situazione stava peggiorando sempre di più. I ragazzzi della troupe l’hanno preso adesso: è il mio regalo per loro.
Alla domanda se è «abituato a cancellare gli spettacoli», Bruce ha risposto:
No. L’ultimo spettacolo che ho cancellato è stato diciassette anni fa. Quindi questa circostanza è assai rara. Non annullo mai gli spettacoli. Quando canto inizio a migliorare, ma invece tutto stava peggiorando, quindi mi sono detto: «Devo fermarmi». Perlatro, non c’è tempo per riposare, in questo tour. C’è stato uno spettacolo e ci sono stati alcuni giorni in cui ho detto: «Posso fare una pausa di cinque giorni, andare dal dottore, fare quello che mi dice e stare zitto. Fallo e basta». Voglio dire, so come prendermi cura della mia voce, ma quando ti ammali, è tutta un’altra cosa.