Brutal Truth (Danny Lilker)
Intervista a cura di Michele “Panzerfaust” Carli
I Brutal Truth tornano a farsi sentire con uno degli album più attesi dell’anno in campo estremo. Abbiamo avuto modo di fare quattro chiacchere con il grande Danny Lilker per carpire qualcosa di più su Evolution Through Revolution e sulla band dopo la reunion. Ecco a voi!
Per prima cosa, permettimi di dire che sono veramente felice di vedere uno dei miei gruppi preferiti di nuovo sulla scena! Cosa si prova a tornare a scrivere canzoni per i Brutal Truth?
Ti ringrazio, apprezziamo il tuo entusiasmo. E’ grandioso essere di nuovo una band, e sembra che un sacco di gente sia contenta del fatto che siamo tornati.
Ho ascoltato Evolution Through Revolution e penso che sia un grande album. Sembra essere il successore naturale di Sounds Of The Animal Kingdom, ma con qualcosa dei vecchi album come Extreme Conditions Demand Extreme Responses. Sei d’accordo con me?
E’ una descrizione davvero accurata, effettivamente. Abbiamo provato a fare riferimento a tutto il nostro vecchio materiale quando stavamo scrivendo questo album, quindi è un’interessante combinazione della pazzia di “Sounds…” con l’approccio primitivo di “Extreme Conditions…”. Ma è anche veramente nuovo.
Il nuovo chitarrista, Erik Burke, ha contribuito alla scrittura del nuovo album?
Assolutamente! Lui è l’ingrediente segreto che spiega le qualità uniche di questo disco. Il suo contributo è stato indispensabile e ha portato i Brutal Truth ad un nuovo livello di follia grind.
Nel 2008 avete suonato qua, in Italia, con i Cripple Bastards. Cosa pensi di questo gruppo e del pubblico italiano?
Si, quegli shows sono stati fantastici! I Cripple Bastards sono una band fottutamente grande e loro sono veramente dei ragazzi in gamba. So che alcune persone non li apprezzano a causa dei loro testi provocatori, ma Giulio è una persona intensa e questo è quanto. Il pubblico italiano è incredibile. La passione che esprime è pura, e sembra che la nostra musica sia perfetta per la personalità italiana. Veloce e pazza.
I Brutal Truth sono un gruppo che si è sempre concentrato sui problemi sociali piuttosto che scrivere testi gore o patologici. Qual’è l’ispirazione principale per i testi del nuovo album?
Ahahah è facile. Otto anni di George fottuto Bush.
State pianificando qualche concerto in Italia? Puoi dirmi qualcosa riguardo le canzoni che suonerete nei prossimi live? (per favore, voglio “I See Red” a tutti i costi per rompere le mie povere ossa nel pit)
Non abbiamo pianificato alcun ritorno in Italia al momento (erano i primi di Marzo, nda) ma sono sicuro che la cosa cambierà perchè AMIAMO tornare li. Stiamo pensando a una scaletta che includa principalmente le canzoni del nuovo album ma è possibile che faremo alcune delle vecchie canzoni preferite dal pubblico inclusa, si, “I See Red”. Vedremo…
Cosa pensi dell’odierna scena grindcore? Preferisci gruppi americani o europei? Quali gruppi stai ascoltando in questo periodo?
A essere onesto, non seguo da vicino la scena corrente. Ci sono certamente gruppi come Misery Index, Cripple Bastards, Rotten Sound, Nasum e altri che sono grandi, ma nessuno di essi è veramente “nuovo”. Sto ascoltando un gruppo grind di queste parti (Rochester, New York) chiamato Spoonful of Vicodin. Dovresti provare ad ascoltarli.
Quali sono le principali differenze tra la vecchia scena grind e quella attuale?
Penso che sia Internet. Ha fatto in modo che la gente comunicasse e promuovesse le proprie band molto più facilmente. A parte questo, ai vecchi tempi non c’era molto goregrind o pornogrind, benchè i Repulsion fossero abbastanza gory…
I Brutal Truth sono stati uno dei gruppi più influenti del grindcore, ma cosa ha influenzato i Brutal Truth nel nuovo album e nel passato?
E’ difficile dire cosa ha influenzato questo album perchè il nostro modo di scrivere le canzoni è un processo molto naturale che è difficile da spiegare. Il nostro primo album è stato influenzato dalle prime bands della Earache e poi ci abbiamo infilato un po’ di hardcore, noise e un poco di black metal.
Ok, questo è tutto. Grazie per le risposte e sentiti libero di chiudere l’intervista come preferisci. Spero di vedervi in Italia presto e ascoltare le nuove canzoni dal vivo!
Un grosso bacio ai grindfreaks italiani! Voi ci avete fatto sentire VERAMENTE benvenuti quando eravamo li. Spero che apprezzerete il nuovo album e ci vedremo presto!
Michele Carli