Buckcherry: amiamo quello che ha fatto Trent Reznor, ecco perché abbiamo scelto ‘Head Like a Hole’
Intervistato dalla Lazer 103.3 di Des Moines, il cantante dei Buckcherry, Josh Todd, ha spiegato come mai abbiano scelto di coverizzare un brano dei Nine Inch Nails, un gruppo così distante dal loro genere.
Ci sono molti elementi che portano a realizzare una cover e vengono fuori nel corso di ogni ciclo di registrazione. Credo chesia così per tutti i tipi di band, non solo per noi. Prima di tutto non sono interessato a una band rock che coverizza un brano rock. Non fa per me. Preferisco qualcosa che vada fuori dal percorso tracciato. Deve essere un cantante che canta nelle mie corde, ovviamente, e del quale apprezzi i testi. Sono stato io a proporre proprio quel brano. Sono sempre stato un fan dell’album “Pretty Hate Machine” e amo quello che Trent Reznor ha fatto lungo tutta la sua carriera, per come abbia creato il suo format e il suo stile. Mi ha sempre impressionato. ‘Head Like A Hole’ è certamente un brano nelle mie corde e del quale apprezzo il testo. Ho proposto agli altri di provarci, mentre eravamo impegnati con le registrazioni, provando a farla suonare come un brano dei Buckcherry. Non sapevamo che il nostro produtttore, Mike, ci stesse registrando e poi ne tirò fuori un rough mix e ci disse: “ragazzi, dovreste sentire una cosa”. L’ha sparata fuori dagli altoparlanti e noi: “wow, suona come un nostro brano. Dovremmo inserirla sul disco. E’ meravigliosa”. Poi l’abbiamo fatta ascoltare all’etichetta e al manager e tutti l’hanno subito amata. Ecco come sono andate le cose.