Burzum: Vikernes non aveva “né un bersaglio né un progetto specifico”
Ulteriori precisazioni sull’arresto di Varg Vikernes arrivano dal sito di FranceTV, che riporta le dichiarazioni di Manuel Valls, ministro dell’interno francese. Queste le motivazioni della presa in custodia del norvegese: Vikernes sarebbe stato “in grado di preparare un atto terroristico di grande portata”. “Vicino al movimento neonazista”, costituiva “una potenziale minaccia per la società, come attestato dalla violenza dei suoi propositi intercettati in particolar modo su internet”. Il ministro ha in seguito precisato, durante questo pomeriggio, che Vikernes non aveva tuttavia “né un bersaglio né un progetto specifico”.
RTL informa che Vikernes è stato interrogato oggi all’alba dalla Direction Centrale du Renseignement Interieur (DCRI) nella sua casa a Salon-la Tour, in Corrèze. La casa è stata perquisita e Varg è stato nel frattempo preso in custodia cautelare. Come in tutti i casi che riguardano il terrorismo, la custodia potrebbe durare fino a 96 ore.
La presa in custodia di Vikernes si configura quindi come una misura precauzionale sulla base delle sue dichiarazioni in internet e sul recente acquisto in piena legalità, da parte di sua moglie, di quattro fucili. Ulteriori sospetti sono poi stati suscitati dal fatto che Vikernes sarebbe una delle 530 persone alle quale Anders Behring Breivik, autore della strage di Utoya di luglio 2011, aveva inviato il suo manifesto prima di compiere il massacro. Vikernes aveva tuttavia espresso in modo molto eloquente sul proprio sito ufficiale le proprie perplessità sul bersaglio e sull’ideologia di Breivik.