Carcass: Bill Steer, “Se insegui il pubblico finisci per diventare un pagliaccio”

In una nuova intervista per V13, Bill Steer è stato chiamato a discutere il nuovo album dei Carcass: “Torn Arteries“. In particolare l’evoluzione del gruppo, dagli esordi Grind al Metal più rifinito dei lavori recenti. Queste le sue parole:

Siamo sempre stati piuttosto testardi e semplicemente abbiamo fatto quello che volevamo fare in quel preciso momento. A volte ciò significa essere fuori fase con il trend prevalente del momento. Ma è decisamente meglio essere onesti riguardo quello che sei e quello che vuoi fare. Perché se insegui il pubblico, finisci per diventare la parodia di te stesso (“you end up making a clown of yourself”), davvero. Non ci soffermiamo ad analizzare le cose, ci facciamo guidare da quella sensazione viscerale, penso, in termini di direzione musicale. Immagino che la motivazione primaria che ci spinge sia la stessa di sempre: fare la musica che vorremmo ascoltare. Ovviamente, quando fondi un gruppo, fissi dei parametri stilistici per te stesso e alcuni di quegli elementi sono ancora presenti nella nostra musica. Solo, siamo riusciti ad ampliare la nostra portata nel corso degli anni. La mia sensazione è che se provi ad assecondare quelli che sono i gusti degli ascoltatori, ti sei già un po’ perso. Meglio completare l’album al massimo delle tue capacità. Modellarlo fino che senti di potergli stare dietro, poi metterlo in circolazione.