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Cattle Decapitation (Travis Ryan)

Di Alberto Fittarelli - 23 Aprile 2009 - 0:05
Cattle Decapitation (Travis Ryan)

Intervista a cura di Francesco Sorricaro

Interessante chiacchierata con Travis Ryan, cantante di quei Cattle Decapitation che hanno sorpreso tutti i fan del brutal con un ritorno come The Harvest Floor. Musica, vegetarianesimo e politica per uno dei musicisti brutal del 2009.

Ciao Travis! Avete scelto nuovamente Billy Anderson per produrre ‘The Harvest Floor’. Come si è evoluta la vostra collaborazione in questi tre anni? Il suo modo di lavorare ha influenzato il vostro modo di comporre?

“Non credo che ‘influenzato’ sia la parola giusta. Billy ha favorito lo sviluppo delle idee e la sperimentazione in studio. Nel complesso ha reso più grande la visione dell’album. Come se prendessi una torta già deliziosa e aggiungessi un qualcosa che la renda ancor più gustosa.”

Il vostro stile musicale si è evoluto molto nel corso degli anni (specialmente per quanto riguarda i vostri due ultimi lavori). Sembrate non avere nessuna paura di sperimentare nuove soluzioni artistiche e sonore, persino in un genere dalla mentalità ristretta e dalle precise aspettative come il grindcore. Avete addirittura adoperato un violoncello in alcuni brani. Personalmente io credo che cercare di andare oltre i propri limiti di tanto in tanto possa solo essere benefico per la musica. Sei d’accordo? Pensi che la sperimentazione stia diventando una tendenza condivisa nella scena death metal Americana oppure i Cattle Decapitation sono una delle poche band a farlo?

“Sono d’accordo sul discorso delle aspettative. Ma noi non abbiamo mai avuto intenzione di mettere un limite a quello che avremmo potuto fare musicalmente. Scrivere diventa molto più interessante e stimolante quando puoi incorporare nuove idée nella band. Guarda per esempio alla differenza tra ognuno dei nostri album fino a quest’ultimo. Suonano ognuno in maniera differente, ma in fondo mantengono comunque tutti lo stesso mood aggressivo.”

C’è un nuovo batterista nella band. Personalmente penso che abbia fatto un eccellente lavoro in questo disco. Come si è ambientato nel gruppo? È stata dura? Ha avuto il tempo di partecipare alla composizione dei pezzi?

“David è stato un possibile candidato per i Cattle Decapitation per anni. Ha avuto la possibilità di fare una prova così come l’ha avuta il nostro vecchio batterista. David ha fatto un tour con noi qui negli Stati Uniti ed è entrato a far parte della band praticamente subito dopo. È venuto giù a San Diego ed è stato coinvolto al 100% nel processo di composizione.”

Il vostro stile di vita vegetariano è una delle conseguenze del vostro odio estremo per il genere umano ed il suo letale domino su questo pianeta. Nel brano ‘We are Horrible People’ alcuni versi recitano‘We, the people. We, the morons'(Noi, le persone. Noi, I malati di mente, n.d.a.). pensi davvero che dovremmo ricorrere tutti ad uno psichiatra per cambiare il nostro modo di vivere così autodistruttivo? Pensi che il cosiddetto vento di cambiamento di Obama potrà finalmente fare qualcosa di concreto per una protezione globale dell’ambiente, dopo la famigerata ‘Era Bush’?

“Gli ultimi otto anni non sono stati i catalizzatori di tutti i problemi degli Stati Uniti. Il paese è stato in letargo per anni e anni. Ricordati che siamo un paese capitalista, dove il denaro ha sempre la prima e l’ultima parola. Proprio come nella maggior parte degli altri paesi, del resto. Ad ogni modo i danni che il genere umano ha causato alla terra ed a noi stessi ormai sono molto radicati. Non c’è modo di tornare indietro.”

The Harvest Floor ospita l’incredibile performance di una grande artista, una delle mie preferite: Jarboe. Come siete entrati in contatto con lei? È una estimatrice di questo tipo di musica o cosa?

“Non era una fan, ma ci ha visti dal vivo ad Atlanta ed è stata letteralmente fatta volar via. Difatti ha poi postato un fantastico blog sul suo myspace riguardo alla sua ‘esperienza Cattle Decapitation’. Renderla della partita è stato facile, Billy Anderson la conosceva, glielo ha chiesto, ed è andata bene.”

Puoi spendere qualche parola sulle altre special guest che compaiono sul disco?

“Jackie Perez-Gratz ha fatto un meraviglioso lavoro con il suo violoncello. Dino Sommese e Ross Sewage hanno invece partecipato con delle grandiose parti vocali.”

Un altro stupendo artwork di Wes Benscoter. A mio parere si tratta in qualche modo della copertina meno propriamente gore della vostra discografia, ma anche allo stesso tempo della più inquietante. Ha lavorato da solo al concept o voi ragazzi avete condiviso le vostre idee con lui?

“La copertina è per il 99% libera da sangue è vero, ma è ugualmente repellente al 100%. Il booklet mostra in effetti il luogo dove si trova il sangue. Una volta aperto puoi avventurarti personalmente all’anterno di quella struttura….
Wes era in sintonia con me riguardo al concept della copertina.”

Comincerete presto un lungo tour attraverso il Nord America. Quanto è importante per voi il perere dei vostri fans? Loro seguono anche I vostri consigli sull’alimentazione?

“Certo abbiamo dei fan che la prima volta sono stati attratti dalla band perché siamo vegetariani. La cosa buffa è che, se queste persone conoscessero la dieta di tutte le proprie band preferite e prendessero la decisione di seguirle o meno basandosi unicamente su quello… la loro collezione di cd si ridurrebbe alle ristampe di Cat Scratch Fever (famoso album di Ted Nugent, n.d.a.). Detto questo, se ti piace il death metal, ed il gore metal allora ti deve piacere sentir parlare di cose davvero “sanguinose”, giusto? Allora cazzo, perché non una canzone riguardo a cosa può fare la carne rossa al tuo intestino? Perché non scambiare un bovino con un qualsiasi essere umano… Questo tematica è la delizia più brutale e impregnata di sangue che ci possiamo immaginare.

La seconda parte del vostro tour si chiama ‘Blackened Fest’ ed ospita i maestri del black metal Mayhem insieme a Marduk, Cephalic Carnage e Withered. Vi sono mai piaciuti loro ed il black metal, uno dei generi musicali più estremi e misantropi sulla scena? Trovate delle analogie tra la vostra posizione ideologica e la loro?

“Cazzo se ci piacciono! Il black metal ha avuto una grande influenza su di noi. Il black metal sposa inoltre una visione senza dubbio similare dell’umanità e della vita. Persino il nostro punto di vista sulla Cristianità è parallelo al loro. Leggi i nostri testi ed imparerai molto sui Cattle Decapitation.”

L’ultima domanda è per una mia curiosità personale. Hai mai incontrato nell’ambiente musicale, durante le vostre esperienze sul palco, qualche musicista, roadie, o fan che si sia comportato da estremista nella maniera opposta alla vostra? Qualcuno che un giorno ti abbia detto per esempio: “Dovresti mangiare carne! Perché è così che va il mondo”, o cose così?

“Hahaha…. Beh, certo alcune persone possono sentirsi infastidite da questa cosa. Non è una bella roba. Ci sono TONNELLATE di musicisti metal che portano avanti una dieta vegetariana per questioni di salute o ragioni politiche. Eviterò di fare nomi, perché non vorrei che qualche lettore iniziasse ad odiare il suo gruppo preferito solo perché non mangiano le polpette!”

Francesco ‘Darkshine’ Sorricaro