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Celtic Frost: Tom G. Warrior sul moniker della band, “Mia madre al tempo disse che sembrava il nome di un dopobarba”

Di Orso Comellini - 26 Ottobre 2022 - 9:29
Celtic Frost: Tom G. Warrior sul moniker della band, “Mia madre al tempo disse che sembrava il nome di un dopobarba”

In una nuova intervista sul The Guardian, Tom G. Warrior (Thomas Gabriel Fischer) ha raccontato la decisione di chiudere l’esperienza con gli Hellhammer e iniziare quella con i Celtic Frost. Queste le sue parole:

Se mi guardo indietro, ora, a 59 anni, mi rendo conto che brani come Satanic Rites scaturivano dall’odio diretto verso mia madre, che mi ha fornito grazie alla gioventù che ho vissuto. Tuttavia io e Martin Eric Ain realizzammo presto che gli Hellhammer erano estremamente limitanti e se volevamo accostare il termine arte alla nostra musica, avremmo dovuto riconfigurare completamente il nostro approccio musicale. Sul finire di maggio del 1984 ci sedemmo assieme e per tutta la notte progettammo una nuova band da zero, letteralmente con carta e penna. Eravamo in conflitto costante, perché amavamo il metal. Allo stesso tempo, però, avevamo la sensazione che il metal fosse così limitato. Per esempio che ci fossero album con note che dicevano: ‘Niente tastiere in questo album’, e così via, come se fosse qualcosa di sbagliato. Pensavamo, dove sta scritto che non si può combinare una tastiera con il metal o non si può combinare la musica classica con il metal? Non volevamo accettare tutto questo. Eravamo anarchici. Gli Hellhammer, per la natura stessa del loro nome, si proclamavano heavy metal. Come del resto gli Slayer o i Metallica. Invece, per quello che concettualmente doveva essere la nuova band, volevamo che il nome lasciasse aperte le porte di come avrebbe suonato il gruppo. Celtic Frost poteva essere il nome di una band punk, new wave o metal. Mia madre al tempo disse che sembrava il nome di un dopobarba. Ok, avrei potuto conviverci.