Charlie Dominici
È da poco uscito O3: A Trilogy – Part 3, ultimo atto della saga
ideata da Charlie Dominici. Abbiamo raggiunto il singer americano per parlare
del nuovo album. Buona Lettura.
Ciao Charlie, benvenuto sulle pagine di TrueMetal.it. Come ci si sente ad
essere tornato a far parte del mondo della musica?
Oh, benissimo direi. Mi sento veramente felice, devo dire che mi è mancato
questo modo di vivere. In tutti questi anni ho vissuto come una semplice persona
normale aspettando il momento giusto, in modo da avere l’ispirazione per tornare
a far parte del mondo della musica. Quel momento finalmente è arrivato e adesso sono in una forma splendida; non
mi sono mai sentito così bene.
Parliamo della trilogia O3; che cosa sta a significare questo titolo?
O3 è il simbolo chimico dell’ozono, un gas che viene usato anche per uccidere i
batteri presenti nell’acqua. Come sostanza chimica, se viene alterato, può
essere usato dai gruppi terroristi per uccidere ogni forma di vita sulla terra.
Mi puoi dire qualcosa di più sulla genesi del progetto?
Il progetto è partito nei primi mesi del 2005. Il primo cd è interamente acusti,
poichè all’epoca non avevo ancora un gruppo. Poi è arrivato il secondo capitolo,
realizzato insieme ad una band tutta mia (i Solid Vision) e devo dire che quel
disco suona esattamente come volevo io. Nel primo disco è l’inizio della storia
che poi prosegue nel secondo e si conclude in questo terzo capitolo. L’unica
problema è per chi ha voglia di conoscere tutta la storia racchiusa all’interno
di O3, poiché per quanto riguarda la prima parte del concept, esistono solo
5.000 copie. Al momento è possibile acquistarne una copia direttamente sul mio
sito www.dominici.com, poi vedremo se per il futuro ci sarà la possibilità di
ristamparlo in altre copie.
Vuoi parlarmi dei testi che compongono questa terza parte del concept?
I testi sono scaricabili liberamente dal mio sito ufficiale www.dominici.com. In
ogni caso, l’ispirazione arriva dalle notizie provenienti dal mondo; da tutti i
fatti che accadono quotidianamente e ruota intorno ad argomenti che riguardano
filosofia, politica e religione.
Come si sono svolte le fasi di composizione e registrazione del disco?
Alcuni pezzi presenti in questo disco erano già stati scritti per i primi due
capitoli, ma che per motivi vari ho dovuto tenere da parte. Per il resto, ho
passato meno tempo a preparare le restanti tracce poiché avevo già in mente
tutta la storia, quindi è stato semplice portare tutta la vicenda in musica. In
ogni caso, il merito è anche della mia band: hanno contribuito parecchio nel
processo di scrittura della musica. Sono molto creativi e sono orgoglioso di
lavorare con loro.
Rispetto al capitolo precedente, il nuovo disco suona molto più heavy. Quanto
conta per te l’evoluzione per ogni release?
È vero, questo terzo capitolo è molto più duro e oscuro, un po’ come le notizie
che ci vengono diffuse ogni giorno dai telegiornali. Per quanto riguarda
l’evoluzione del sound, non conta tantissimo; compongo musica seguendo i miei
umori e le notizie che mi arrivano dal mondo che mi circonda, poi è ovvio che la
struttura dei pezzi venga contaminata da tutti questi particolari.
Ci sono pezzi al quale sei più legato rispetto ad altri?
Sono molto legata a King Of Terror; un pezzo molto duro e moderno. Ma per il
resto, posso ritenermi soddisfatto di come è uscito fuori l’intero disco.
La produzione è di ottimo livello. Sei soddisfatto di questo?
Sì, sono veramente soddisfatto. Il lavoro che ne è uscito fuori è stato
veramente notevole, il disco suona come mi aspettavo: heavy, moderno e con una
buona dose di melodia. La produzione tende molto ad esaltare ogni strumento
senza tralasciare ogni minimo particolare.
Per questo nuovo album, che reazioni ti aspetti da parte del pubblico e della
critica?
La seconda parte del progetto è stata accolta veramente bene. Non voglio
sbilanciarmi su previsioni azzardate. vedremo cosa succederà il 21 aprile,
quando il disco sarà presente negli scaffali dei negozi di musica.
Quali sono le tue influenze come musicista?
La mia più grande influenza a livello musicale sono sicuramente i miei genitori.
Mio padre suonava la chitarra e mi ha fatto innamorare di questo fantastico
strumento. Per quanto riguarda gli altri gruppi, citerei solamente i Beatles;
sono sicuramente quelli che mi hanno spinto ad entrare a far parte di questo
fantastico mondo.
Guardandoti indietro dopo tutti questi anni di attività, ci sono più
soddisfazioni o rimpianti?
Solo ed esclusivamente soddisfazioni. Anche se potessi tornare indietro nel
tempo, come nel film Butterfly Effect, non cambierei nulla di quello che ho
fatto. Ho vissuto la mia vita nel modo migliore, cercando sempre di mantenere
una certa felicità che mi permettesse di andare avanti. Anche se devo ammettere
che adesso, contando che sono tornato a far parte del mondo della musica con un
mio progetto personale, mi sento ancora più felice rispetto a tutti gli anni
passati a vivere da persona normale.
Che ne pensi della scena Progressive attuale? Ci sono band che ti piacciono
più di altre?
Non seguo la scena progressive internazionale, sopratutto per quanto riguarda le
nuove leve. Non mi piace essere influenzato dagli altri gruppi, se proprio devo
farlo, mi piace ascoltare tutti i grandi classici del passato.
Hai già pronte le date del tour? Passerete dall’Italia?
Ora come ora non ne ho idea. Aspettiamo l’uscita dell’album e vedremo cosa
succederà. Spero di riuscire ad andare in tour per promuovere al meglio l’uscita
di questo terzo capitolo della trilogia.
Che cosa vedi nel futuro di Charlie Dominici?
Spero poter continuare a comporre musica con la mia band. Adesso che sono
ritornato a far parte del mondo della musica, non voglio farne più a meno, non
riuscirei a vivere senza. Spero che di poter continuare a scrivere e suonare
musica insieme a questa magnifica band, ma tutto dipende dalla vendita del cd e
da qualche show che ci possa retribuire sufficientemente.
Siamo giunti alla fine, a te gli onori per i saluti finali.
Ciao Italia! Molte grazie per tutto (in italiano), spero di vedervi tutti in
tour e mi raccomando, visitate il mio sito www.dominici.com
Angelo ‘KK’ D’Acunto