Chimaira: Mark Hunter, cantante della ormai disciolta band americana, ha un cancro alla tiroide
Brutte notizie in casa Chimaira. A Mark Hunter, cantante della ormai disciolta Metalcore/Groove Metal band americana, è stato appena diagnosticato un cancro alla tiroide. Ecco quando dichiarato dall’ex-frontman della band statunitense.
Ciao amici. Non esiste un modo semplice per dirlo. Ho il cancro alla tiroide.
L’anno scorso durante un intervento fisico, il mio medico ha scoperto una grande massa nel mio collo. Ho avuto due belle biopsie con ago, ma i risultati sono stati inconcludenti.
Una settimana fa, avevo rimosso metà della mia tiroide in modo che i medici potessero testare meglio il tumore. I risultati sono stati positivi per il cancro apillare, il più comune dei tumori della tiroide. Fortunatamente, ha anche un alto tasso di guarigione. Non esiste una causa nota per questo tipo di cancro, ma è probabilmente genetica. Non c’erano nemmeno sintomi.
Il prossimo passo è rimuovere il resto della mia tiroide il 12 agosto ed esplorare il trattamento con iodio radioattivo. Probabilmente dopo dovrei sedermi su una spiaggia da qualche parte.
Sono grato per il mio team di medici presso la Cleveland Clinic, i miei amici e la mia famiglia solidali, e per Lauren e la sua capacità di aiutarmi a uscire dal buco nero depressivo che mi ha causato la notizia. Mia madre è anche una fonte d’ispirazione per aver sconfitto il cancro al colon, così come molti dei miei amici e fan che hanno sofferto molto peggio.
Ragazzi e ragazze siete la mia famiglia allargata, e sono grato di avervi al mio fianco dopo tutti questi anni. Lo apprezzo davvero. La mia speranza è che questo vi ispiri a rimanere al top della vostra salute. Un controllo di routine potrebbe salvarti la vita.
Nel frattempo, sarò impegnato in progetti legati al lavoro mentre mi godo il resto della mia estate. Continuerò a tenere la mente occupata immersa nei miei hobby, se questa inizierà a vagare verso il lato oscuro.
Vi lascio con la mia citazione preferita di Nietzsche (e Conan il Barbaro) che ho usato come testo per ‘Resurrection’: “Ciò che non ci uccide ci rende più forti” “.