Chronosphere (Spyros Lafias)
Ciao Spyros! Benvenuto sulle pagine di TrueMetal.it, coma stai?
Ehi, piacere di conoscerti! Va tutto alla grande…
Il vostro nuovo album “Embracing Oblivion” è uscito da qualche mese, sei soddisfatto dei risultati fin qui ottenuti?
Naturalmente! Pensa che pochi giorni fa, dall’etichetta, ci hanno detto che il nostro disco è sold out nel loro magazzino! La gente sembra apprezzare il nostro ultimo lavoro, è tutto semplicemente perfetto!
Il vostro stile segue il sentiero tracciato dalla lezione della Bay Area, quali sono le band di quegli anni che preferisci? Come funziona il vostro songwriting?
Abbiamo molte influenze dalla scena della Bay Area, è vero. Proviamo però ad inserire alcune nuove idee come quasi tutte le band della new wave fanno. Cerchiamo semplicemente di essere di mentalità aperta, è così che scriviamo le nostre canzoni. Posso dirti che amiamo band come Megadeth, Exodus, Sacred Reich… e qualcuna un po più tecnica come i Toxik!
Che temi trattano le vostre liriche?
C’è una certa varietà nei temi delle nostre canzoni, quali lo sfruttamento, le relazioni umane, il piacere della vendetta ed argomenti similari. Ad esempio, il nostro ultimo disco è un concept sulla distruzione del mondo causata dai peccati umani. Sfruttamento dalla scienza, politica, religione, sino ad arrivare all’estinzione della razza umana …
In questi ultimi anni c’è una sorta di rinascita del thrash metal, ci sono nuove interessanti band come voi o come gli UltraViolence, Game Over, Gama Bomb, Lost Society, Havok, giusto per fare qualche esempio, cosa pensi di questa rinascita? Vi riconoscete nella New Wave Of Thrash Metal?
Vedi, noi siamo più che felici di esser parte di quest’ondata, infatti molte persone ci identificano come un gruppo della New Wave Of Thrash Metal! Ogni band che hai citato è riuscita a far rivivere totalmente quel feeling thrash aggiungendo qualche nuova idea, facendo fare un ulteriore passo in avanti al genere. Speriamo d’aver fatto altrettanto noi…
Qual’è il vostro rapporto con le altre band?
Abbiamo incontrato un sacco di band anche tramite i social media. Cerchiamo di sostenerci a vicenda, mantenendo vivo lo spirito. E sinceramente la maggior parte di loro sono davvero grandi, sia sul palco che fuori. Questo crea un buon rapporto e rafforza la scena!
Ritorniamo a parlare di “Embracing Oblivion”. Non a caso prima citavi i Toxik… Nella canzone “Herald The Uprising” c’è infatti un ospite d’eccezzione: Josh Christian! Com’è nata questa collaborazione?
Prima di tutto vorrei precisare che i Toxik sono una delle nostre maggiori influenze! C’abbiamo provato e siamo riusciti a contattarlo attraverso i social media. Una volta trovato, ci siamo presentati e a lui è piaciuto molto il nostro lavoro. Il resto fu solo questione di tempo, così eccoci qui…
Mi piace il sound dell’album, è così “old school”…
Dal mio punto di vista, le canzoni son nate per suonare in quel modo! Un ringraziamento speciale a George Emmanuel. Era veramente preso nel suo lavoro e ci ha aiutati a far in modo che le canzoni avessero quel suono. Riuscendoci pienamente a quanto sembra…
In Grecia, di recente, avete preso parte con la canzone “Battery” a “And Covers For All… A Greek Tribute To Metallica”. Parlaci di quest’esperienza.
Il direttore di Metal Hammer Grecia ci chiamò nel suo ufficio. Ci disse che voleva suonassimo una canzone dei Metallica per l’imminente tribute album. Scegliere la canzone fu una cosa semplicissima… “Battery” è contemporaneamente veloce ed aggressiva e si adatta perfettamente al nostro stile. Il risultato è stato ottimo anche perché abbiamo voluto approcciarci alla canzone con un feeling old school e con un sound old school. E così abbiamo fatto (un grazie a Niko Papakostas degli Entasis Studios). Siamo soddisfatti del risultato complessivo!
Dalla Grecia stanno uscendo un sacco di nuove band, sembra che nella terra ellenica ci sia una scena viva e piena d’energia. Parlaci un po della scena greca.
La sola cosa che posso dirti è di provar ad ascoltare band come Exarsis, BioCancer, Fadom, Domination, NeverTrust, Revolted Masses, Nuclear Terror, Fatal Mutiny, Vermillion Days e la lista potrebbe continuare… La scena è davvero in forma in questi ultimi anni, tutto quello che devi fare è provare a scoprirla!
Al momento qual’è la più grande soddisfazione della tua carriera?
L’esperienza di esser stati in scaletta al W:O:A 2013 e suonare davanti a migliaia di persone. Sì, posso dire sia stata la migliore…
E per il futuro? Cosa dobbiamo aspettarci dai Chronosphere?
Siamo vicinissimi ad un tour in Europa ad inizio 2015 in compagnia di qualche nome caldo della scena metal! Qualcosa in più verrà annunciato presto..
Spyros, siamo arrivati alla fine di questa intervista, è stato un piacere parlare con te e salutandoti lascio a te le ultime parole, a presto!
Il piacere è stato tutto mio! I nostri migliori auguri a tutti voi… Potete trovarci sul nostro sito FaceBook! E restate sintonizzati per alcuni importanti annunci… In alto le corna!
Marco Donè