Cradle of Filth: Dani Filth, “La musica creata con l’AI è una merda”
Il frontman dei Cradle of Filth, Dani Filth, ha detto la sua sulla musica creata con l’intelligenza artificiale (AI).
In una recente intervista di Metal Journal è stato chiesto a Filth se pensasse che l’uso dell’AI fosse utile o pericoloso, queste le sue parole:
È pericoloso. Ho un amico che fa il programmatore. Scrive codice per giochi per computer e ogni genere di cose strane e meravigliose, e lo scorso gennaio sono andato a mangiare a casa sua e mi ha mostrato una cosa che mi ha spaventato a morte: un programma che all’epoca era nuovissimo, in cui potevi letteralmente scrivere il tipo di musica che volevi, di cosa dovesse parlare il testo, l’aspetto del video, il genere che doveva essere – inserivi tutte queste cose e cinque minuti dopo avevi una canzone. Il problema è che è senz’anima, perché essenzialmente non fa altro che prendere pezzi di informazioni – milioni – da tutto il web e collegarli molto rapidamente. E impara. Conosco artisti che sono creatori di A.I. e più a lungo lo fanno, più migliora. Ma il problema è che non riguarda solo… Voglio dire, un pittore, per esempio, o una band che passa un anno a scrivere un album, a registrarlo, a mettere insieme tutti gli elementi visivi e a pubblicarlo. Questi software possono farlo quasi istantaneamente. Quindi, non solo sta togliendo spazio all’industria dell’intrattenimento, che si tratti di musica, arte, teatro, cinema, ma non appena queste AI saranno collegati a robot, a strumenti che possono fare fisicamente il lavoro creato da queste intelligenze artificiali allora influenzerà ogni aspetto della vita. Voglio dire, avrà dei benefici, sì. Tutto ha dei benefici. Ci saranno persone disabili che trarranno beneficio dall’uso dell’A.I. Ci saranno storici e cose che faranno il lavoro al posto tuo e lo renderanno più facile.
Ma non è questo il punto. Il punto è che è senz’anima.
E renderà la razza umana non solo pigra… Voglio dire, guardate come si comporta oggi la gente con la musica, avendo accesso a tutto. Non c’è più una ricerca dedicata, non c’è più l’andare in un negozio di dischi e trovare un album… C’era qualcosa di molto spirituale nel passare il tempo a vagare da un negozio all’altro alla ricerca di un album che si voleva davvero. Ora basta premere un pulsante. E credo che si perda la capacità di godersi le cose… Penso che anche scoprire gruppi e crescere con loro e far sì che essi diano forma a parti della tua vita sia importante. Quindi no, penso che l’intelligenza artificiale sia una merda. Penso che sia un pericolo. E non sto parlando dei robot di Terminator e di Skynet, anche se quello potrebbe essere un problema alla fine, ma penso solo che, per la crescita spirituale delle persone, per la sostituzione del duro lavoro degli artisti in qualsiasi cosa facciano, che sia musica, radio, TV, film, qualsiasi cosa, penso che sia un po’ un problema.