Dave Lombardo: ‘Mi piacerebbe fare musica latina’

In una recente intervista ad Arutz Sheva, Dave Lombardo ha dichiarato:

“La mia famiglia è molto tradizionalista. Mio padre non ha mai impoarato l’inglese. Andava a lavorare, trovava un’occupazione, manteneva la famiglia, prendeva una casa e poi è andato in pensione. Ha vissuto il sogno americano senza parlare una parola d’inglese. Mi sorprende ancora. Mia madre parla un po’ d’inglese, ma non molto. Casa mia era completamente cubana. Ho sentito lo spagnolo tutto il tempo. Quando uscivo di casa, ero in America, quando tornavo, ero a Cuba; cibo cubano e televisione in spagnolo.
C’era tanta musica a casa mia e nei club cubani. C’erano sempre gruppi che suonavano. Io andavo dietro il palco e li guardavo. Mia madre mi diceva sempre di uscire per ballare con le ragazze e giocare con i bambini, ma io volevo guardare la band! La musica cubana è molto passionale, suoni veloce e con molte emozioni. Alcuni dei brani degli Slayer vengono dalla musica cubana. Non ho preso lezioni. Ho imparato da solo ascoltando musica, guardando i batteristi e studiando diversi musicisti, non note o carte. Penso che l’ascolto sia importante.
La potenza e l’aggressività mi attiravano. Sentivo un brano alla radio e, se era potente, me la compravo. Adesso sento musica più morbida. Mi piace molto il jazz latino, Chucho Valdés, Arturo Sandoval, Paquito D’Rivera, Michel Camilo e molti classici cubani, da cui ho attinto. Mi piacerebbe fare un progetto con artisti latini. E qualcosa di interessante potrebbe venire con Yossi Sassi [Orphaned Land].”