Dee Snider, Sebastian Bach: Heavy Metal nasce come termine dispregiativo? I due punti di vista
Dee Snider e Sebastian Bach si sono ritrovati a discutere su Twitter sull’etichetta di Heavy Metal: se sia nata come termine dispregiativo o meno. La discussione è nata dopo che Snider aveva risposto a un utente affermando che Punk, Grunge, Metal e Hair siano tutte etichette nate in senso dispregiativo dalla critica per sminuire quei generi. Che le band cui quelle etichette si riferivano odiavano quei termini, mentre sono state abbracciate da chi ha poi seguito le orme dei padri fondatori. In risposta è intervenuto Bach, affermando che Heavy Metal non è mai stato un termine considerato con un’accezione negativa. Che se lo fosse stato probabilmente non avremmo mai avuto una band chiamata Metallica e lo stesso Snider non avrebbe pubblicato un album intitolato For the Love of Metal. A quel punto Snider, specificando che non lo diceva per fare polemica, ma solo per discutere, ha lasciato intendere che Bach è troppo più giovane di lui per saperlo.
100%!! Punk, Grunge, Metal, Hair – all derogatory terms given to describe music forms by critics as a put down. And the bands HATED them. The bands inspired by those bands embraced the labels. https://t.co/l1PEbuRO4Z
— Dee Snider🇺🇸 (@deesnider) December 27, 2020
If the word metal is a derogatory term there would not be a band called Metallica and you would not have an album called for the love of metal please stop with the non-stop hair tweets we are begging of you
— Sebastian Bach (@sebastianbach) December 29, 2020
You are wrong, Sebastian. But it is understandable, you are much younger than me and don’t know (No attack my friend, just a fact). And it’s just a conversation. People need to be edified. https://t.co/gmkVKBSm0R
— Dee Snider🇺🇸 (@deesnider) December 29, 2020