Deicide: spiegazioni sull’incidente in Texas

Di Alberto Fittarelli - 20 Luglio 2006 - 13:19
Deicide: spiegazioni sull’incidente in Texas

Comunicato stampa:

Dopo I recenti eventi dello show dei Deicide in Texas, Ralph Santolla ha deciso di offrire la sua versione dei  fatti accaduti il 14 Luglio a Laredo.

“Siamo arrivati all’hotel di Laredo intorno alle 4 del pomeriggio. Una delle local promoter, Liz, ci dice di essere giùper le 6.30 per andare al locale. Dopo averla aspettata seduti fuori al caldo per 45 minuti, abbiamo deciso di andarci da soli. La prima cosa che vedo quando arriviamo è questa Liz seduta sul suo culo nel locale. Le dico “Oh, grazie per averci lasciati lì fuori ad aspettare che passassi a prenderci”. Non un buon inizio. Le cose sono andate male dall’inizio, non c’era il palco e c’erano montagne di attrezzatura dappertutto. Il promoter dice “Vi mettiamo a posto dopo che hanno suonato tutte le altre band, prima che suoniate voi”. E noi gli diciamo che non funziona così,che possono far suonare gli altri più avanti, è abbastanza normale. Queste persone ci hanno messo un’ora per capire come toglierci una mezza batteria dai piedi. Un brutto inizio. Abbiamo chiesto due ore per il nostro rider, ma questa Liz non sapeva darci risposte a niente ed era molto più preoccupata dei suo amici delle band locali piuttosto che di far funzionare lo spettacolo. Non avremmo mai dovuto suonare lì, come prima cosa. Prima di andare sul palco, ci dicono che non ci pagheranno quanto pattuito nel contratto. Ci sono un sacco di promoter senza nessuna esperienza che non capiscono che “garanzia” significa esattamente “garanzia”. Se rischiano il loro denaro per mettere su uno show e non lo promuovono o non so cosa, non importa di chi è la colpa ma sono loro a doverne pagare le conseguenze, non le band. Non si lamentano mai quanto fanno un sacco di soldi, ma si lamentano come un maiale infilzato quando non lo fanno. Questa è la nostra carriera e siamo stati truffati. Non puoi andare al supermercato e prendere quello che vuoi senza pagare.

Comunque, dopo cominciamo a suonare e la corrente salta immediatamente. Non ci è stato dato un locale decente, non abbastanza corrente, non un palco, non i soldi. Dobbiamo fermarci ogni 30 secondi e alla fine qualcuno ci dice che ci fanno fermare, quindi scendiamo dal “palco”. Vado su sul balcone a cercare le mie sigarette. Sono lì che parlo coi ragazzi dei Ringworm, mi giro e un agente di polizia mi spruzza addosso dello spray al peperoncino e mi butta a terra. Non mi dicono “fermo, a terra”, niente, mi corrono incontro e mi spruzzano lo spray. Mi buttano giù, io chiedo “Perché sto venendo arrestato?” e uno di loro dice “mi hai tirato una bottiglia!”. Io rispondo “IO??” e uno degli altri poliziotti comincia a gridare “CHIUDI QUELLA CAZZO DI BOCCA, CHIUDI QUELLA CAZZO DI BOCCA, TI HO VISTO TI HO VISTO”. Poi uno di loro mi affonda il ginocchio nel collo e ci sale sopra con tutto il suo peso mettendomi la faccia a terra. Ora il punto è: in tutto questo periodo di tempo io stavo lì, fermo. Non riuscivo a vedere, non riuscivo a respirare, niente. Non è che stessi lottando o opponendo resistenza. Se non siete mai stati spruzzati di peperoncino, vi dico che fa un male sfottuto. Adesso la mia mano è fottuta e ho un dente che dondola. Jack Owen mi ha detto, il giorno dopo, di aver visto qualcuno del pubblico lanciare una bottiglia di birra in aria. E’ rimbalzata su qualcosa e ha colpito il pavimento vicino al poliziotto e poi tutti i poliziotti sono corsi su. Questo è quanto. Ho fatto un sacco di cose stupide nella mia vita, ma lanciare bottiglie ai poliziotti non è una di queste”.

I Deicide si stanno preparando per il loro tour da headliner con i Jungle Rot e gli Hurtlocker in autunno, e stanno per far uscire The Stench Of Redemption, che è già stato acclamato come uno dei migliori lavori dai tempi di Legion.