Derdian (tutta la band)
In occasione dell’uscita del debut-album “New Era pt.1” ho avuto l’occasione di fare un’interessante chiaccheratina con i membri dei Derdian, power metal band nostrana legata principalmente alle sonorità dei Rhapsody di Symphony of Enchanted Lands… Buona lettura.
Ciao Ragazzi, New Era pt.1 segue chiaramente le orme dei vostri fortunati predecessori Rhapsody. Possiamo definire il vostro nuovo disco come un tributo ai primi dischi della band triestina?
JOE: Ciao, no non definirei New Era pt.1 come un tributo ai Rhapsody! Certamente la band triestina ha molto influenzato il nostro sound, ma devo anche aggiungere che non ci sentiamo così uguali a loro! Penso che le nostre idee siano diverse da quelle dei Rhapsody e anche le nostre sonorità (per esempio i suoni di chitarra), anche se tutti dicono che li ricordiamo e probabilmente in qualche modo sarà vero. N.E. Pt. 1 è il debutto dei Derdian ed esprime la nostra musica!
La Steelheart Records pare abbia fatto un buon lavoro di promozione col vostro disco, che ne pensate? Vi trovate bene con loro?
JOE: Direi di si. Il Disco è in giro per il mondo e, per essere un debutto, direi che sta andando bene sia sotto il profilo delle vendite che sotto quello dell’apprezzamento, toccando punte decisamente alte in Asia (Giappone, Korea, etc…). Siamo riusciti ad avere un contratto in un periodo storico durante il quale si fa veramente fatica ad averne uno e di questo ne siamo orgogliosi e ringraziamo Primo Bonali per averci dato questa opportunità. Con lui non ci sono problemi, ci troviamo bene.
New Era pt1 fa pensare a nuovi capitoli della storia della fortezza di Derdian che saranno sviluppati su successivi compact disc. Quanto durerà la saga?
JOE: Probabilmente si concludera con il secondo capitolo dal titolo: New Era pt.2 – War of the Gods –
SALVA: Sì il secondo capitolo molto probabilmente concluderà la saga, non volevamo dilungarci col rischio di non avere + idee per i testi; magari dopo questa ne verrà un’ altra… ma si parla di tutt’ altra storia ahahaha
Sul vostro sito ufficiale si può leggere dettagliatamente ciò che descrivete nelle liriche del vostro nuovo platter, c’è una storia articolata legata ad esso, potreste riassumere per gli utenti che ci seguono?
JOE: La storia di questa prima parte è incentrata sul personaggio di Throghlor che narra le vicende della sua vita, dalla prigionia alla liberazione, fino alla presa di Derdian e la sua ascesa incontrastata come sovrano del male. Ovviamente a lui si contrapporrà la figura di Golstar che sarà protagonista di tutta la seconda parte…
Probabilmente ciò che manca alla produzione dell’album è la “solita” orchestra che ultimamente riesce a sostituire i suoni sintetizzati, che ne pensate? Quanto è costoso riuscire ad avere un servizio simile?
JOE: In effetti penso che su New Era pt. 1 non si trovi un’orchestra vera per questioni economiche. Effettivamente per quanto riguarda i costi, beh, penso siano ancora fuori portata per noi. Siamo al primo disco e farsi strada non è facile. Dobbiamo dimostrare di valere e meritarci tutto sul campo e poi… vedremo… speriamo un giorno di riuscire ad avere i mezzi economici per riuscire a soddisfare a pieno il nostro sound.
HENRY: Per di più penso che al momento un’ orchestra non debba fare parte del nostro sound anche perchè ci sarebbero 1000 problemi per riuscire a riprodurre la nostra musica on stage. Inoltre vogliamo far sì che i nostri live risultino il più possibile vicino al disco.
Ho fissato in Beyond the Gate, Nocturnal Fires e Where I can Fly i punti focali di New Era pt.1, che ne pensate? C’è un brano al quale siete particolarmente legati?
JOE: Beh guarda, penso che all’interno della band ognuno abbia i suoi preferiti… sicuramente “Nocturnal Fires” è il preferito di uno di noi (Fulvio)! Se devo dirtene uno personalmente, farei un torto a tutti gli altri!
“Where I can fly” ha riscosso ottimo successo anche ai “non addetti ai lavori”, e devo dire che, in generale, Eternal Light probabilmente è quello che mediamente è piaciuto di più! “
HENRY: Io personalmente non ho mai avuto preferenze per nessuno dei nostri pezzi. Sarebbe come chiedere ad un padre qual’è il suo figlio preferito. Ognuno ha la sua particolarità ed ognuno di noi l’ha fatto in parte suo per un motivo o per l’ altro.
Come spesso accade, è l’attività live che da un riscontro effettivo del reale valore della band, che prospettiva avete riguardo questo tema fondamentale?
JOE: Hai toccato un tasto dolente! Dopo l’uscita del disco abbiamo fissato un bel po’ di date, dovevamo anche supportare band come SkyLark e Raising Fear, purtroppo Salva, il nostro drummer, ha avuto un incidente che lo ha messo ko!! Comunque teniamo conto di recuperare alla grande perché abbiamo veramente voglia di suonare il disco dal vivo! Aspettateci… non deluderemo!
SALVA: Sì, come ha detto Joe la colpa è tutta mia ahahahah, no a parte gli scherzi tuttora, mentre scrivo, ho il polso che non funziona. Dovrei essere in sesto tra un paio di settimane dopo di che faremo un bel pò di “rumore“.
Il nuovo disco è stato pubblicato già da qualche mesetto, che risultati ne state ottenendo? Avete convinto critica, pubblico ed etichetta?
JOE: Il disco è arrivato un po’ in tutto il mondo: Europa, America e Oriente. Devo dire che mediamente le critiche sono molto positive. La cosa strana è vedere che in paesi come il Giappone il fatto di ‘ricordare’ i Rhapsody è una nota di merito mentre qui in Italia, non so perché, è un difetto.
Comunque siamo soddisfatti a pieno dei risultati ottenuti in rapporto al budget a disposizione e pensiamo che anche l’etichetta sia contenta di come stanno andando le cose.
Tornando al vostro sito Internet, pare sia costantemente aggiornato e graficamente più che positivo. Addirittura mi è parso di scovare la cartina del mondo fantasy che trattate nelle critiche. Un po’ come fecero i Rhapsody per le Enchanted lands e come qualche tempo prima fece Tolkien col suo “Lord of the Rings”. Siete affascinati da quest’ultimo? Quanto è importante internet per una band come i Derdian?
JOE: Intanto ti ringrazio personalmente visto che il sito l’ho fatto io! Ti dico subito che Il signore degli anelli è il mio film preferito! Per quanto riguarda internet direi che, ad oggi, per una band emergente come la nostra è fondamentale! Riusciamo ad avere contatti da tutto il mondo, e con i pezzi da scaricare e la parte interattiva, siamo riusciti ad avere fans perfino in Argentina, Australia e Korea! Qualche anno fa penso che sarebbe stato impossibile farsi conoscere in questo modo, se non facendo una tournèe!
La copertina dell’album mi è parsa graficamente ottima e sicuramente intuitiva, chi è il fautore di quel disegno? Avevate altre cover che avete scartato?
HENRY: Per la copertina avevo avuto una mezza idea a riguardo gia’ qualche anno fa. Qualche tempo prima di finire le registrazioni ho sottoposto la mia idea allo studio grafico della nostra label il quale si e’ occupato del suo sviluppo.
Parlateci della difficoltà di riuscire ad emergere dalla dimensione underground, siete scesi a compromessi?
JOE: Penso proprio di no. Almeno, non so a che tipo di compromessi ti riferisci, ma senz’altro, almeno per adesso, stiamo facendo solo ed esclusivamente cio’ che ci piace fare e cio’ che ci va di fare. Tanto è vero che la questione di somigliare ai Rhapsody ci ‘insegue’ già dalle demo e non solo non abbiamo accennato a cambiare, ma abbiamo accentuato il nostro modo di ‘sentire’ la musica, anche se poteva assomigliare a qualcosa di già sentito, infischiandoci del marchio che ci hanno affibbiato! Crediamo nella bellezza delle canzoni: pensiamo e vogliamo credere che sia la nostra musica a doverci fare strada e null’altro!
La storia dei Derdian appare molto “recente”, chi erano e cosa facevano i componenti del gruppo prima di entrare a far parte della band?
JOE: Henry ha fondato la band già nel 1998, io ho cambiato una serie infinita di gruppi di covers e attualmente faccio parte anche dei Blaze of Glory (tributo ai Bon Jovi).
HENRY: Personalmente una volta imbracciata la chitarra ho fondato subito questa band che per un certo periodo e’ stata affiancata ad un gruppo thrash locale.
SALVA: Io ho preso un lungo periodo di pausa una volta sciolti i Diadema ( gruppo power lombardo ) dopodichè ho continuato a suonare con amici per lo più musica thrash-core.
Poi un giorno un amico mi ha ricordato cosa mi piace suonare e quindi…..
perchè il thrash core core………….. ariva prima de tutti.
GARRY: Quando i Derdian mi hanno chiamato suonavo negli “Eternal Glory”(gruppo power) e in altri 2 gruppi(un mezzo tributo ai Dream Theater e una cover-band Hard-Rock, gli attuali Krysalys che voglio salutare perché sono dei grandi!). Inizialmente avrei dovuto solo dare una mano ai Derdian per un concerto ma poi il sound mi ha colpito ed ho pensato che avrei potuto dare un valido apporto alla band anche in fase di composizione e spero di esserci riuscito!
Per quanto riguarda Fulvio e Dario personalmente avevo già suonato con loro in altri progetti. Fulvio penso che sia il bassista più ricercato della Lombardia, quando è approdato nei Derdian non si è mai capito in quante band suonasse, sicuramente negli “Innocent Flower” e nei “Phantom of the Opera”, tributo agli Iron Maiden nel quale milita tutt’ora. Dario invece veniva dallo scioglimento degli “Obsidian”(metal band lombarda), e con lui avevamo iniziato a suonare in un progetto prog che però ha avuto vita breve.
Cosa pensate del metallo italiano? Avete sentito SOEL2 dei Rhapsody? Che impressioni avete avuto?
JOE: Secondo me, tralasciando i nomi dei più grandi che tutti sappiamo (Vision Divine, Labyrinth, Rhapsody etc….) ci sono tantissime band italiane anche nell’underground, di assoluto valore, che pero’ fanno fatica a farsi sentire, a suonare dal vivo, e ad avere un contratto. Penso che viviamo in un paese dove fare Heavy Metal (in ogni sua forma) e riuscire ad emergere non sia facilissimo… eh eh… per usare un eufemismo.
Ti dico la verità per quanto mi riguarda S.O.E.L.2. Ho adorato e adoro S.O.E.L., penso che sia un capolavoro del genere, ma questa seconda parte non mi è piaciuta per niente, a cominciare dai suoni che personalmente trovo peggiorati decisamente. Detto questo, Turilli e soci restano una delle mie band preferite!“
GARRY: Mi associo completamente a Joe!
Quanto dovremo attendere per una prossima uscita dei Derdian?
JOE: Non molto. Attualmente stiamo già lavorando al successore di N.E. 1 e contiamo di inziare le registrazioni nell’autunno di quest’anno. Penso che se tutto andrà bene N.E. 2 vedrà la luce nella primavera del 2006.
Avete a disposizione lo spazio necessario per salutare gli utenti che ci leggono…
DERDIAN: Salutiamo e ringraziamo tutti i metallers che continuano a supportarci preservando loro una piccola sopresa per il futuro
E grazie naturalmente ai Derdian, un “in bocca al lupo” per il futuro.
Gaetano “Knightrider” Loffredo