Thrash

Destruction: Gennaro Langinese fa il punto sulla data di Foggia annullata

Di Elena Pisu - 7 Febbraio 2017 - 1:04
Destruction: Gennaro Langinese fa il punto sulla data di Foggia annullata

Riceviamo e pubblichiamo il comunicato di Gennaro Langinese (Project Area Metalzone)

Viste le polemiche che sono nate dalla mancata esibizione dei Destruction a Foggia il 3 febbraio, ci preme chiarire come sono andati realmente i fatti.

Partiamo dall’inizio, avevamo già lavorato con questi “signori” nel 2014, e sapevamo del loro carattere “particolare”, in quella occasione nonostante la pochissima affluenza, meno di 100 persone, noi, che siamo persone serie, avevamo pagato loro fino all’ultimo centesimo di cachet.
Sapendo appunto della loro particolarità, quando siamo stati contattati (perché siamo stati contattati noi, e non abbiamo chiesto noi a loro di venire a suonare a Foggia), abbiamo spiegato che la nostra location era un piccolo club ( ma con tutte le caratteristiche di sicurezza A NORMA per le dimensioni della location stessa) e che se volevano tornare a suonare a Foggia. Specificando immediatamente le caratteristiche tecniche del locale, dovevano accontentarsi.

Naturalmente sono seguite, nei giorni a venire, diverse e- mail dove noi specificavamo chiaramente anche le caratteristiche tecniche del palco e dell’impianto.

Ad un giorno dal concerto veniamo avvisati da un amico che il cantante della band in questione aveva pubblicato su face book un post mediante il quale comunicava che la data di Foggia forse sarebbe stata annullata.
Con nostro sommo stupore iniziamo il giro di telefonate per cercare di capire che tipo di problema fosse nato. Veniamo a sapere che senza pedana per la batteria sul palco “i signori” non volevano esibirsi.
In tempo record troviamo anche la pedana, con relativo aggravamento dei costi perché si sa, quando le cose le cerchi in maniera “last minute” costano sempre di più.
Comunichiamo loro di aver risolto il problema e di contro ci viene detto che i Destruction non volevano più esibirsi nell’orario precedentemente concordato ma volevano salire sul palco massimo alle 23,00.
Anche in questo caso siamo accomodanti e, nonostante avevamo già fatto i vari comunicati del running order agli organi di stampa, ci affrettiamo a comunicare via facebook il cambio degli orari di esibizione.

Arriva il fatidico giorno, e come da e-mail inviata almeno 2 mesi prima e da accordi presi con loro, aspettavamo le band alle ore 15 nella location.
Alle 12, 45, mentre avevamo appena iniziato i lavori di montaggio palco e impianto arriva il loro bus.
Scendono dal pullman i Destruction e il loro staff e noi, che già avevamo lavorato con loro, gli andiamo incontro con un sorriso smagliante salutandoli e facendogli i soliti “complimenti di rito”.

Notiamo immediatamente freddezza e quasi fastidio da parte loro, naturalmente facciamo finta di niente e, nonostante fossero in anticipo di 2 ore, li facciamo accomodare nella location, mostrando l’attrezzato back stage che era di circa 30 mq, con televisore a schermo piatto di 48 pollici, play station, divanetti, riscaldamento autonomo, frigorifero (naturalmente strapieno ) e bagno privato. Abbiamo predisposto in tempo record il mega buffet, rispettando puntualmente tutte le richieste. Tra viveri, birre e bevande erano incluse 1 bottiglia di Jack Daniel’s’ (da litro 1 come specificato da loro). 1 di vodka di marca (sempre da litro e come da richiesta) e 2 pacchetti di Marlboro (sempre come da loro richieste).
Intanto notiamo che di fronte al palco ancora in allestimento una persona del loro staff scattava qualche foto, ma naturalmente lo lasciamo continuando a lavorare in maniera ancora più veloce per cercare di anticipare i tempi che LORO non avevano rispettato.
A distanza di 20 minuti, quando lo staff dei Destrution aveva già iniziato ad “approfittare” sia del buffet che delle bevande, il loro tour manager ci comunica che non volevano suonare perché la location era inadeguata e che stavano per andare via.
Ovviamente abbiamo chiesto cosa mancasse e ad ogni richiesta tecnica abbiamo mostrato l’attrezzatura e le strumentazioni che erano nella location in fase di montaggio.

E’ inutile dire che gli abbiamo fatto presente che tutte le richieste da loro fatte erano state esaudite e che, i ritardi del montaggio palco erano dovuti al loro arrivo anticipato, si sono chiusi nel bus e sono scappati via lasciandoci stupiti e senza parole.
Naturalmente cerchiamo di recuperare la serata facendo decine di telefonate ma niente….i Destruction avevano deciso di non suonare a Foggia, e se qualcuno volesse pensar male, lo avevano deciso sin dal giorno prima.
Al danno si aggiunge anche la beffa, torniamo nel loro back stage per sparecchiare e togliere quanto avevamo messo loro a disposizione e ci accorgiamo che mancano le 2 bottiglie ( quelle di Jack Daniel’s e di vodka) e i due pacchetti di sigarette.
Che dire???’ Quando nel 2014 la serata era andata un disastro noi, come organizzazione, nonostante ci abbiamo rimesso una bella cifra, abbiamo pagato loro fino all’ultimo centesimo di cachet….a questo punto vogliamo sperare (anche se sappiamo che sarà una cosa impossibile) che anche loro restituiscano a noi il dovuto visto che, non hanno voluto esibirsi.
Tutto quanto scritto è supportato dallo scambio di e-mail , o da persone presenti all’interno della location al momento del loro arrivo, tra gli altri anche una della band supporter italiane.
Questo e’ quanto dovevamo, solo per “amor di verità”.

Alleghiamo foto del palco e dell’impianto finito e non in fase di costruzione.

palco destruction