Destruction (Mike)
Dopo i live di Kreator e Sodom mancavano solo i Destruction per completare la sacra triade del Thrash tedesco, ed è proprio per parlare della band e del nuovo “Metal Discharge” che il chitarrista Mike mi ha telefonato, peccato solo che , avendo passato le sue ultime 7 ore al telefono per altre interviste, l’axe man dei Destruction era davvero stanco. Questo è il resoconto della nostra chiacchierata, ho solo omesso la parte riguardante il calcio perché non credo che a voi interessi molto sapere cosa pensa Mike della nazionale tedesca e di quella italiana.
(M.L.) Partiamo subito parlando di “Metal Discharge”, il vostro nuovo album. A mio parere si tratta davvero di un gran disco, cattivo e potente come nella migliore tradizione dei Destruction, tu che mi dici a proposito?
(Mike) beh non posso che essere d’accordo con te direi (ride, n.d.a.)
A parte gli scherzi posso dirti che noi siamo sicuramente soddisfatti del risultato finale, ormai i Destruction hanno un loro stile ben definito e di certo nessuno si deve aspettare grandi stravolgimenti nei nostri dischi, però siamo davvero soddisfatti di come sono uscite le canzoni.
Sono tutti brani nel classico stile dei Destruction ma non è niente che possa sembrare ripetitivo.
In definitiva posso dirti che il disco mi piace. (e ride ancora, n.d.a.)
(M.L.) Nei vostri ultimi dischi il vostro teschio, che è un po’ una specie di mascotte per voi, era sempre disegnato in rosso, come mai su questo album avete deciso di renderlo “metallico”?
(Mike) Abbiamo deciso così perché crediamo che il teschio così disegnato renda bene l’idea di quello che si può trovare nel disco, cioè tanto Metal senza compromessi di nessun genere.
(M.L.) Ma dopo tutti questi anni di carriera dove trovate ancora l’energia per fare album come “Metal Discharge”?
(Mike) L’energia ce la danno i fans, ogni volta che ci si sente stanchi basta salire su un palco per ritrovare subito la carica, noi diamo ai nostri fans tutta la nostra energia e loro ricambiano sempre alla grande, è sicuramente questo il motivo principale per cui noi andremo avanti ancora per molti anni.
(M.L.) Tornando al nuovo disco, mi puoi descrivere brevemente i testi delle canzoni?
(Mike) I testi come al solito parlano di situazioni reali, legate a quello che succede nel mondo, e ti assicuro che parlando di questi argomenti le idee saranno sempre parecchie. Purtroppo sembra che il nostro mondo non ne voglia sapere di stare tranquillo, ci sono sempre davvero troppe cose che non vanno e la situazione non da certo dei segnali positivi.
(M.L.) So anche che avete registrato una cover di “Fuck the U.S.A.” degli Exploited. Una canzone molto forte in questo momento storico, tu cosa pensi riguardo alle recenti campagne militari degli Stati Uniti?
(Mike) Dunque…di sicuro quello che è accaduto quel famoso 11 settembre è qualcosa di terribile, ma è altrettanto terribile vedere come gli Stati Uniti abbiano provocato tante morti in risposta a degli eventi del genere, è impossibile non pensare che ci fossero le condizioni per cercare di risolvere la situazione in un altro modo. Io credo che usare la violenza come deterrente per evitare dell’altra violenza non sia una cosa molto intelligente.
(M.L.) Tornando alla musica, un brano che mi ha molto colpito è Savage Symphony of Terror, che pur essendo in pieno stile Destruction ha qualcosa di molto particolare…
(Mike) Credo di sapere perché questa canzone ti suona un po’ strana…è per via del tempo…in pratica è un pezzo impossibile da suonare a click, perché passa da parti a 180 di metronomo ad altre a 220, quindi credo sia per questo che ti suona particolare.
(M.L.) Beh un bel lavoro per il vostro batterista!
(Mike) (ride, n.d.a.) Di sicuro, ma dopotutto lui si diverte così! (scoppiamo a ridere, n.d.a)
(M.L.) So che molta gente vorrebbe rivedere un tour con Destruction, Sodom e Kreator, pensi sia possibile ripetere un evento del genere?
(Mike) No, non credo. Quel tour è stato davvero molto bello ma è una cosa che abbiamo già fatto, ed a me non piace ripetere qualcosa che ho già fatto.
(M.L.) Ma tu cosa pensi dei Sodom e dei Kreator, due bands che bene o male hanno avuto una carriera simile alla vostra?
(Mike) Non direi che abbiamo avute delle carriere simili, abbiamo iniziato nello stesso periodo e suoniamo circa lo stesso tipo di musica, ma direi che le somiglianze tra di noi finiscono qui.
Comunque ti posso dire che sono tutti ragazzi molto simpatici, anche se abitando in città diverse non abbiamo molte occasioni di vederci.
(M.L.) Pensi che il Thrash, anche alle luce delle recenti nuove uscite discografiche, possa tornare ai fasti degli anni ’80, almeno a livello di popolarità?
(Mike) Spero di sì, adesso c’è una grande attesa per il nuovo album degli Exodus, secondo me ci sarebbe davvero bisogno di un ritorno del Thrash come si deve.
(M.L.) Beh io in giro sento un interesse sempre crescente verso il Thrash da parte dei fans…
(Mike) Dici che in Italia c’è parecchio interesse verso il Thrash?
(M.L.) Sì, direi proprio di sì…
(Mike) Wow questa è davvero una buona notizia…qui in Germania sono ancora tutti presi dal Metal Classico e per il resto non rimane molto spazio
(M.L.) Come mai a metà anni ’90 avete deciso di sciogliervi?
(Mike) Principalmente perché io e Schmier abbiamo avuto molti problemi, continuavamo a litigare sulla linea musicale da tenere. Lui era orientato verso un Power/Thrash abbastanza melodico, mentre io volevo continuare su quella che era la linea musicale dei Destruction.
Non è stato un bel periodo però forse è stato meglio così, ci ha permesso poi di ricominciare nel modo giusto.
(M.L.) Come sai io lavoro per un sito chiamato TrueMetal.it, secondo te cos’è veramente il TrueMetal?
(Mike) E’ difficile dare una definizione seria di TrueMetal…..sia c’è un gruppo americano che dice che loro sono la band TrueMetal, sai di chi parlo vero?
(M.L.) Dei Manowar credo…
(Mike) Esatto, ma loro nei loro testi parlano di tutte queste cose fantasy, io credo che per essere TrueMetal bisogna parlare di cose vere, non di Dei o draghi come fanno loro….però loro sono sulla nostra stessa etichetta, devo stare attento (scoppiamo a ridere, n.d.a.)
Comunque a parte gli scherzi secondo me una TrueMetal band deve parlare dei fatti reali nelle sue canzoni.
(M.L.) Purtroppo siamo arrivati alla fine Mike, lascia pure il messaggio che vuoi ai lettori di TrueMetal.it, il finale è tutto tuo!
(Mike) STAY HEAVY!!!!!!!! CIAO!!!!!!!!!!!!!!!!(in italiano, n.d.a)
E adesso non ci resta che attendere i Destruction in versione live, visto il livello delle nuove composizioni il massacro è assicurato!