DGM (Andrea Arcangeli)
Di seguito potrete leggere “quattro chiacchere” scambiate con Andrea Arcangeli, virtuoso bassista dei capitolini DGM che con il loro nuovo e bellissimo Misplaced, fanno il definitivo salto di qualità entrando di diritto nel roaster delle band metal italiane più importanti. Buona lettura!
Dgm: cominciamo l’intervista dall’analisi del vostro moniker che si compone di 3 lettere… Cosa sta dietro a questo particolare nome?
Guarda in realtà non è niente di così trascendentale; diciamo solo che fu la scelta giusta al momento giusto, hehehe ad ogni modo…qualcuno conosce il significato…
Diego, probabilmente qualche lettore che ci segue, non sa che i Dgm nacquero nel 1994 come una band votata esclusivamente alla musica strumentale, e solo successivamente decideste di “assumere” un vocalist per completarla. Cosa vi spinse a quella decisione che si rivelò vincente?
In realtà i DGM non sono mai stati, da che è uscito l’EP Random Access Zone, una band strumentale, prima dell’EP in questione era iniziato come tale, poi ci siamo subito resi conto che brani puramente strumentali non erano facilmente digeribili e così su Random Access Zone abbiamo deciso di abbandonare quell’idea.
Il mini cd “Random Access Zone” del ’96 fece da apripista al full dell’anno successivo “Change Direction” che vi regalò l’accesso ad un mini tour in giro per l’Italia, “Wings of Time” spianò addirittura le strade che portano in oriente: 4.000 copie vendute nei soli primi 10 giorni dall’uscita del cd… Un giusto appoggio insomma per non rinnegare il passato, non è così?
Assolutamente! Il passato dei DGM non è da rinnegare anzi, tutto ciò che è stato fatto è tutt’ora di nostro gradimento, forse la scelta dei suoni era un pochino immatura, ma ci sono dei pezzi che non esitiamo a riproporre dal vivo; inoltre è grazie ai dischi che hai menzionato che siamo arrivati a crescere musicalmente e personalmente, non che i DGM siano il miglior gruppo del mondo ma nel nostro piccolo dagli inizi fino ad oggi c’è stato un progresso musicale per noi almeno molto evidente.
Nel 2000 invece il grosso cambiamento di formazione: fuori Luciano e Marco, dentro Titta Tani e la sua splendida voce, accompagnata, l’anno successivo, dal tuo arrivo e seguito poco dopo dal tastierista Fabio Sanges. E’ finalmente la squadra vincente?
Guarda per scaramanzia non diciamo niente visto i precedenti…hahaha…comunque ciò che maggiormente contraddistingue questa line-up dalle precedenti è sicuramente un maggior affiatamento sia dal punto di vista musicale, nonostante le varie influenze di tutti noi che spaziano dal rock, al metal, alla classica, al jazz etc etc., ma soprattutto un affiatamento dal punto di vista umano, componente fondamentale, più che della musica, quando suoni con 5 persone.
Discreto “Dreamland” a mio parere battuto ai punti dal buonissimo “Hidden Place” pubblicato nel 2003 ed eccoci finalmente al nuovo nato: Misplaced.
Ultimamente va di “moda”, da parte delle band, evitare di catalogare il proprio operato ma ho necessità di sapere cosa pensate della mia considerazione: i DGM fino ad oggi hanno sfoggiato virtuosismi tali da rappresentarli come una band devota al progressive con qualche influenza power metal qua e là.
Bene, con Misplaced si verifica l’esatto contrario: platter power metal con qualche variante prog, hard rock et similia, senza snaturare il trade-mark che vi contraddistingue marchiato a fuoco sul cd.
In realtà non è che ogni volta che componiamo i pezzi ci preoccupiamo di quello che dovrà uscire fuori, Hidden Place e Misplaced sono stati scritti in due periodi piuttosto differenti da un punto di vista morale: con il primo eravamo freschi di cambiamenti e di sicuro le influenze mie e di Fabio Sanges hanno influito parecchio sulle composizioni, il suono ha avuto i suoi cambiamenti rispetto a Dreamland abbracciando più l’hard rock e, per Misplaced, eravamo euforici dagli ottimi risultati ottenuti con Hidden Place… Poi ci fù il Gods Of Metal e parecchi riconoscimenti che personalmente ci hanno dato la carica e una nuova energia che ci ha aiutato a scrivere un disco che rispecchiasse in tutto e per tutto la nostra “voglia di fare” e così non poteva di sicuro nascere un disco Dark……..ma più diretto……..Misplaced ;)))))))
Living on the Edge in particolare mi ha stupito, tanto che mi sono tornati in mente gli Stratovarius di qualche album fa ma non solo: ho scovato influenze da ogni dove, a partire dai brasiliani Angra in Pride per arrivare ai Queen con la fantastica Still Believe, senza dimenticare i “soliti” Simphony X… sbaglio?
Stratovarius?…Nooooooooo ti prego… (eh invece sì! Ndg :D).
Per gli altri gruppi che hai menzionato ti posso dire che ognuno di noi ama i Queen, i Symphony X e gli Angra ma, l’idea di ispirarci a qualcuno o qualcosa è proprio fuori dal modo di lavorare dei DGM che, come ti dicevo prima, non badano mai a quello che potrebbe assomigliare una canzone o una melodia: quando tutto è pronto si tirano le conclusioni
Per Misplaced è stato così, quando ci siamo riuniti per ascoltare per intero il prodotto finale ci siamo guardati e abbiamo esclamato: ”ammazza, è proprio veloce come disco…e chi se lo immaginava?” ;))))))))))
I testi di Misplaced mi sono sembrati decisamente introspettivi ed intimisti non vi chiedo, come è solito fare, di presentarci una carrellata generale bensì raccontarci con precisione quale, da questo punto di vista, è il brano più emotivo.
Sicuramente “Still Believe” è a tutti gli effetti (musica e parole) il brano più emotivo di Misplaced. Musicalmente parlando è un’ottima ballad che Fabio Sanges ha scritto e sopra la quale Titta ha esposto il suo stato d’animo relativo ad una particolare situazione vissuta in passato… di più non ti dico altrimenti…..beh….ci vorrebbe parecchio….hahahaha.
Titta Tani è fautore di una prova vocale assolutamente professionale che ho apprezzato in modo particolare, l’ho trovato migliorato dal punto di vista tecnico ed inoltre, mi è sembrato determinato e pieno di Pathos nel rappresentare le 8 perle che compongono l’album. Siete soddisfatti del suo lavoro?
Ci fa piacere che tu abbia notato i suoi miglioramenti e su questo CD ha fatto una prova eccellente!
Tra Hidden Place e Misplaced si è dato molto alla cura della sua voce ed alla sua tecnica riuscendo a sviluppare molta più “pasta vocale” rendendo tutto molto più graffiante e caldo pur mantenendo la sua estensione di sempre. Come pathos poi non ne parliamo ne ha messo sempre tanto su tutti i dischi: come poteva mancare su Misplaced?…hahahaha
Andrea, oltre a farti i complimenti per la tua prova sul disco, vorrei sapere cosa ne pensi di Truemetal, della collaborazione che hai col nostro sito ed in particolar modo del riscontro positivo che hanno suscitato le tue lezioni di basso!
Grazie per i complimenti, sei troppo gentile…
Con Truemetal mi trovo bene, non so voi visto i ritardi con i quali consegno le lezioni hahahahaha; no scherzi a parte non avevo idea di poter acchiappare l’attenzione di qualcuno e i contatti mi sembrano positivi, qualcuno addirittura mi scrive chiedendomi consigli o chiarimenti, che dire? Se posso aiutare, ammesso che io possa, ne sono strafelice…;))))
L’intera scena metal e non, è rimasta sconvolta dall’annuncio dell’omicidio di Dimebag Darrel tacciato di essere la causa dello scioglimento dei Pantera, poco tempo prima Cans degli Hammerfall era stato aggredito in un locale da uno sconosciuto che l’ha colpito rischiando di fargli perdere un occhio… Anche la musica annovera fatti di cronaca deprecabili. Cosa mi dici a riguardo?
Purtroppo al giorno d’oggi, vuoi per lo stile di vita più frenetico vuoi per senso di insicurezza che la società dà al singolo individuo, è più facile trovare gente che non accetta determinate cose o che semplicemente per insoddisfazione personale compie atti di questo genere.
Certo gli esempi che hai tirato fuori sono fatti che hanno avuto una certa risonanza perché, riguardano personaggi conosciuti, ma basta pensare che queste cose capitano a tutti e ti rendi conto di come stia sparendo il rispetto reciproco fra le persone.
Torniamo ai DGM ed alla loro scena live: dopo il Gods 2003, i concerti della band non sono stati numerosi e praticamente nulla la presenza ai Festival estivi e non. Pensate di rifarvi supportando il vostro nuovo Misplaced?
Speriamo, dal canto nostro abbiamo sempre fatto il possibile per poter promuovere i DGM visto che le case discografiche non fanno molto di più. Il problema è che ti trovi ad affrontare situazioni non solo organizzative, perché magari il locale non è attrezzato a dovere e pensi che chi ti viene a vedere si sorbirà un concerto acusticamente osceno, ma anche problemi economici… Noi sinceramente non abbiamo mai preteso tanto, anzi, non abbiamo mai guadagnato nulla dalle serate eppure non abbiamo problemi a spostarci solo che, se anche il piacere di suonare deve diventare un’ulteriore spesa, beh dopo un pochino ne rimani deluso: nessuno di noi è ricco, tutti lavoriamo al di fuori dei DGM e di sacrifici ne abbiamo fatti tanti e tanti siamo pronti a farne. Speriamo solo di trovare terreno fertile in un paese dove per suonare ti devi prostituire.
Mi è parso di capire che siete in ottimi rapporti con la Scarlet Records, me lo confermi? C’è qualcosa che possono migliorare per la vostra crescita? Che differenze avete riscontrato tra la Scarlet e la vostra precedente etichetta la Elevate? So che con quest’ultima vi siete lasciati molto, molto male…
Con la Elevate praticamente non c’erano rapporti ma solo litigi e discussioni: persone incapaci di svolgere il loro lavoro, totalmente privi delle responsabilità che un produttore dovrebbe avere, gentaccia!
La Scarlet di sicuro sta ad altri livelli, diciamo che è la cioccolata rispetto alla Merda di prima: loro si sono mossi abbastanza bene fino ad ora ed il loro supporto è stato molto buono ed anche umanamente si sono dimostrate brave persone. Certo ciò che si potrebbe migliorare è senza dubbio la Promozione, però, a quanto pare, si stanno muovendo anche in tal senso.. staremo a vedere insomma…
Qualcuno, riferendosi al nuovo nato, ha parlato di mancanza di evoluzione; per quanto mi riguarda l’evoluzione sta proprio nel fatto che siete riusciti a voltare pagina ed a staccarvi dalle precedenti produzioni e, tengo a sottolineare che, un sound più aggressivo ed immediato non rende un prodotto matematicamente commerciale. Che ne pensi?
Che ti ridico la stessa cosa!
Non pensiamo mai a fare un disco per sottolineare la bravura dei DGM, quello che senti siamo noi, Misplaced è diverso da Hidden Place: molte melodie e più diretto. Questa è un’evoluzione rispetto a Hidden place ma forse la gente pensa che se nel disco prima hai fatto 45 note, per evolverti sul nuovo ne devi fare minimo minimo 56… Beh se per voi questa è evoluzione, allora state bene così hahahahaha
Il mio brano preferito dell’album è Still Believe che, oltre ad avere una linea melodica dolcissima, ha in se una sorpresa nella parte centrale: uno spezzone di musica classica da brividi. Da dove e chi ha preso lo spunto per realizzare quella meraviglia sinfonica?
Il pezzo è stato scritto da Fabio Sanges, il tastierista. Come hai sottolineato tu, è prettamente sinfonico e molto pianistico, in questo brano Fabio ha tirato fuori molte delle sue influenze a partire dai Beatles, che adora, per passare poi alla musica classica…un vero fenomeno.
Sempre riferendomi a Still Believe ho una curiosità da sottoporti: quel rumore sinistro che sembra quasi il frastuono allungato di un clacson, si ripete una manciata di volte all’inizio del brano. Io l’ho trovato perlomeno sgradevole! E’ la copia “fallata” del promo in mio possesso oppure è proprio un dettaglio che avete fermamente voluto?
Nooooooo perché sgradevole? Hahaha……niente diciamo solo che durante le registrazioni, il multieffetto di Fabio Sanges si è impallato provocando rumori sinistri, in fase di missaggio abbiamo deciso, invece di toglierli, e di creare qualcosa di interessante e così, sono nati i rumori che senti su Still Believe.
Classica domanda che facilmente potrete trovare nelle numerose interviste che appaiono sul nostro sito: cos’è per i DGM il Truemetal?
Boh! Sinceramente non penso si possa parlare di Truemetal o False metal… Si parla di musica dalle varie sfaccettature, che dirti, ognuno di noi quando era più pischelletto aveva sicuramente appoggiato con veemenza questo discorso ma, più vai avanti, più ascolti cose nuove, più ti rendi conto che il Truemetal e solo ciò che per te e Truemetal: per un individuo ad esempio, i Jamiroquai potrebbero essere più Truemetal dei Manowar…hahahahahhaha… (Sacrilegio! Ndg :D)
Anche per i DGM, internet è un mezzo mediatico fondamentale atto a pubblicizzare la propria musica: il sito ufficiale della band, onestamente, è il più completo ed il più esteticamente incantevole che mi sia mai capitato di vedere sulla rete (www.dgmsite.com). Quanto conta avere un sito internet all’altezza?
Beh diciamo che Internet è diventato uno dei principali veicoli informativi, commerciali e pubblicitari, di conseguenza è molto importante che un sito dia più informazioni possibili alle persone che lo visitano e che dia un’immagine di ciò che la band è in realtà. Se guardi le nostre foto ad esempio, ti renderai conto che siamo persone piuttosto semplici… Io sul sito dei SAMAEL non ho visto delle loro foto al ristorante con la bocca piena hahahahaha…
Ad ogni modo ti ringrazio per i complimenti sul nostro sito che è stato realizzato da un mio collega, Daniele DeBruyn www.progressivepixels.com. Che dire: andate a vedere quello che riesce a fare e, per noi, è veramente bravo! Sul nostro sito ha dimostrato parecchio ma non tutto ;))))))))
Bene, siamo giunti alla fine della chiacchierata, lascio a te le ultime righe per salutare gli utenti di TM e vi ringrazio per il tempo che mi avete concesso.
Prima di tutto grazie a te e allo spazio che ci avete concesso e grazie per l’ottima intervista!!
Speriamo di continuare a dare a tutte le persone che ci seguono sempre tante soddisfazioni così come i nostri fan ci stanno dando…….See you soon around……
Il prode che è riuscito a giungere alla conclusione di questa infinita chiaccherata si renderà conto che i DGM sono una band estremamente professionale non solo dal punto di vista musicale! Mi auguro semplicemente che con Misplaced riescano ad ottenere più di quanto abbiano ottenuto coi lavori passati e consiglio all’utenza, di recarsi ad un loro live-show appena possibile: ne vale davvero la pena! Alla prossima!
Gaetano “Knightrider” Loffredo