Dio: Vinny Appice, ‘quando registrammo “Holy Diver” devastammo gli studi Sound City’
In una nuova intervista su Metal Express Radio, Vinny Appice ha ricordato la nascita della band solista di Ronnie James Dio, una volta usciti dai Black Sabbath. In particolare è stato chiesto lui se avessero sentito la pressione nel comporre l’album di debutto.
No, a dire il vero; è stato molto divertente. Sembravamo matti da legare. Facemmo tutto presso gli studi Sound City e, in pratica, ci permisero di devastare l’edificio. Avevano diversi giochi, tipo alcuni flipper. Eravamo abituati ad aprirli e metterci dentro di tutto per non far finire la pallina in buca. Distruggemmo i distributori di bibite e di dolciumi. Ci permisero di fare veramente tutto quello che volevamo. Ogni notte alle sette – quando iniziavamo – pareva la serata dei ragazzi, al club per ragazzi. Arrivavamo lì e ci mettevamo a fumare erba, mentre loro ci portavano i drink. A noi non rimaneva che creare e comporre. Non avevamo alcuna canzone pronta, abbiamo fatto tutto negli studi. Fu un periodo davvero, davvero divertente. Non abbiamo mai pensato di dover rivaleggiare con i Sabbath. Non era quello il nostro modo di pensare. A noi interessava solo andare là e fare quello che facevamo. La band poi suonava in maniera straordinaria insieme. Avevamo Vivian alla chitarra, Jimmy al basso e tutto scorreva liscio. Una cosa naturale, organica. Per cui non avevamo alcuna pressione di dover suonare come, se non meglio, dei Sabbath. E quando la gente l’ha sentito, è impazzita. ‘Holy Diver’, ‘Stand Up And Shout’, la band viaggiava alla grande!