Diritto D’Autore: abolita la tassa sulla pirateria in Spagna
Il nuovo governo esecutivo spagnolo, guidato dal neo Ministro del Consiglio Mariano Rajoy, ha abrogato la tassa sul “Canon Digital“. Si tratta di una decisione clamorosa soprattutto presa da un paese in cui il fenomeno del download illegale è tra i più accentuati.
Il “Canon Digital”, noto anche con il nome di “Equo Compenso” o “Contributo per la copia privata”, è un’imposta che i produttori (e importatori) di prodotti elettronici destinati alla registrazione o riproduzione di contenuti musicali devono pagare in qualità di idennizzo per risarcire gli autori e gli editori danneggiati da eventuali copie pirata. Questa tassa è presente in numerosi paesi europei (nonché in America e Australia) come Belgio, Finlandia, Germania, Italia, Francia, Paesi Bassi e Svezia. In Spagna è stata introdotta verso la fine degli anni ottanta ma è diventata esecutiva sui dispositivi elettronici solo nel 2008, creando numerose polemiche in quanto percepita come ingiusta da parte della popolazione.
Sarà lo stesso governo spagnolo a pagare una somma forfettaria ai detentori del copyright, sperando che questa soluzione contribuisca a far crescere la vendita di materiali audiovisivi. L’intenzione del governo è quello di contrastare la pirateria audiovisiva con la controversa legge Sinde approvata un anno fa e caldeggiata dall’ex Ministro della Cultura spagnola Angeles Gonzalez Sinde, che contiene norme particolarmente restrittive per i siti che ospitano contenuti online che non rispettano i diritti d’autore.
L’equo compenso è stato istituito per tutelare i diritti d’autore degli artisti