Dirt Show, The Hoax Program – 31/10 Nova Gorica (Slovenija)
La serata di Halloween vede esibirsi sul palco del locale sloveno Mostovna (a Nova Gorica, subito al di là del confine italiano) due giovani band che rappresentano un qualcosa di più di una semplice rassegna tappabuchi settimanale, ovvero gli sloveni The Hoax Program ed i veneti Dirt Show, già headliner al concorso di gruppi emergenti Suonica tenutosi alla fine del mese di settembre al New Age Club (Roncade). Due sono le motivazioni che mi hanno spinto in terra straniera: primo la curiosità di assaporare del buon hard core con chiare influenze thrash per mano del quartetto di cui sta cominciando a girare seriamente la voce e, secondo, per avere conferma di quanto di buono i Dirt Show hanno fatto vedere in quel di Roncade. A corollario, finito lo show, la possibilità di divertirsi con ottima musica, in un locale ben organizzato, bevendo di qualità a prezzi bassissimi (una pinta di ottima birra a 1,70€!!!) e soprattutto senza dover tornare a casa a mezzanotte causa chiusura anticipata.
Veniamo ai contenuti della serata.
E’ la band slovena ad aprire lo show. Quello che i quattro propongono è, come detto, un hard core dalle tinte thrash che tanto richiama alla memoria la scena newyorkese: Agnostic Front prima e Nuclear Assault poi. Se l’orientamento artistico sembra molto sbilanciato verso i primi c’è da dire che a livello di linee vocali il singer sembra spingersi verso lo stile di John Connely piuttosto che sul ruvido atteggiamento di Roger Miret. Sono infatti molteplici le espressività che ricordano il singer dei Nucler Assault, a maggior conferma di quanto fosse esplosivo quel naturale connubio tra thrash sparato a mille ed hardcore, oggi potenzialmente vivido grazie anche alle più piccole realtà europee e non. Fatto sta che il combo sloveno rigurgita potenza senza disdegnare sottili venature stoner per un risultato davvero interessante. L’unica piccola pecca da annotare è forse una certa monotematicità a livello di armonie che, di brano in brano, appiattisce un pò l’aspettativa di sentire un pezzo che possa far scatenare l’incontrollabile passione dei presenti (in buon numero) e lasciare il ricordo di una canzone che lasci il segno. Promozione a pieni voti; speriamo possano spingersi anche al di fuori della loro realtà locale.
Quando ho letto la locandina del concerto che indicava come ospiti del concerto i Dirt Show mi si sono illuminati gli occhi. Li avevo visti al concorso veneto del Suonica nemmeno poco tempo prima e mi lasciarono a bocca aperta. Poteva esser stata la serata di grazia mi dissi, ma questi spaccano di più in sede live che su disco (in attesa del full-length di debutto che uscirà nel 2008) e non posso mancare. Quindi: quale buona occasione per rivederli?
Finito lo show degli opener The Hoax Program tocca all’hard rock del combo nostrano fare incetta di proseliti. I Dirt show sono dinamici, appaiono arroganti, volgari, ma veri come pochi. Sanno suonare (grande la prestazione di tutti i membri: dal frontman JB sempre attivo con il pubblico, alla importante presenza scenica di Jinn, fino al drummer Silver, posseduto, e al giovane axeman Tray per la naturalezza e bravura artistica che lo hanno contraddistinto durante tutto lo show. Sono un gruppo di grande presenza scenica e amano il pubblico tanto da coinvolgerlo con una passione non comune fino ad abbracciarli con il puro hard rock che, per chi ricorda i Motley Crue dell’era Corabi, non può non apprezzare e vivere attraverso una serie di scariche di adrenalina. Risultato finale? Due su due. Anche in quest’occasione la band ha saputo convincere e chissà che piano piano non possano crescere suonando in altre location per poter dimostrare quanto di buono ci sia anche qui da noi e che non è necessario avere un passaporto con la nazionalità statunitense per lasciare il segno.
Setlist:
ATPW
Dirt Pride
5 minutes Left
Got Dirty
77
Strength and Honour in the Bottle
Make the Right Choice
Set me on Fire
The Noize Circus
Crown of Thorns
Ode To The Stoned
Encore:
ATWP
Ode to the Stoned