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Domine (Gods of Metal 2006)

Di Stefano Ricetti - 8 Giugno 2006 - 12:22
Domine (Gods of Metal 2006)

Cronaca di una chiacchierata insieme ai cinque componenti dei Domine poco dopo la loro esibizione sul palco del Gods of Metal.

Nella foto: Domine durante l’intervista nel backstage del GOM 2006

Qual è il momento migliore e il momento peggiore nella carriera di una band?

Il migliore è quando si esce dallo studio e si è finito un disco: costituisce la ragione per la quale si suona! Il peggiore? L’inizio del disco… ah,ah,ah! A parte gli scherzi, la routine è l’unica cosa che veramente ti ammazza e cerchiamo di evitarla il più possibile!

Potete darmi qualche anticipazione sul nuovo disco? 

C’è un distacco da certe sonorità finora utilizzate dai Domine. Vi sono pezzi più ariosi legati all’hard rock e non mancano influenze marcatamente progressive. Ci siamo rifiutati mentalmente di fare il “solito” disco dei Domine: abbiamo cercato di creare un qualcosa che fra dieci anni restituisca ancora sensazioni positive, peculiarità di pochi lavori. Ovviamente non ci saranno sfracelli a livello stilistico: siamo i Domine e resteremo identificabili fin dal primo ascolto! Non sarà insomma un disco di happy metal, state tranquilli! Per una volta abbiamo lasciato da parte draghi e spade e abbiamo composto in assoluta libertà: questo è il succo del nuovo disco. Oltre a Messanger, il pezzo che abbiamo suonato poco fa al GOM vi sarà una song dal titolo di Skyrider che è il pezzo con il metronomo più veloce della storia dei Domine restando comunque molto ma molto melodico. Riguardo al disco nuovo c’è un aneddoto (parla Enrico Paoli): ho registrato per scherzo un pezzo a la Ac/Dc – Krokus e l’ho proposto agli altri membri della band. Ebbene, alla fine lo volevano incidere sul serio per il nuovo lavoro! Poi abbiamo soprasseduto ma in un futuro chissà… lo potremmo anche pubblicare, perché no?

Cosa pensate della scena HM europea?

Che è più solida di quella africana! Ah,ah,ah…  (battuta del solito Riccardo Iacono)

Date live?

Bah, abbiamo fatto un poco di selezione in questi ultimi anni per poter suonare in condizioni dignitose senza doverci prostituire e poi capitare in situazioni precarie, male organizzate e senza il minimo dei presupposti. Per questo motivo le nostre performance sono calate un po’ come numero ma pensiamo che sia stata una scelta obbligata per preservare la nostra dignità e quella del nome del gruppo.

Farete un Cd live?

No, vediamo ancora il disco dal vivo non come un’opportunità ma un ripiego sul quale riversare le situazioni di stanca o di problemi in seno alla band. Tutte e due cose che non appartengono ai Domine targati 2006

Magari un Ep con i pezzi utilizzati come bonus track per i dischi giapponesi?

La risposta te l’abbiamo data nella domanda precedente: anche per questa release non sono maturi i tempi.

Come è andata dopo un anno che non suonavate più dal vivo insieme?

Ammettiamo che eravamo nervosi, più del solito, anche perché il GOM è sempre il GOM. Dopo il secondo pezzo comunque siamo andati come treni fino al termine e Morby si è veramente divertito come non accadeva da tempo!

Hm made in Italy anni 80…

Bud Ancillotti della Strana Officina riteniamo che sia il capostipite del metallo di casa nostra: si merita ampiamente la serata da headliner senza ombra di dubbio. E’ una vittoria comunque da dividere con tutti quelli che hanno sempre creduto e investito nelle potenzialità dei gruppi heavy metal italiani

Per Morby: e con i Sabotage come sei messo?

Mah, i Sabotage fondamentalmente sono una piacevolissima rimpatriata, e tu lo sai bene, visto che sei stato praticamente l’artefice dell’idea della reunion: ognuno di noi ha altri impegni in altre band oppure come solista e quindi non ci sarà chissà che cosa. Suoneremo dopo l’estate a Firenze e uscirà su Cd Hoka Hey con il pezzo Welcome come bonus track.

Ok ragazzi è tutto, grazie.

Grazie a te e a tutto lo staff di TrueMetal

 

Foto e testo a cura di Stefano “Steven Rich” Ricetti