Progressive

Dream Theater: Mike Portnoy, “Certe dinamiche sono cambiate, dovrò trovare il mio posto senza pestare i piedi a nessuno”

Di Orso Comellini - 25 Novembre 2023 - 10:59
Dream Theater: Mike Portnoy, “Certe dinamiche sono cambiate, dovrò trovare il mio posto senza pestare i piedi a nessuno”

Intervistato durante il Rock ‘N’ Roll Fantasy Camp’s “Metalmania III”, Mike Portnoy ha parlato del suo ritorno nei Dream Theater e di come sia avvenuto. Queste le sue parole:

Sono passati 13 anni. È pazzesco come voli il tempo. Ma negli ultimi due anni, credo durante la pandemia, ho riallacciato i rapporti con John Petrucci. Quando eravamo in isolamento e tutte le mie band non potevano andare in tour, così come i Dream Theater non potevano andare in tour, John Petrucci stava preparando il suo album solista e mi ha chiesto di suonarci. Poi abbiamo deciso di fare un altro album dei LTE, con Jordan Rudess. E poco dopo John mi ha chiesto di andare in tour con lui. Negli ultimi anni ci siamo riavvicinati.

Abbiamo una storia così lunga insieme – quasi 40 anni. Le nostre famiglie sono cresciute insieme, le nostre mogli hanno suonato insieme e i nostri figli sono cresciuti insieme. Quindi, onestamente, ci è sembrata la cosa giusta al momento giusto… I nostri figli sono letteralmente cresciuti tutti insieme, nelle cuccette in alto l’una di fronte all’altra sul tour bus. Mia figlia e la figlia di John hanno vissuto insieme a New York negli ultimi quattro o cinque anni. Con tutta questa storia famigliare, al di là della musica, ci è sembrato il momento giusto per farlo.

Se il nuovo album sarà concettualmente il seguito di “Metropolis Pt. 2: Scenes From A Memory“:

Non ne abbiamo ancora parlato, ma sarebbe la cosa più ovvia. Ma forse, proprio perché è la cosa più ovvia, non lo faremo. Non si sa mai… Sarebbe sicuramente divertente da fare, ma credo che… Non lo so, dai. Ricominceremo da zero, ci riuniremo e andremo in studio e vivremo insieme. Siamo in una fase diversa della nostra vita. Quando ho lasciato la band 13 anni fa, eravamo tutti quarantenni; ora siamo tutti cinquantenni e sessantenni. Sarà interessante vedere come coesisteremo in questo nuovo mondo. Quindi, sì, non vedo l’ora di stare con i ragazzi e di fare di nuova musica insieme.

Riguardo alle future setlist dei Dream Theater:

È troppo presto per dirlo. Quando ho lasciato la band, 13 anni fa, ero io a scrivere la scaletta e cose del genere. Non abbiamo nemmeno discusso quali saranno le nuove dinamiche. Sono aperto a tutto, ovviamente, quindi suonerei sicuramente i pezzi di Mangini, se è quello che vogliono fare.

Quando me ne sono andato, tanti anni fa, ero io a gestire molte cose, ma credo che ora si siano abituati a lavorare più come gruppo collettivo, per cui ora ci saranno dinamiche molto diverse in cui dovrò trovare il mio posto, senza pestare i piedi a nessuno. Devo rispettare il fatto che siano andati avanti per tutto questo tempo senza di me. Quindi, qualsiasi cosa vogliano fare, sono pronto a farlo. Detto questo, c’è così tanta musica nostra che vorrei tornare a suonare… Personalmente, non vedo l’ora di rivisitare tutto quel materiale, ma se vogliono fare anche le cose più recenti, per me va bene.