Dream Theater: quello che abbiamo, ce lo siamo guadagnato
Il chitarrista dei DREAM THEATER, John Petrucci, ha recentemente dichiarato in un’intervista a Pollstar.com: “Durante gli ultimi tour, abbiamo suonato anche il nuovo materiale, ottenendo una buona risposta da parte del pubblico. Abbiamo continuato ad aggiungere pezzi nuovi in scaletta perché gli spettatori sembravano arrabbiati quando non ne mettevamo“.
Il musicista ha, inoltre, discusso con gli intervistatori sul successo internazionale della band: “Non sono completamente sicuro sul motivo per cui riscuotiamo più successo all’estero che in patria. Potrebbe essere un fattore culturale. Quando siamo in tour negli Stati Uniti, i fan sono appassionati ed eccitati come nel resto del mondo, ma il numero di spettatori è notevolmente più basso rispetto a quelli che vengono a vederci, ad esempio, in Sud America. Questa è una cosa che abbiamo costruito. In Gran Bretagna, ad esempio, la prima volta abbiamo suonato in un club. Ora possiamo esaurire la Wembley Arena. E’ una questione di duro lavoro, devi tornare e costruire il tutto nel tempo. […] In Europa, inoltre, ci sono i festival, un vantaggio notevole rispoetto agli Stati Uniti. Possiamo raggiungere anche persone che non ci hanno mai sentito nominare. Anche questo potrebbe essere un motivo“.