Duff McKagan: non provate a competere con Axl a livello intellettuale, vi batterebbe

Stando a quanto dichiarato dal bassista dei Guns N’ Roses, Duff McKagan, Axl Rose sarebbe un ragazzo super-intelligente, che si preoccupa per il proprio Paese. Parlando con il magazine Rolling Stone, Duff ha parlato dei suoi molteplici interventi su Twitter per criticare la politica del Presidente Trump.

Se lui scrive qualcosa su Twitter, potete stare certi che ci ha pensato bene prima. Conosce i retroscena da ogni angolazione e se qualcuno, non me ne frega niente di chi sia, si mette a discutere con lui, rimarrà con un pugno di mosche. Axl è una persona che sa parlare bene e che ha letto tanto, con un sacco di esperienza. So per certo che si preoccupa del suo Paese. 

Duff poi ha difeso Axl per il testo di ‘One In A Million’, che al tempo fece discutere per frasi razziste e omofobe. Lo stesso Axl si era difeso nel 1989 dicendo che aveva basato il testo sulla sua prima impressione di Los Angeles arrivando da una piccola cittadina dell’Indiana. Neri che vendevano oggetti di gioielleria rubati, lo spaccio di eroina e crack e una brutta esperienza con un omosessuale che, a suo dire, avrebbe tentato di violentarlo. 

Ci cacciarono da una iniziativa benefica per l’Aids, per via di quella canzone. Ricordo che presi un volo e una passeggera afroamericana vide che il posto accanto al mio era libero. Si sedette e mi chiese se fossi un membro dei GNR e se davvero fossimo razzisti verso i neri. Le spiegai che Slash è birazziale e che parte della mia famiglia è afroamericana. 

Riguardo ad Axl, non provate a competere con lui a livello intellettuale, vi batterebbe, perché un ragazzo super-intelligente. Una persona super-sensibile, che ha fatto i suoi studi. Quando ha scritto quel brano beveva ancora, ma era già più avanti di noi per la sua visione delle cose. Qualcosa andava detto e quello è il modo più hardcore per farlo.