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Ecliptica (Salvatore Vecchio, Simone, Vescè)

Di - 27 Novembre 2003 - 20:42
Ecliptica (Salvatore Vecchio, Simone, Vescè)

 Ciao ragazzi sono Eugenio Giordano di www.truemetal.it ho ascoltato i primi due brani prodotti dalla vostra band e li ho trovati davvero molto interessanti, immagino che molti nostri lettori ancora non conoscano il nome degli Ecliptica, dato che siete tutti musicisti con varie esperienze alle spalle potete illustrarci come sono nati gli Ecliptica e come siete arrivati a questa line-up?

Salvo: Ciao Eugenio, di fatto gli Ecliptica esistono da pochi mesi, ma come giustamente hai affermato ogni componente della band ha alle spalle un “minimo” di esperienza accumulata in progetti talvolta condivisi con gli  altri, talvolta individuali. Tre quinti del gruppo erano i medesimi degli Ivory, inoltre con Simone (tastiere), lo scorso anno abbiamo pubblicato con gli Attitude il nostro primo CD strumentale che oltre a ottime recensioni mi ha fruttato l’endorsement con la Seymour Duncan. Luca, il bassista ha da poco registrato un CD, ancora strumentale, con la band Meridian ed è mio compagno di sventure musicali da molti anni! Vascè come saprai è stato il cantante degli Highlord sui primi due dischi e penso sia una delle migliori voci del panorama metal tricolore. Semplicemente abbiamo deciso di riunirci inserendo nuovi musicisti alla line-up per suonare la musica che più ci piace dopo esserci tolti piccole soddisfazioni personali nei nostri progetti paralleli.

Sotto il profilo compositivo la vostra band si muove su canoni molto progressivi e neoclassici, credete sia questa la migliore dimensione musicale degli Ecliptica? Pensate di proseguire in questa direzione anche in futuro? Quali sono per voi i maggiori riferimenti nella scena metal contemporanea?

Simone: sicuramente il profilo neoclassico era dominante ai tempi degli Ivory, ma credo che con gli Ecliptica sarà praticamente accantonato o comunque marginale, soprattutto per quanto concerne gli arrangiamenti ed i suoni delle tastiere. Il sinfonico ormai tende (spesso, non sempre) ad omologare in maniera troppo costrittiva le band che lo suonano e noi preferiremmo spostarci su sonorità differenti accantonando archi e clavicembali in favore di una ricerca del sound forse più propria del progressive moderno, pur mantenedo una marcata immediatezza melodica.

Salvo: sulla scena contemporanea, gruppi veramente interessanti per sound e composizioni ritengo siano i Labyrinth, rinnovatisi disco dopo disco, i grandi Shadow Gallery, o ancora i nostrani DGM.

La produzione del vostro primo demo evidenzia una notevole ricerca sonora e una precisione indiscutibile, dove avete registrato questi brani? Siete soddisfatti del sound della vostra band in questi primi frangenti oppure trovate dei difetti tecnici in questa prima produzione?

Simone: Siamo molto soddisfatti, anche se è ovvio che alla fine qualcosa la si ritoccherebbe sempre! Ci siamo concentrati su due pezzi proprio perché per un promo non volevamo mettere troppa carne al fuoco, al fine appunto di concentrarci anche sulla scelta dei suoni, lasciando che Vascé, che era il nuovo entrato nella line-up, potesse curare come meglio credeva gli arrangiamenti vocali, cosa che ha fatto alla grande. Le parti strumentali sono state registrate nel mio studio casalingo con hard disc recording, comprese le percussioni acustiche che ho suonato personalmente, le voci e la masterizzazione sono state effettuate alla Rainbow Music da Stefano Malacarne degli Event Horizon.

Avete contatti con case discografiche per giungere al più presto a un contratto discografico? Pensate che sia meglio riferirsi a label tricolori oppure preferireste produrre i vostri cd in territorio straniero? Ci sono delle case discografiche che ritenete più adeguate per una band come la vostra? Cosa desiderate, in termini concreti, da una label?

Salvo: Guarda, il CD è appena uscito, quindi ci stiamo riservando di organizzare pian piano la promozione. Per noi è importante che si parli di musica, non di marketing o quant’altro; cerchiamo eventualmente un’etichetta seria che si interessi alla nostra musica per supportarla, poi che sia italiana o straniera, l’importante è che non cerchi solo di sfruttare il nostro lavoro, ma che lo supporti perché come noi crede nella band.

Immagino che siate già all’opera su nuovi pezzi, anche se non fosse così potete dirci se continuerete sulla falsa riga di quanto fatto sin qui, oppure ci dovremo aspettare delle novità sostanziali? Come definireste la vostra musica per descriverla a chi non conosce ancora la vostra band?

Salvo: Sì, abbiamo già qualcosa su cui stiamo lavorando, anche se ancora necessita di essere arrangiato e “levigato” dall’intera band. E’ difficile per noi definire il nostro sound catalogandolo power, piuttosto che prog, già sul promo in soli due pezzi si possono notare sonorità molto diverse, sfruttando per es. un suono di tastiera più seventies su “Light of the unknown” ed uno più moderno e prog su “White Night”. Diciamo che il comun denominatore dei nostri futuri pezzi saranno le forti melodie vocali, abbinate a parti strumentali ora più power e dirette, ora più prog e ricercate, mantenendo sempre una costante attenzione alla cura per i suoni e per qualche arrangiamento atipico con l’inserimento delle percussioni o di progressioni armoniche più proprie della fusion.

Il vostro cantante Vascè era un membro degli Highlord, una importante power band torinese, poi improvvisamente l’abbandono e dopo qualche tempo gli Highlord si sono separati, non proprio tranquillamente, dalla loro vecchia label, potete dirmi come sono andate le cose secondo il vostro punto di vista? Come siete entrati in contatto con Vascè?

Vascé: il lavoro svolto dalla vecchia etichetta è stato sicuramente svolto entro le possibilità che ha una piccola label, purtroppo con promozione e condizioni di lavoro per le band un po’ limitate. Troppa attenzione forse anche al risparmio sui tempi in studio limitando così i risultati delle band, che non esprimono al 100% le loro potenzialità. Spero che possano alzare la qualità produttiva e divulgativa attraverso la nuova label.

Salvo: per quanto concerne il “come” siamo entrati in contatto, semplicemente al momento di trovare un valido cantante per la band abbiamo ascoltato i soliti demo, sentito un po’ di singers, ma alla fine sapevamo che Vascé era il cantante perfetto per questa band e siccome a Torino girava voce che volesse ricominciare col metal l’ho contattato personalmente e senza bisogno di fare prove superflue.

Nella vostra formazione milita Salvatore Vecchio che ha suonato con gli Ivory, non sono a conoscenza delle attuali condizioni di questa band e ne approfitto per chiedervi come se la passano gli Ivory oggi, dobbiamo considerare conclusa definitivamente la collaborazione tra il vostro chitarrista e gli Ivory ora che esistono gli Ecliptica?

Salvo: mah, gli Ecliptica sono praticamente una reincarnazione degli Ivory  per quanto concerne parte della line-up che oltre a me, come dicevo, coinvolge Luca Bernazzi al basso e Simone Damiani alle tastiere. L’esperienza Ivory si è interrotta proprio quando sembrava che si stesse per fare il salto di qualità, quel salto che con rinnovata motivazione e maggiore consapevolezza dei nostri mezzi ed intenti desidereremmo fare adesso con gli Ecliptica. Speriamo eh eh!

Avete già avuto modo di portare la vostra band sul palco? Come vi state muovendo da un punto di vista live? Immagino che per una band esordiente come la vostra sia assolutamente centrale l’attività dal vivo e vorrei sapere se avete qualche data da supportare potete approfittare di questa domanda…….

Simone: al momento non ci sono piani per suonare live, anche perché il promo nasce al solo fine di sondare l’interesse degli “addetti ai lavori”, in vista poi di un prodotto ufficiale da diffondere che, allora sì, cercheremo di supportare anche live; anche se ahimè, si sa, la situazione è piuttosto triste per quanto concerne i concerti in Italia e parlo anche per esperienza visto che qualche concerto alle spalle lo abbiamo e locali ed organizzatori non si sono mai impegnati più di tanto per agevolare le piccole realtà locali che con passione e volontà buttano il sangue per un concerto dignitoso.

Suonare metal progressivo richiede una notevole perizia tecnica da parte di tutta la band, come lavorate in sede di song writing, ci sono delle menti centrali alla base di questo processo oppure preferite impegnare tutta la band nel processo compositivo?

Salvo: generalmente si parte con il classico riff che poi viene rivisto ed arrangiato un po’ dall’intera band. Simone ha uno studio di registrazione, casalingo ma dotato di ottime attrezzature, arrivavo da lui con un’idea che pian piano sviluppavamo e sulla quale l’intera band contribuiva ad arrangiare. Vascè poi si è occupato delle melodie lavorando direttamente sulle basi di preproduzione e provando alla fine tutti insieme per verificare la qualità del pezzo.

Simone: Per quanto concerne le lyrics, non c’è un concept particolare, ci lasciamo guidare da cose che ci affascinano o ci colpiscono particolarmente e che dunque fotografiamo idealmente con una canzone. Si passa quindi da temi storici a quelli fantasy tolkeniani, ma anche letteratura (White Nights è proprio ispirata dal romanzo di Dostojeskij) o tematiche introspettive-personali.

Salvatore Vecchio è un importante chitarrista torinese, il suo progetto Attitude ha rappresentato una importante prova artistica per molti addetti ai lavori, come riuscirete a conciliare le due band e quali sono le principali differenze alla base dei due progetti? Dopo due cd targati Attitude come valuta Salvatore questa sua personale esperienza?

Salvo:  beh intanto grazie per l’attestato di stima! Con Simone abbiamo composto e registrato il CD Attitude dal titolo “Overflowing” (Video Radio Rec.) per semplice passione, come alla fine tutto ciò che suoniamo. Si è trattato di un progetto di studio, che quindi non interferirà minimamente con quanto facciamo con gli Ecliptica; per Attitude suoniamo e registriamo rock-fusion e l’improvvisazione è parte integrante dello stile della band; il demo prima e il disco poi hanno sicuramente arricchito il nostro bagaglio di esperienza, permettendoci anche di metterci alla prova come strumentisti su cose estremamente diverse pezzo dopo pezzo, senza preoccuparci più di tanto dello stile compositivo che affrontavamo. Lo stesso ha fatto Luca con il suo progetto Meridian, in uscita a breve.

All’attività musicale delle band impegnate nell’underground oggi si affianca una febbrile opera di informazione da parte di un ensamble di magazine, web-zine, fanzine che ormai accompagnano le band come un’ombra. Tenendo a mente anche le vostre precedenti esperienze musicali come reputate questa situazione, quale rapporto avete trovato con il settore giornalistico del metal? Ritenete utile per una band esordiente sottoporsi alle domande del giornalista metal di turno?

Simone: certo internet e le webzine hanno contribuito più di ogni altra cosa alla divulgazione più o meno ampia di tutto quanto abbiamo suonato. Per Attitude in particolare i mailorder italiani ed esteri come Killer Clown o Guitar 9, come le webzine chitarristiche o comunque molto underground, ci hanno aiutato moltissimo e sicuramente all’estero abbiamo raccolto ancor più consensi che in Italia, per quanto non si possa dire che la musica strumentale riesca alla fine trovare  una vera e propria diffusione! Per Ecliptica sicuramente seremo felici di appoggiarci alla rete e alle webzines disposte a supportarci.

Per una band come gli Ecliptica credo sia centrale la presenza sul web, sia da un punto di vista informativo che sotto il profilo musicale. Avete già un vostro sito internet? Reputate importante questo aspetto per gli Ecliptica?

Salvo: sicuramente è fondamentale. Internet taglia via tempi e distanze e permette ad ogni musicista di autopromuoversi anche meglio di come possano fare molte etichette. Di sicuro provvederemo a mettere online un sito per la band nei prossimi mesi in vista del CD ufficiale. Volutamente abbiamo reso fruibili sul web gratuitamente i due mp3 del promo, e non mancheremo di metterli a disposizione di chi ce li chiederà contattandoci personalmente via email presso eclipticaband@jumpy.it  o visitando la nostra home page su Vitaminic presso http://stage.vitaminic.it/ecliptica/ .

Vi ringrazio per la disponibilità e per il vostro tempo, credo ci risentiremo ancora in futuro e mi auguro che chi di mestiere si accorga presto di voi, questo spazio lo lascio a voi per rivolgervi direttamente ai nostri lettori, grazie ancora.

Simone: Grazie a te Eugenio per lo spazio concessoci e per gli auguri che ci fai. Ringraziamo i lettori di True Metal.it, invitandoli a scaricare i nostri pezzi e farci sapere presso eclipticaband@jumpy.it  le loro opinioni, fateci sentire la vostra voce!

 

Eugenio Giordano

Per www.truemetal.it

 

metalgenio@libero.it